Diwali, la festa delle luci indiana: quando e come si festeggia
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4 anni fa
Come celebrare la festa della luce che vince sull’oscurità
Diwali, Deepawali o Dipavali è una delle feste indiane più conosciute (può essere paragonata, per la sua importnaza, al Natale per i cristiani) e segna l’inizio del nuovo anno indù, simboleggiando la forza della luce interiore che protegge dall’oscurità e dal male.
La sua celebrazione non ha un giorno fisso stabilito a priori, ma dipende dalle fasi lunari, quest’anno Diwali si festeggia il 14 novembre.
In questo articolo parliamo di...
5 giorni di festeggiamenti
- Il primo giorno viene festeggiato con una Puja dedicata a Lakshmi, si celebra quindi la prosperità e le persone puliscono e riordinano la propria casa, e si acquistano eventualmente nuovi utensili (spesso in oro). Alcune leggende, inoltre, vogliono che, proprio in questo giorno sia stato fatto il dono dell’Ayurveda all’uomo, tramite una incarnazione di Vishnu.
- Il secondo giorno si festeggia la vittoria della dea Kali e di Krishna sul demone Narakasura. Le case vengono decorate con lampade a olio, luci, ciotole piene d’acqua in cui vengono fatte galleggiare candele e fiori. Il nome della festività, infatti, deriva proprio dalla fila (Avali) di lampade di argilla (Deepa) che vengono poste davanti alle case per proteggersi dall’oscurità spirituale e dal male. Le case vengono anche decorate con i rangoli, dei particolari disegni geometrici (che possono ricordare i mandala) realizzati con polveri o sabbia colorata.
- Il terzo giorno coincide con la luna nuova, il novilunio, ovvero la notte più buia ed è il giorno più importante, in cui si festeggia Lakshmi con preghiere, offerte di cibo e bellissimi spettacoli pirotecnici. I colori e le luci dei fuochi d’artificio rischiarano la notte oscura e sono simbolo della celebrazione della vita.
- Nel quarto giorno, per la tradizione, Krishna sconfigge Indra, il signore del cattivo tempo, e si festeggia il primo giorno del nuovo anno.
- Il quinto, ed ultimo, giorno dei festeggiamenti è dedicato alla celebrazione del rapporto fra fratelli e sorelle.
Per te e per i più piccoli...
Cosa simboleggia la festa delle luci
In questo periodo dell’anno, secondo la teoria degli elementi, l’elemento fuoco è il più carente, e, proprio per questo motivo le energie negative possono prendere il sopravvento e disturbare le nostre attività quotidiane.
Diwali simboleggia appunto la luce, il bene, lo splendore che sconfigge il male, l’oscurità, il negativo.
In alcune tradizioni simboleggia anche la vittoria di Rama contro il demone Ravana, aiutato dal fedele Hanuman e della nuova unione con la consorte Sita.
Se vuoi approfondire...
Come celebrare Diwali a casa nostra
- Scegliendo di mangiare per qualche giorno alimenti plant-based, o, se siamo già abituati, compiere un digiuno o semi-digiuno (senza improvvisare).
- Pulendo la nostra casa, donando ciò che non ci serve più e magari dipingendo di un colore nuovo le pareti, per dare nuova energia agli ambienti. Non dimentichiamoci di pulire con cura anche la stanza o lo spazio in cui pratichiamo yoga! Puliamo il tappetino con uno spray apposito e passiamo un panno umido anche sui blocchi. Se abbiamo un altare possiamo dedicarlo a Lakshmi, possiamo aggiungere una rappresentazione della dea, sistemare dei fiori freschi, qualche frutto (perfetti i melograni, simbolo di prosperità e abbondanza) e un oggetto d’oro o dorato.
- Aggiungiamo alla nostra pratica di Asana un momento di recitazione dei mantra.
- Decoriamo la nostra casa o la nostra sala yoga casalinga con delle candele. Mentre accendiamo la fiamma pensiamo alla qualità che vogliamo coltivare in noi e dedichiamo quella luce a sconfiggere il buio dell’ignoranza e i blocchi che possono ostacolare il nostro cammino. Ogni luce o candela può simboleggiare un piccolo Sankalpa, un’intenzione positiva che vogliamo ci accompagni d’ora in poi.
- Possiamo meditare colorando i mandala, da soli o coinvolgendo i più piccoli.
- Festeggiamo! Basta un po’ di musica, qualche dolcetto e la voglia di passare un momento spensierato, nonostante il periodo che stiamo vivendo.
Un messaggio positivo
Diwali è quindi la rivincita della luce sul buio, del positivo sul negativo, dei demoni (metaforici, leggendari, ma anche della nostra coscienza) che vengono sconfitti dalle divinità (il divino che è in ognuno di noi).
Non serve essere induisti, o praticanti di Yoga, per prendersi del tempo per festeggiare un messaggio così positivo, proprio in un momento particolare che tutto il mondo sta attraversando.
Magari possiamo accendere una candela o una lanterna, fare una telefonata ad un amico o a un nostro famigliare e abbracciarlo con le nostre parole. Possiamo riordinare e pulire casa con un po’ di musica in sottofondo e cantare!
Il canto (dei i mantra, ma anche delle sigle dei cartoni animati che guardavamo da bambini o della nostra canzone preferita) è un fantastico antidoto alla tristezza! Cantare apre il Chakra della gola, stimola la funzionalità del nostro sistema immunitario, aumenta la produzione di serotonina (l’ormone della felicità) e diminuisce i livelli di cortisolo (collegato allo stress), tonifica il diaframma e ci fa concentrare sulla respirazione e, come lo Yoga, aiuta a prenderci meno sul serio!
Buon Diwali a tutti!