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Il bagnetto: un momento speciale per il neonato

Pubblicato 2 anni fa

L'acqua come elemento naturale in cui il bambino ritrova la protezione e la tranquillità del grembo materno

Trasmettere fiducia, pace e calma sono gli obbiettivi di questo momento che donerà al vostro bebè tranquillità ed equilibrio per affrontare i grandi cambiamenti che accompagnano i primi periodi dopo la nascita e spesso disturbano la sua serenità.

Avete mai pensato a quante differenze percepisce il bebè rispetto alla calma e alla protezione che riceve durante la gestazione?

Indice dei contenuti:

Partiamo dall'origine

Partiamo dal travaglio che comunica al bimbo un profondo cambiamento in arrivo, dopo 9 mesi di contenimento e protezione, con delle contrazioni che lo inducono a partecipare più o meno attivamente ad un passaggio attraverso un canale stretto, verso un ambiente con la luce e la gravità, elementi che il bimbo non conosce. La sensazione del corpo appena nato è di pesantezza e freddo, infatti oltre alla differenza dell’ambiente acqua-aria il piccolo sopporta anche un cambiamento di temperatura dai 37 gradi del pancione ai 20-24 dell’ambiente che lo accoglie.

In gravidanza la vernice caseosa era il suo abito, che insieme al liquido amniotico davano una sensazione di avvolgimento e protezione molto diversa da quella dei vestiti che indosserà.

Gli odori sono un’altra informazione che il bimbo non conosce e che deve affrontare dal primo momento della nascita, in primis ‘registrando’ quello della mamma che sarà sempre un riferimento durante tutti i momenti del suo vissuto quotidiano

Ed ecco perché il bagnetto è una pratica altamente consigliata, ma solo a partire da qualche giorno dopo il parto e la caduta del cordone, dato che la vernice caseosa ha lo scopo di proteggere e idratare la pelle del bambino che deve adattarsi appunto al cambio di ambiente dall’acqua all’aria.

Non solo igiene, ma esperienza sensoriale

L’ambiente acquatico dà al bimbo calma e sicurezza ricordando la gravidanza e quell’ambiente delicato ed equilibrato ed è inoltre un momento di cura e contatto che rafforza tantissimo la diade, e in questo sono coinvolti con gioia i papà, ma anche i fratelli e sorelle maggiori.

Il galleggiamento rilasserà le tensioni fisiche del bebè e calmerà gli stati emotivi di disagio e disorientamento tipiche dei primi periodi di adattamento al nuovo mondo che non conosce ancora, in particolare la sera dove si scatenano le ‘coliche’ che sono un accumulo di tensioni fisiche, emotive e sensoriali che il bimbo cerca di gestire desiderando solo pace…

Per questo è utile proporre il bagnetto anche ogni giorno e considerarlo non solo un momento di igiene, ma anche un’esperienza di calma e serenità grazie all’elemento acqua che il bebè conosce bene.

Istruzioni per un buon risultato

Ve lo consiglio per migliorare il sonno, il contatto con la mamma (nel caso il parto sia stato affrontato con complicanze o con il cesareo), l’allattamento e il rapporto con tutto ciò che lo circonda dopo la nascita, così diverso dal mondo del pancione da cui il vostro bebè è arrivato.

L’ambiente in cui farete il bagnetto deve essere sui 24 gradi per permettere una percezione confortevole al vostro bimbo quando si troverà svestito prima e dopo dato che l’acqua è consigliabile sia tra i 36,5-37 gradi per avere la massima resa di un momento così bello e intimo, nel caso in cui sia possibile, anche con la mamma o il papà immersi insieme al piccolo che, tenuto sul petto nella posizione del tummy time nelle prime settimane e aiutato pian piano a prendere dimestichezza con il galleggiamento, vi trasmetterà quella pace e serenità che tanto cerchiamo anche noi adulti ogni giorno.

Quando il bimbo sarà più grande il contatto con l’acqua regalerà momenti di gioco e apprendimento, grazie al fatto che nell’acqua la percezione del bimbo è di profonda scoperta e divertimento! Sono raccomandati giochi come i travasi, utili per sviluppare la coordinazione oculo-manuale e per fare esperienza del suo corpo bagnato e tiepido, regalargli la sensazione di igiene e freschezza associata al divertimento, momento utile anche per esplorare i distretti corporei e impararne i nomi. E’ utile prendere confidenza con l’acqua sulla testa fin da piccoli, per far apprezzare questo momento ed evitare disagi quando sarà più grande; esistono molti giochi che possono aiutare il bimbo a gioire anche di questo momento, divertitevi insieme a lui e lasciate spazio alla fantasia!


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 11/12/2024

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 11/12/2024

Non so quanto sia vera questa teoria. In effetti pensare che i neonati sappiano o capiscano la differenza tra stare in acqua o nel grembo materno mi pare un po' esagerato. Tanto più che bene o male tutti odiano il bagnetto a prescindere da tutte le tecniche adottate e lo odiano anche da grandicelli. Di sicuro è un buon e bel momento per stare insieme a chi lo sta lavando, che sia la mamma o il babbo, ma tanto dipende soprattutto dal comportamento dei genitori in quel momento.

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