Forest bathing per bambini
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2 anni fa
Il legale indissolubile con la natura
È sufficiente prestare un po’ di attenzione alle sensazioni che emergono spontaneamente nel corpo e nella mente mentre siamo in contatto con la Natura per comprendere quanto questa pratica ci faccia stare bene, al di là di tutte le ricerche scientifiche che dimostrano l’importanza delle foreste nella promozione della salute psicofisica.
A causa dello stile di vita moderno purtroppo molti di noi hanno perso l’abitudine di entrare in un bosco e di lasciarsi andare, anche solo permettendosi una piccola pausa dai pensieri e dalle preoccupazioni quotidiane. Questo fenomeno riguarda, di conseguenza, anche i bambini e in generale le generazioni più giovani, che rischiano di non avere davvero esperienza della natura e magari di sentirsi fuori posto all’interno di un bosco.
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La pratica del Forest Bathing (“bagno di foresta”) è nata in Giappone con il nome di “Shinrin Yoku” in risposta a ritmi di vita troppo frenetici e consiste nell’entrare in contatto con la natura in modo consapevole, utilizzando i propri sensi; si tratta di una pratica rilassante, che non richiede sforzo fisico ed è pertanto adatta a tutte le età. I benefici che ne derivano sono riscontrabili sia sul piano fisico che su quello psicologico (diminuzione dello stress, miglioramento del sonno, potenziamento del sistema immunitario ecc.).
Praticare Forest Bathing con i più piccini è particolarmente stimolante in quanto tutti i bambini, anche quelli cresciuti in ambiente urbano, possiedono un’innata tendenza a relazionarsi con la natura e possiamo utilizzare questo aspetto per incuriosirli e fargli scoprire i doni che essa può offrire loro.
I benefici del forest bathing per i bambini
Quando i bambini trascorrono del tempo nella natura, il loro corpo e la loro mente sperimentano numerosi benefici, innanzitutto in termini di salute, ma non solo, vediamo i principali.
- Più calma: la visione del verde, l’ascolto dei suoni della foresta, il tocco della corteccia degli alberi, la percezione delle fragranze del bosco hanno un effetto calmante perché consentono alle parti stressate del cervello di rilassarsi, i bambini quindi imparano a calmarsi e sono meno soggetti a lamentele o capricci.
- Senso di scoperta e di meraviglia: è palese fin da subito: portando un bambino in natura la curiosità si attiva e scatta immediatamente il suo innato istinto alla scoperta, inizia ad osservare e a scoprire tutto quello che lo circonda, la sua capacità di osservazione si fa via via più nitida, impara ad apprezzare i dettagli e sarà in grado di di meravigliarsi e di gioire di quello che sperimenta. Vengono inoltre stimolate l’immaginazione e la creatività, nel bosco infatti non esistono giochi prefabbricati, i bambini giocano con i materiali naturali che trovano sul posto e che, grazie alla loro fantasia, possono acquisire i significati più svariati.
- Movimento, salute, fiducia in sé stessi: il bosco offre una varietà di stimoli e di piccole sfide naturali (basti pensare alle asperità del terreno) che stimolano un sano sviluppo delle capacità motorie. Il movimento è fondamentale per lo sviluppo dell’identità del bambino, richiede iniziativa personale… i bambini diventano così più consapevoli del loro corpo, dei loro limiti ma anche della loro forza e di conseguenza aumenta la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Allo stesso tempo vengono rafforzati l’apparato locomotorio e il sistema immunitario.
- Socializzazione: il gioco in natura comporta la necessità di comunicare, discutere, prendere decisioni congiunte per realizzare le attività, stimola pertanto la collaborazione e la capacità di comunicazione.
- Senso di appartenenza, empatia: il bosco rappresenta un ampio organismo nel quale tutti gli esseri viventi, dall’albero centenario al più piccolo microrganismo decompositore che si trova nel suolo hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema e quindi, per prosperare, lavorano assieme e si sostengono vicendevolmente. In questo ambiente i bambini imparano a vedersi parte di un tutto più ampio, pieno di relazioni e di interconnessioni e comprendono meglio alcuni valori auspicabili per l’umanità in termini evolutivi: il lavoro in sinergia, la capacità di adattamento, l’essenzialità, l’empatia, la gratitudine, l’umiltà.
- Amore e rispetto per l’ambiente: è facile intuire come un bambino che ha avuto uno stretto rapporto con la natura sviluppi per essa amore e rispetto e diventi un adulto consapevole della necessità di preservarla.
Alcune attività in foresta con i bambini
Nel Forest Bathing i valori chiave sono sostanzialmente lentezza, silenzio e consapevolezza dei propri sensi. Anche con i bambini, pertanto, è importante, quando si entra nel bosco, far comprendere loro che è come entrare in un altro mondo, un mondo che ci accoglie con la sua sacralità e le sue meraviglie e dove pertanto è naturale fare silenzio e camminare lentamente per notare meglio tutto ciò che ci circonda.
Perlustrazioni da piccolo naturalista
Una volta rallentati i ritmi e presa consapevolezza dell’ambiente circostante si possono invitare i bambini a immaginare di essere dei naturalisti originari di un altro continente, in visita per la prima volta in una foresta europea e di perlustrare liberi la zona, guardandosi intorno con stupore, come se vedessero le cose per la prima volta: quanti diversi tipi di verde puoi notare? Che cosa si muove e che cosa invece sta fermo? Puoi notare particolari interessanti (ragnatele, presenza di muschi, bastoni dalle forme strane, insetti particolari ecc.)? Non è tutto meraviglioso? È utile avere con sé delle lenti di ingrandimento, che i bimbi possono utilizzare a piacere, per osservare da vicino fiori, insetti o qualsiasi altro dettaglio li incuriosisca.
Si può approfittare poi del normale impulso dei bambini di toccare tutto per invitarli a notare le diverse consistenze che si possono trovare nel bosco: le superfici lisci delle pietre, la morbidezza del muschio, gli aghi pungenti di un pino, le gemme morbide e appiccicose, la struttura del tronco degli alberi.
Teatro in foresta
Dopo aver conosciuto meglio il bosco attraverso i sensi si possono proporre attività che richiamino gli aspetti della creatività e del gioco. Cosa c’è di meglio del gioco in natura per esprimersi e acquisire fiducia in se stessi e, allo stesso tempo, sviluppare l’osservazione e l’immaginazione?
Per il teatro in foresta si raccolgono precedentemente dentro un sacchetto di stoffa, diversi bigliettini, ciascuno contenente il disegno e il nome di un animale. Un bimbo alla volta pesca un bigliettino e tutti i membri devono trasformarsi in quell’animale e muoversi nel cerchio per un minuto salutandosi, senza toccarsi. Dopo il minuto viene pescato un bigliettino con un animale diverso e così via. Gli animali che si prestano bene alle imitazioni sono, per esempio, rane, zanzare, colibrì e, nel caso ci fosse bisogno di un po’ di calma, il bradipo.
L’amico della foresta
I bambini vengono inviati a creare una piccola opera d’arte in natura; la proposta è di dare vita ad un “amico della foresta”, a partire da oggetti trovati nel bosco; l’opera d’arte naturale deve avere un viso con naso, occhi, bocca. Al termine della creazione, chi vuole, può dargli un nome. Sarà bello vedere come il bosco si popoli improvvisamente di piccoli amici della foresta, compresi quelli degli adulti. Al termine dell’attività si diffondono le opere d’arte nella natura, per non lasciare tracce.
Vivere esperienze di immersione in foresta con i bambini è arricchente perché fa comprendere come in natura la differenza tra bambini e adulti non sia poi così marcata; passare del tempo in natura ci può insegnare molto e farci scoprire sempre nuove cose, dell’ambiente e di noi stessi, a prescindere dall’età.