Fiori di Bach e Australiani: come scegliere?
Pubblicato
1 anno fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Quali sono le differenze e i punti in comune tra i rimedi floreali ideati del dottor Bach e quelli ricavati dai fiori del bush australiano
I rimedi floreali sono un grande aiuto per riequilibrare e armonizzare stati d’animo negativi – come ansia, paura, indecisione, mancanza di fiducia, rancore, eccessiva preoccupazione o timidezza ecc. – che vengono vissuti ripetutamente e che possono peggiorare il nostro naturale benessere psicoemotivo. Si tratta di rimedi energetici e vibrazionali che possono essere assunti da tutti, perché privi di effetti collaterali.
Fra i rimedi floreali, i Fiori di Bach e i Fiori Australiani del bush sono sicuramente i più noti e utilizzati. Nonostante entrambi i sistemi si basino su una filosofia simile, ci possono essere alcune differenze.
Fiori di Bach: i 38 rimedi iniziali
Messi a punto negli anni Trenta dal dottor Edward Bach, i Fiori di Bach agiscono come terapia di supporto e complementare. Il loro utilizzo da oltre 50 anni ha dimostrato che non hanno effetti collaterali o interazioni con altre terapie, anche di tipo medico. Il sistema è composto da 1 miscela di Fiori, usata nei casi di emergenza, e 38 essenze singole, ciascuna delle quali è in grado di riequilibrare uno specifico stato emotivo o tratto della personalità.
Il dottor Bach si rese conto, con il suo lavoro di chirurgo presso il Royal London Homeopathic Hospital che, sebbene due persone sviluppassero la stessa malattia, i loro sintomi potevano essere molto diversi: a determinarli erano il loro modo di reagire, il carattere e gli stati emotivi che sviluppavano durante la malattia. Per poter facilitare il recupero e la guarigione del singolo paziente era quindi indispensabile prendersi cura del suo stato psicoemotivo. Approfondendo questo pensiero, Bach arrivò a identificare la causa della malattia in una disarmonia negli aspetti emotivi e mentali. Le emozioni in disequilibrio possono essere dovute a situazioni che viviamo nel quotidiano, al lavoro come in famiglia e possono essere passeggere, ma se non vengono riconosciute e non sono riportate al loro stato di equilibrio rischiano di stratificarsi e nascondere la nostra vera personalità.
Brillante medico ma anche uomo profondamente spirituale, Bach ipotizzò che le cause della malattia sono interne e non esterne, che il nostro corpo può ammalarsi più facilmente quando viviamo in una condizione di disequilibrio a livello di personalità e di emotività. Proprio questo disequilibrio reiterato - che agisce come una interferenza - secondo il medico gallese impedisce alla nostra anima di seguire il sentiero che ha scelto di percorrere prima di incarnarsi, per poter compiere la propria missione, facilitando la comparsa di altre emozioni negative che aumentano la disarmonia e lo stato di malessere, indebolendo l'intero organismo.
Proviamo a fare un esempio: Giacomo ama lavorare il legno e ha un negozio di artigianato dove vende le sue creazioni. Non si arricchisce, ma guadagna quel tanto che basta per essere indipendente economicamente e sostenere la famiglia. Ha tempo da dedicare a moglie e figli e ogni volta che entra nel suo laboratorio mette tutto il suo entusiasmo in ciò che fa; si sente fortunato perché non ha scadenze e pressioni e può liberare la sua creatività attraverso il lavoro manuale.
Un giorno viene chiamato dal fratello per dare una mano nell’azienda di famiglia in difficoltà: dato che ha fatto studi di ragioneria, gli viene chiesto di seguire la contabilità, una mansione che odia. Giacomo accetta, seppur a malincuore. In poche settimane viene talmente assorbito dal nuovo lavoro che non ha più tempo da dedicare al suo laboratorio. Comincia a provare rabbia e risentimento verso il fratello, che ritiene responsabile di questo cambiamento peggiorativo. Non ha nemmeno più tempo da dedicare alla famiglia: quando arriva a casa è talmente stanco, amareggiato e frustrato che non ha voglia di giocare con i figli e gli basta poco per sgridarli se giocano rumorosamente in salotto. Anche i rapporti con la moglie peggiorano, per via di continue discussioni su cose futili. Ora guadagna di più, ma rimpiange la vita di un tempo.
Sono questi stati d’animo negativi che indicano una disarmonia in Giacomo, una disconnessione che gli impedisce di fare ciò che vuole veramente o di essere se stesso.
Per riportare equilibrio e armonia nella persona Bach individuò 38 rimedi, preparati con fiori selvatici, che agiscono su 38 stati emotivi diversi, e che aveva diviso in 7 gruppi: paura, incertezza, insufficiente interesse per il presente, solitudine, ipersensibilità, disperazione e scoraggiamento, eccessiva preoccupazione per il benessere altrui. Secondo il medico inglese, questi sono gli stati emotivi dai quali possono scaturirne infinite altri. Ad esempio, la rabbia, che non ha un fiore particolare, può essere causata da invidia e gelosia (Holly) o anche da rancore e risentimento verso qualcuno o qualcosa (Willow), da intolleranza ed eccessiva criticità per i difetti di un’altra persona (Beech) o da indignazione per le ingiustizie (Vervain).
Fiori del Bush australiano
Esistono due sistemi floreali australiani, con alcuni fiori autoctoni utilizzati in entrambi, ma quello sviluppato da Ian White – erborista e naturopata – dagli anni ’80, con i fiori del bush australiano è senza dubbio il più noto e utilizzato.
Per i suoi rimedi White ha utilizzato gli stessi fiori che venivano usati dagli aborigeni per ritrovare l’equilibrio emotivo: l’Australia vanta alcuni dei fiori fra i più antichi del mondo che conservano un’energia ancestrale, profonda e radicata, amplificata dall’energia di una terra ancora in gran parte vergine e incontaminata.
Analogamente ai Fiori di Bach, ogni essenza floreale australiana può essere utilizzata per uno o più stati emotivi specifici. Qui però sta la prima differenza fra i due sistemi: i Fiori Australiani, infatti, riflettono l’evoluzione della società degli ultimi 60 anni e le nuove sfide che ognuno di noi deve affrontare in una epoca in rapido cambiamento. Oggi, infatti, possono essere comuni stati d’animo negativi legati alla sessualità, alla comunicazione, alla spiritualità, alla mancanza di creatività e alle capacità di apprendimento.
Per alcune persone è quindi più facile scegliere i Fiori Australiani piuttosto che i fiori di Bach, perché faticano a individuare le emozioni sottostanti (come nell’esempio della rabbia). Ma tutti i problemi moderni per i quali sono pensati i Fiori Australiani, a ben guardare, possono essere ricondotti ai 38 stati d’animo che ha individuato Bach.
Alcuni dei Fiori Australiani possono inoltre essere utilizzati per disturbi fisici, come i sintomi della menopausa, l’iperattività, squilibri ormonali, peso in eccesso ecc., ma lavorano comunque sulla sfera emotiva che può favorire tali disturbi, piuttosto che sull’aspetto fisico in sé.
Infine, si ritiene che i Fiori Australiani abbiano un effetto più veloce rispetto ai Fiori di Bach: in realtà il tempo di azione è soggettivo; anche i Fiori di Bach possono lavorare in fretta e ripristinare l’equilibrio e il benessere emotivo in poco tempo.
Differenze fra i due sistemi
Le principali differenze tra i due sistemi sono:
Origine geografica: sia i Fiori di Bach che i Fiori Australiani sono ottenuti da piante autoctone. Le diversità delle aree geografiche e socioculturali che caratterizzano Australia ed Europa e in cui le piante crescono, apportano anche qualità energetiche distinte ai due sistemi floreali.
Approccio filosofico: i rimedi floreali del bush australiano enfatizzano la spiritualità e la connessione con la natura, mentre i rimedi floreali di Bach si concentrano principalmente sull’affrontare le emozioni negative e sullo sviluppo delle qualità positive di ogni stato d’animo.
Numero di rimedi: i Fiori di Bach sono composti da 38 essenze individuali e 1 miscela, mentre i Fiori Australiani comprendono una trentina di miscele e oltre 70 rimedi singoli e sono in continuo accrescimento. Fra le miscele di Fiori Australiani ve ne sono anche di apposite per gli animali domestici: sebbene anche i fiori di Bach possano essere usati sui pets, spesso ci si limita all’uso del rimedio di emergenza.
Dosaggi: il dosaggio dei Fiori di Bach è di 4 gocce da prendere 4 volte al giorno. I Fiori Australiani hanno un dosaggio di 7 gocce da assumere mattino e sera. Tuttavia è possibile fare una miscela personalizzata inserendo sia Fiori Australiani che di Bach: in questo caso per il dosaggio, si può valutare quale sistema floreale è più presente. Se nella miscela ci sono 4-5 fiori di Bach e 1-2 Fiori Australiani, si può utilizzare il dosaggio dei fiori di Bach anche per quelli australiani.