Detox: elimina le tossine con i gemmoderivati
Pubblicato
3 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
In che modo favoriscono la depurazione e aiutano gli organi a ritrovare la loro funzionalità per il benessere di tutto l'organismo
Il nostro corpo è una macchina straordinaria. È dotato di tutti i meccanismi in grado di riportarci alla normale omeostasi, l'equilibrio ideale di tutti i sistemi che compongono i nostro corpo, da cui dipende il nostro benessere. Ha sofisticati e delicati ingranaggi che gli permettono di autoregolarsi al bisogno. Lavora giorno e notte senza fermarsi mai.
Ogni tanto però questa preziosa macchina ha bisogno di un controllo periodico e di manutenzione, soprattutto quando al nostro interno si accumulano tossine e materiale di scarto che dovrebbe essere eliminato.
Per promuovere una pulizia profonda degli organi possono aiutare i gemmoderivati, preparati erboristici adatti ad adulti e bambini: li conosci già?
In questo articolo ti consigliamo...
I meccanismi di espulsione: gli organi emuntori
Quando mangiamo, assorbiamo dei materiali che bruciamo e trasformiamo in energia. In questo modo produciamo anche delle scorie, che devono essere eliminate. Le vie principali di eliminazione del nostro organismo sono 5. Si tratta degli organi emuntori che hanno il compito di trasformare, filtrare e drenare le scorie. Questi sono:
- il fegato e le vie biliari,
- i reni e le vie urinarie,
- la pelle,
- i polmoni,
- l'intestino.
Se stiamo bene, gli emuntori riescono a svolgere il loro lavoro senza troppe difficoltà: sono come degli spazzini che raccolgono le tossine dalle varie parti dell'organismo e poi ne permettono l'eliminazione attraverso: feci, urine e sudore.
Ma le scorie non sono prodotte solo con e dal tipo di alimentazione che adottiamo. Sono prodotte quotidianamente anche da fattori interni ed esterni, come:
- l'assunzione di farmaci,
- lo stress,
- l'inquinamento,
- una vita sedentaria passata al chiuso per la maggior parte del tempo ecc.
Tutti questi fattori sovraccaricano l'organismo e affaticano gli emuntori.
È come se fra gli ingranaggi della nostra macchina perfetta si inserissero dei granelli di sabbia. Se questi sono pochi, la macchina riesce a lavorare e ad espellerli, ma se i granelli diventano tanti, gli ingranaggi si intasano fino a che si bloccano.
Quando le tossine diventano la causa della malattia
Con il meccanismo intasato e le vie di uscita bloccate, i granelli di sabbia vagano per il corpo. In questo modo entrano in conflitto con il sistema immunitario provocando episodi allergici. Il nostro corpo infatti diventa molto più sensibile alle sostanze esterne che possono divenire allergeni nel momento in cui è più intasato di tossine.
Si possono quindi verificare manifestazioni cutanee come eczemi, acne o prurito. Oppure anche mucose intasate da un eccesso di muco che si trasforma in sinusite e rinite. O anche diarrea, che in realtà è un tentativo estremo dell'organismo di eliminare le tossine che rischiano di metterlo in difficoltà.
Se la situazione peggiora, e la macchina resta bloccata, a lungo andare anche il sistema immunitario viene compromesso, tanto che diventiamo più sensibili ai fattori esterni. Si cominciano così a manifestare i primi sintomi di malessere:
- mal di testa,
- insonnia,
- stanchezza,
- nervosismo e sensibilità alle infezioni.
Sono tutti segnali che il meccanismo di eliminazione non funziona più correttamente e che è necessario un aiuto dall'esterno. Gli organi emuntori, tuttavia, non sono gli unici ad essere interessati da questo "ingorgo": c'è infatti un altro sistema molto importante per il mantenimento della nostra salute che può essere coinvolto. Si tratta del tessuto connettivo.
Il tessuto connettivo: lo spazzino dell'organismo
Il tessuto connettivo è il più grande sistema tampone dell'organismo. Fa da collegamento, dà sostegno e nutre gli altri tessuti che compongono gli organi. È un sistema di regolazione di base, che permette la comunicazione fra i vari tipi di cellule di cui si compone (fibroblasti, macrogafi, leucociti, cellule indifferenziate, adipociti ecc.) e l'ambiente esterno, attraverso la sostanza fondamentale. Si tratta di una sostanza formata da acqua, proteine e polisaccaridi che può essere di diverse consistenze:
- liquida, che comprende la linfa e il sangue,
- gelatinosa, di cui fanno parte le cartilagini,
- solida, che comprende il tessuto osseo.
Nella sostanza fondamentale si trovano le cellule immunitarie innate.
Anche il tessuto connettivo svolge il compito di spazzino e riesce a eliminare le scorie in due fasi. Dalla fase di gel, in cui la sostanza fondamentale è più densa, passa a una fase di sol, in cui diventa più liquida. Ciò avviene attraverso una sorta di febbre interna indotta, che permette di fare pulizia quando dormiamo.
Se però anche il connettivo si intasa e non riesce ad eliminare le scorie, il connettivo perde la propria funzionalità e fluidità (la fase di sol). La conseguenza è un ulteriore indebolimento del sistema immunitario. Ciò provoca la comparsa di vari sintomi come:
- dolori muscolari,
- edemi,
- ristagni di liquidi,
- cellulite,
- dolori organici,
- progressiva comparsa di malattie e disturbi più o meno gravi.
Ripulire il corpo in maniera naturale: il drenaggio 
Per rimettere in moto la macchina e liberare gli ingranaggi dalle tossine è utile fare una pulizia profonda dell'organismo di tanto in tanto, che permetta di liberare gli organi e il tessuto connettivo da tutto ciò che li intasano.
Questa operazione in fitoterapia e gemmoterapia si chiama drenaggio (che non ha nulla a che vedere con quello medico), una tecnica terapeutica che permette di eliminare le tossine dagli organi emuntori.
Il drenaggio è indispensabile, in medicina naturale, perché contribuisce a mantenere la naturale omeostasi del terreno della persona, un concetto che include tutti gli aspetti anatomici, morfologici, fisiologici e psichici, che vengono presi in considerazione per valutare l'omeostasi della persona - l'equilibrio che determina la sua salute e il suo benessere - e che se indeboliti, possono facilitare la malattia.
Il terreno può essere indebolito dalla presenza di tossine in eccesso e dalla perdita della normale funzionalità degli organi emuntori. Ecco perché la depurazione diventa un'azione importante, perché permette di eliminare tutte le tossine che possono indebolire l'organismo e portarlo ad ammalarsi.
Un drenaggio eseguito correttamente permette l'eliminazione delle tossine in eccesso e la ritrovata funzionalità degli organi emuntori. A livello fisico queste migliorie vengono avvertite con una maggiore vitalità e senso del benessere complessivo e un minore senso di fatica.
I gemmoderivati: le preziose proprietà delle gemme
Ormai i rimedi che permettono di depurare l'organismo sono tantissimi e forse hai provato prodotti per la depurazione del fegato. Ma se le tossine sono tante, non hai mai fatto una depurazione, hai un'alimentazione non proprio equilibrata e vivi in un ambiente molto inquinato, agire solo sull'organo specifico, potrebbe non essere sufficiente. Come avrai capito, bisogna agire sul terreno.
Al fine di tenere pulita la nostra macchina, infatti, è bene eseguire una pulizia che coinvolga il tessuto connettivo, in modo da permettere che gli emuntori principali possano eliminare le proprie scorie riversandole nel connettivo ripulito, che può riprendere a funzionare.
I rimedi naturali che permettono di fare questo tipo di detox profondo sono i gemmoderivati. La gemmoterapia è la branca più giovane della fitoterapia, che annovera preparati erboristici ideati dal medico belga Pol Henry e ottenuti dalla macerazione (in acqua, alcool e glicerina) delle gemme e dai tessuti in accrescimento della pianta (giovani getti, amenti, radichette, germogli ecc.) che sono un concentrato di tutte le sostanze che caratterizzano la pianta adulta, da vitamine e minerali, agli oligoelementi, agli enzimi, ai polifenoli ecc. Al contrario, una tintura madre o estratto idroalcolico, utilizza la macerazione della pianta adulta.
I gemmoderivati hanno un effetto meno potente delle tinture madri, ma riescono ad avere un effetto più profondo, agendo, appunto, sul terreno. Una volta assunti riescono a eseguire una pulizia profonda permettendo di eliminare le tossine portandole dall'interno dell'organismo all'esterno.
Quali gemmoderivati usare
I gemmoderivati si trovano in miscele già pronte oppure come estratti di piante singole, che offrono la possibilità di creare miscele composte, scegliendo i rimedi che più fanno al caso proprio.
Ecco qualche indicazione per un detox profondo.
Per la depurazione del fegato
Per poter eliminare le tossine che possono intasare il fegato e alterare la sua funzionalità, può essere consigliato un drenaggio che coinvolge il fegato. Fra i gemmoderivati che sono più indicati ci sono:
Rosmarinus officinalis: il gemmoderivato ottenuto dal Rosmarino è indicato per la depurazione dell'organismo. Aiuta anche a eliminare eventuali infiammazioni silenti che possono essere favorite dalla presenza di carichi tossinici importanti. Può essere utilizzato anche per migliorare la funzionalità del fegato (come nel caso di colesterolo o trigliceridi alti), in caso di allergie e intolleranze e di acidi urici alti, e di sindrome dell'intestino permeabile.
Corylus avellana: il gemmoderivato di nocciolo è indicato per sostenere la funzionalità del fegato, anche in caso di steatosi epatica, del polmone e del sistema connettivo. Aiuta a migliorare la circolazione degli arti inferiori.
Juniperus communis: il ginepro è indicato per la depurazione del fegato e delle vie urinarie (può aiutare anche in caso di cistite). Aiuta ad alleviare i disturbi legati alla digestione, soprattutto nei casi in cui siano favoriti da un mal funzionamento del fegato.
Per il metabolismo
Fraxinus excelsior: il frassino aiuta a eliminare le infiammazioni che possono interessare le articolazioni, i tendini e i legamenti e che possono favorire artrite e artrosi, o nel caso di reumatismi. Viene usato anche in caso di obesità e ritenzione idrica.
Acer campestris: l'acero è indicato per gli stati infiammatori, per il sostegno del fegato e del pancreas.
Prunus amygdalus: le gemme del prugnolo si utilizzano per contrastare la formazione di forme aterosclerotiche che possono minare la funzionalità dell'organismo. Favoriscono inoltre il corretto metabolismo dei lipidi nell'organismo, impedendone la formazione di accumulo in eccesso nel sangue.
Per la depurazione del sistema linfatico
Abiens pectinata: il gemmoderivato di abete bianco ha azione benefica nel sostegno della funzionalità del sistema linfatico. Allo stesso modo ha azione remineralizzante ed è utile per sostenere la salute di denti e ossa, per contrastarne la perdita di minerali e il conseguente indebolimento.
Juglans regia: l'estratto del noce espleta attività antinfiammatoria e ha azione benefica su fegato, pancreas (favorisce il corretto assorbimento degli zuccheri nel sangue) e sulle affezioni che interessano la pelle, come dermatiti e acne. Aiuta anche nelle infiammazioni che coinvolgono il sistema linfatico.
Vitis vinifera: l'estratto dalla vite è indicato sia per la sua azione antinfiammatoria (anche in situazioni croniche) sia per le affezioni della pelle, come acne e couperose.
Betula verrucosa: della betulla bianca si usa comunemente la linfa soprattutto quando c'è necessità di eliminare muco e catarro ed eventuali infiammazioni delle mucose. Favorisce l'eliminazione delle tossine grazie all'attivazione dei macrofagi, le cellule che hanno il compito di eliminare i microrganismi dannosi dall'organismo. Agisce inoltre sul sistema linfatico, favorendo l'eliminazione delle tossine.