Essiccatore e alimenti essiccati
Pubblicato
4 anni fa
Francesca Tassani
Food Blogger
Consigli pratici che guideranno la scelta del migliore essiccatore per te e la tua famiglia
L’essicazione è una tecnica tanto antica, quanto performante, di conservazione degli alimenti.
Quella dell’essicazione è una favola, una storia affascinante che, se intrapresa, vi farà scoprire tanti metodi di riutilizzo degli scarti, buone pratiche di autoproduzione con materie prime selezionate da voi stessi e tantissime ricette nuove, creative e pazzesche.
Essiccare frutta e verdura è diventata oggi una pratica molto frequente, soprattutto se si parla di autoproduzione.
Famosissimo fra le food blogger è il dado home made o il preparato per soffritto, realizzato con materie prime fresche, pulite e affettate finemente ed infine essiccate, o frutta per decorare le creazioni dolciarie più appetitose anche agli occhi!
Che cosa è l’essiccazione
Partiamo dalla sua definizione, ovvero, essiccare vuol dire eliminare delicatamente l’acqua dagli alimenti. Questa eliminazione viene fatta in modo delicato perché le temperature non superano mai i 60°C, quindi non vi è il rischio di bruciare l’alimento e alterarne le sue qualità.
Questo processo tuttavia non è immediato, per essiccare correttamente sono necessarie ore e pazienza, perché l’acqua contenuta all’interno degli alimenti deve evaporare gradualmente per garantire una maggiore conservazione dell’alimento stesso, preservandone le caratteristiche organolettiche e le proprietà nutritive.
L’essiccazione fino ad oggi
L’essiccazione veniva praticata già ai tempi degli antichi Egizi, che grazie al clima arido riuscivano a essiccate e a prolungare la durata di alcuni alimenti. Più vicino alla nostra epoca possiamo trovare anche le generazioni dei nostri nonni, che nei primi del ‘900 già essiccavano le aromatiche appese a testa in giù, lontano dai raggi diretti del sole, che avevano un potere troppo aggressivo e rischiava di danneggiare le proprietà degli alimenti. Questa pratica veniva esercitata nelle regioni più aride e secche, dando seconda vita ad alimenti pazzeschi che poi venivano commercializzati in tutto il mondo, come i pomodorini secchi!
Eliminare l’acqua e l’umidità è un processo che permette a muffe, ossidazioni, batteri ecc, di non agire deteriorando il prodotto (essi hanno infatti bisogno di acqua per farlo), essiccando si blocca la loro azione, prolungando la durata degli alimenti.
Essiccatori, modelli e consigli
Da diversi anni essicco, divertendomi a riutilizzare in cucina e non solo tutti i prodotti ai quali ho allungato la vita.
Dalla fetta di lime per decorare un bicchiere da cocktail per i caldi aperitivi estivi, al dado vegetale o il preparato per soffritto sempre pronto in frigorifero alla fetta di arancia per abbellire i pacchi natalizi realizzati con carta pacco e spago o essiccare i ranuncoli del mio giardino per poi fare un pot pourri delicato e da profumare con olii essenziali per l’ambiente.
Insomma, essiccare non è solo una tecnica dedicata alla ricettazione!!!
All’inizio mi facevo prestare un essiccatore da un’amica, un po’ per provare e perché in casa non avevo posto a sufficienza, poi quando ho capito che non potevo vivere senza essiccare, ho scoperto Tauro.
Le sue caratteristiche sono davvero ottimali, sia come spazi che come prestazioni.
Innanzitutto, una cosa non banale per noi amanti dell'autoproduzione che abbiamo anche tantissimi elettrodomestici da incastrare in cucina, è lo spazio. Mentre la maggior parte degli essiccatori è cilindrico, rotondeggiante e necessita di uno spazio tutto suo, Tauro è costituito da un tunnel a “facce piatte”, perfetto per essere posizionato in quell’angolo di cucina nel quale non riuscivi mai a mettere nulla! In più, quando non lo uso, ripongo su di esso la tovaglia e i tovaglioli e i vasetti contenenti i miei essiccati.
Ma passiamo all’aspetto davvero importante di Tauro: il suo flusso d’aria.
Flusso orizzontale unidirezionale
Il flusso d’aria delicato di Tauro è unidirezionale, questo significa che il motore crea aria calda/tiepida da una sola parte, facendola uscire dall'altra tramite sistema di ventilazione.
È un flusso orizzontale, caratteristica che tutti gli altri essiccatori non hanno. Il flusso di Tauro infatti permette anzitutto agli alimenti sui vari ripiani di essere essiccati con la stessa potenza e temperatura contemporaneamente, mentre in un normale essiccatore a flusso verticale il ripiano più basso e vicino al motore riceve più calore - in passato mi sono trovata spesso a dover cambiare posizione ai piani, portando quello più basso in alto. In più essendo un flusso che si muove dal basso verso l’alto, tenderà sempre a portare in alto l’umidità dei ripiani sottostanti, rendendo più difficile ai ripiani superiori il processo di rimozione dell’acqua e quindi un’essiccazione ottimale.
Si dice anche che i sapori in questo modo vadano a mescolarsi, ma, a meno che non essicchiate cipolla e fragola, a me non è mai successo. Gli essiccatori ad uso domestico sono piuttosto piccoli e spesso essicco ingredienti che servano alla stessa preparazione.
Ad ogni modo il flusso orizzontale di Tauro permette anche ai vari ripiani di contenere alimenti differenti, poiché i loro odori e la loro umidità non si mescolerà.
Quale modello di Tauro può fare al caso mio?
Esistono diversi modelli di Tauro e il primo aspetto che voglio valutare è quello della grandezza. Il modello con i 6 cestelli è quello più comune, pratico ed efficiente, ma se essiccate tanto e in famiglia siete in molti, sicuramente il modello doppio a 10/12 cestelli è quello adatto a voi. Più costoso e ingombrante, ma almeno essiccate in una sola volta tutti gli alimenti che possono processare con lo stesso programma di tempo e temperatura e avere scorte più abbondanti.
Tauro è disponibile anche con il tunnel di essiccazione e i cestelli in acciaio inox. Che vantaggio hanno? Sicuramente la durata nel tempo, la praticità nel loro lavaggio e la resistenza all’utilizzo. Per un uso professionale del prodotto lo consiglio vivamente.
A livello di consumi, domanda dolente e tanto attesa, posso assicurarvi che essi sono contenuti e finalizzati alla qualità di ciò che realizzerete. Uno spazio contenuto come quello del tunnel di essiccazione è ottimizzato poiché riempito dai cestelli. Arrivare a temperature, mai alte e raggiunte in tempi graduali, per uno spazio ottimizzato come quello di Tauro non ha uno spreco di risorse, come può avere la cavità di un forno domestico che spesso viene utilizzato anch'esso per essiccare, con la differenza che molti spazi non sono riempiti con i cestelli pieni di alimenti.
In più i tempi lunghi possono essere gestiti nelle fasce orarie notturne, perché una volta terminato il processo, Tauro si spegne e aziona di tanto in tanto la ventola per mantenere, appunto, ventilato il prodotto essiccato.
Ricette veloci per essiccare la frutta
Kiwi essiccati
Rimuovi la buccia al kiwi, taglialo a fettine dello spessore di 4 o 5 mm e adagiali sul ripiano dell’essiccatore. Attiva il programma P2 di Tauro.
Fragole essiccate tipo chips
Taglia a fettine sottili le fragole, riponile in piano e senza sovrapporle sul cestello del tuo Tauro e aziona il programma P2.
Mela essiccata a fette
Taglia a fette la mela, se biologica lascia la buccia. Mettila in un recipiente e versa dentro il succo di mezzo limone, in modo che non ossidi. Mescola bene. Riponi nel cestello dell’essiccatore e aziona con il programma P2.
Bottoni di banana con cioccolato e granella di nocciola
Sbuccia la banana, tagliala a rondelle e lasciala essiccare con il programma P2.
La banana tende ad ossidare facilmente e, al contrario della mela, usare il limone rende sgradevole il sapore. Il mio consiglio è quello di azionare l’essiccatore e posizionare di volta in volta i pezzettini di banana nei cestelli, in modo che inizi subito il processo di essiccazione e la banana essiccata sia il meno nera (ossidata) possibile.
Sciogli a bagnomaria cioccolata q.b. per poi ricoprire una facciata dei bottoncini di banana. Cospargi con granella di nocciola e lascia che il cioccolato solidifichi a temperatura ambiente.
Pera essiccata
La persa è uno di quei frutti che una volta essiccati sono bellissimi anche da utilizzare per decorare delle torte come le naked cake.
Taglia a fette la pera, a me piace molto per forma e colore dorato la Kaiser, spennella ogni fetta con succo di limone e poi riponi sui cestelli del tuo essiccatore. Aziona con il programma P2.
Pera, mela e kiwi li puoi bagnare nel cioccolato sciolto a bagnomaria e lasciare solidificare, per uno snack ancora più appetitoso! Nella pera poi una spolverata di cannella è meravigliosa!