Dermatite da freddo: 6 consigli per alleviare prurito e pelle secca e screpolata
Pubblicato
8 mesi fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Detta anche orticaria da freddo, scopri come contrastarla e come calmare prurito e rossore di mani e viso
La dermatite da freddo è un problema molto fastidioso che può essere molto comune in inverno quando le temperature si abbassano sensibilmente.
Non tutti reagiamo allo stesso modo alle diverse temperature: alle persone più sensibili anche una temperatura al di sotto dei 20 °C può provocare prurito, rossore, screpolature e dolore; tuttavia tali sintomi si presentano per la maggior parte con temperature intorno a 4-5 °C.
Conosciuta anche come orticaria da freddo e, impropriamente, anche come allergia al freddo, si tratta di una reazione causata dal freddo sulla pelle; non è dunque una allergia ma una ipersensibilità al freddo.
Le donne sono le persone maggiormente colpite, soprattutto fra i 20 e i 40 anni, ed è molto comune anche fra i bambini.
Vediamo da cosa è causata, i sintomi più comuni con cui si manifesta e come porvi rimedio con qualche strategia per mantenere il benessere della pelle anche in inverno.
Dermatite da freddo: sintomi
Il sintomo principale che caratterizza questo disturbo della pelle è il prurito.
Dopo soli 5-10 minuti dall’esposizione al freddo, sulla pelle si manifestano pomfi e puntini rossi (che ricordano l’orticaria) che creano prurito anche intenso. Le parti maggiormente interessate da tale disturbo sono: viso, mani, orecchie e anche gambe.
Il rush cutaneo, così come il prurito, può passare dopo poche ore, oppure dopo qualche giorno o impiegare fino a qualche settimana, a seconda dell’intensità con cui si manifesta. È anche probabile che si ripresenti ciclicamente. Nella maggior parte delle persone tale affezione tende a scomparire definitivamente entro 5 anni da quando si presenta.
Oltre al prurito e ai puntini rossi, con dermatite da freddo possono manifestarsi anche:
- gonfiore alle mani e alle labbra,
- lesioni cutanee, screpolature e ragadi,
- naso e labbra screpolate,
- dolore,
- desquamazione,
- eccessiva secchezza,
- vesciche.
Nei casi più gravi possono manifestarsi anche:
- abbassamento della pressione,
- dolore addominale,
- tachicardia,
- shock anafilattico.
In caso si manifestino questi ultimi sintomi è bene rivolgersi tempestivamente al proprio medico, per una valutazione su cosa fare per alleviare il disturbo.
Tipi di dermatite da freddo
Si possono distinguere diversi tipi di questo fastidioso problema che interessa la pelle:
- dermatite da freddo: può manifestarsi in forma da lieve (con pelle che tende ad arrossarsi e a diventare secca e screpolata ma che si risolve rapidamente con l’uso di creme idratanti) a severa (con pelle molto secca, che si squama, presenza di infiammazione, dolore e ragadi),
- geloni: la dermatite da freddo nelle mani, in special modo, può manifestarsi con la comparsa di geloni, una condizione caratterizzata da macchie rosse o violacee, gonfiore e dolore alle estremità, e anche vesciche e ulcerazioni. I geloni si formano per un eccessivo e rapido restringimento e successiva dilatazione dei vasi sanguigni che causa infiammazione ai tessuti. Se non trattati possono favorire la comparsa di cicatrici difficili da guarire. È dunque indispensabile intervenire prontamente,
- dermatite da contatto invernale: la causa in questo caso è il contatto con sostanze irritanti e allergeni che con le basse temperature diventano più aggressivi e possono peggiorare la pelle già danneggiata e secca,
- dermatite atopica aggravata dal freddo: il freddo può contribuire ad aumentare i sintomi della dermatite atopica, favorendo maggiore infiammazione,
- orticaria da freddo: si tratta di una condizione che si manifesta al contatto della pelle con il clima freddo o con acqua fredda (per esempio con bagni in acque fredde d’inverno).
Dermatite da freddo: cause
La causa principale della dermatite da freddo è l’esposizione della pelle al freddo atmosferico. Quando ciò avviene l’organismo rilascia istamina e altre sostanze chimiche, proprio come avviene in caso di allergia. Oltre a provocare la dilatazione dei vasi sanguigni e aumentare la permeabilità capillare, tali sostanze - quando si attiva una risposta esagerata - invece di proteggere i tessuti dal danno termico, come dovrebbero fare, scatenano un rush cutaneo e altri sintomi.
Oltre all’esposizione al freddo, possono contribuire alla comparsa della malattia anche:
- esposizione a vento freddo, pioggia e neve;
- fare il bagno in una piscina con acqua fredda o in mare quando la temperatura dell’acqua è bassa;
- tenere in mano oggetti freddi;
- consumare alimenti e bevande freddi che possono favorire labbra gonfie;
- esposizione a celle frigorifere,
- interventi chirurgici in anestesia generale.
Un altro fattore che favorisce la dermatite da freddo è l’assottigliamento della barriera lipidica della pelle, indispensabile per mantenere la corretta idratazione. L’esposizione al freddo e l’uso di cosmetici e saponi aggressivi riducono lo spessore di tale barriera, favorendo pelle secca, disidratata, e incline a screpolature e a maggiore irritazione.
Sai che anche stare in ambienti troppo riscaldati e chiusi può essere fra le cause dell’orticaria da freddo? Per la nostra pelle - che non riesce ad adeguarsi a tali sbalzi - il passaggio da ambienti caldi a quelli freddi rappresenta una fonte di stress. Allo stesso modo rimanere in ambienti poco umidificati e con aria particolarmente secca può contribuire a rendere la pelle secca e più suscettibile alla comparsa di rossore e bruciore.
Infine, sembra che fra le cause ci siano anche fattori genetici e pregressi problemi di micro-circolazione e complicazioni ad essi legati, come la sindrome di Raynaud, che provoca un restringimento dei vasi e poco afflusso di sangue alle estremità.
Rimedi naturali
La medicina allopatica tratta la dermatite da freddo con farmaci, come antistaminici e antinfiammatori per alleviare il dolore e contrastare la produzione di istamina. In caso di sintomi evidenti sarà il dermatologo a stabilire quale cura è meglio seguire.
Ci sono tuttavia alcuni accorgimenti che si possono adottare per cercare di alleviare la condizione e mantenere il normale equilibrio della pelle. Ecco 6 consigli.
1. Indossa abiti a strati ed evita gli sbalzi repentini
Per contrastare e prevenire i sintomi dell’orticaria da freddo, puoi vestirti a strati per adeguarti ai cambiamenti di temperatura fra dentro e fuori. Vestirsi a cipolla aiuta anche a mantenere la pelle a una temperatura più uniforme e calda e le consente di respirare meglio. Meglio ancora se scegli tessuti naturali morbidi e che non irritano; evita invece di indossare indumenti di lana a contatto diretto con la pelle, perché potrebbero aumentare l’irritazione.
Un fattore che può peggiorare la comparsa della dermatite è il sudore, che potrebbe essere facilitato se siamo troppo vestiti in ambienti molto caldi. Indossando abiti a cipolla si minimizza tale disagio.
Cerca anche di evitare gli sbalzi repentini. Il passaggio da un esterno particolarmente freddo a uno troppo caldo contribuisce a seccare e a screpolare la pelle. Ma come fare per non subire tali sbalzi? Quando sei all’aperto, indossa guanti, sciarpe e cappello per tenere al caldo e al riparo le zone più sensibili all’eritema. Quando sei in casa o in ambienti chiusi, invece, evita di lavarti le mani con acqua troppo calda, perché questa pratica contribuisce a modificare velocemente la temperatura della pelle (dopo il lavaggio tende a raffreddarsi).
Se permani in ambienti troppo caldi in inverno, potrebbe essere indicato anche inserire un umidificatore che aiuti a bilanciare l’umidità nell’aria, contrastando l’eccessiva secchezza.
Mani secche e screpolate durante l'inverno? Proteggile con queste creme idratanti, emollienti e riparatrici:
2. Tieni la pelle ben idratata
Una buona idratazione della pelle di mani e viso è indispensabile per contrastare la presenza di prurito, secchezza, pelle che tira e screpolature e anche per mantenere l’ottimale strato di film idrolipidico.
I prodotti cosmetici a questo proposito dovrebbero essere formulati con ingredienti dall'effetto emolliente che idratano, proteggono e ammorbidiscono la pelle. Le creme idratanti a base di oli vegetali, ad esempio, aiutano a contrastare la perdita di idratazione attraverso la barriera cutanea. Gli effetti positivi sulla pelle degli oli vegetali sono dovuti alla presenza di alti quantitativi di acido linoleico e bassi di acido oleico. Si ritiene che alte concentrazioni di acido linoleico accelerino la riparazione e lo sviluppo della barriera cutanea, migliorando l'idratazione della pelle e contrastando la gravità della dermatite atopica. Fra gli oli che hanno un più alto rapporto di acido linolenico e acido oleico ci sono l'olio di cartamo, l'olio di semi di girasole e di olivello spinoso. Non a caso spesso vengono definite "creme dissetanti".
Possono essere indicati anche creme a base di burri, come quello di karitè.
3. Usa i rimedi naturali per alleviare le affezioni della pelle
Per calmare l’infiammazione, alleviare geloni, prurito, screpolature e fessurazioni puoi utilizzare due prodotti molto adatti per questi problemi, come l’oleolito di Calendula e di Elicriso. Si tratta di due piante che hanno particolare tropismo (azione elettiva) sulla pelle e sulle affezioni che possono alterare il suo benessere. Hanno entrambi proprietà lenitive e idratanti.
Un altro rimedio adatto per contrastare la dermatite da freddo è l’Aloe vera che, usata come gel o come ingrediente di prodotti cosmetici, ha proprietà antinfiammatorie, antipruriginose, analgesiche e cicatrizzanti. Una volta massaggiato il gel crea un film che fa da barriera alla pelle danneggiata. Ha inoltre dimostrato di aumentare l'idratazione cutanea.
Anche la niacinamide può aiutare a migliorare la funzione della barriera cutanea, aumentando le quantità dei lipidi e delle ceramidi - le molecole grasse che fanno da collante nella matrice extra cellulare e contribuiscono a creare la barriera protettiva nello strato più esterno della pelle. Aiuta inoltre a ridurre l’infiammazione, la perdita di acqua transepidermica e aumenta lo spessore dello strato corneo.
Le ceramidi naturali di origine vegetale le trovi ormai in diversi prodotti studiati per la pelle secca che aiutano a ricompattare la barriera cutanea.
Ricordati infine che oltre alle mani e al viso, è bene idratare e proteggere anche le labbra che possono essere soggette a dermatite da freddo. Scegli un balsamo o una crema emolliente che ha anche effetto riparatore a base di sostanze nutritive, come l'olio di ricino, ideale per nutrire, ammorbidire e reidratare le labbra secche, così come olio di jojoba e acido ialuronico sono utili per proteggere la delicata pelle delle labbra.
4. Evita il contatto con sostanze aggressive e irritanti
Per pulizie domestiche e per lavare i piatti indossa dei guanti protettivi, così da non dover stare a contatto con acqua e sostanze irritanti.
Anche una detersione eccessiva del corpo va evitata per non disequilibrare la pelle, dato che può essere causa di arrossamento e irritazione. Privilegia, dunque, cosmetici delicati senza saponi e sostanze chimiche aggressive.
5. Assumi vitamina D
Sai che la carenza di vitamina D è messa in relazione con un peggioramento dei sintomi dell’eczema e della dermatite atopica? Una review di studi ha messo in evidenza che l’assunzione di questa vitamina antiossidante aiuta a migliorarne i sintomi in maniera sensibile.
Come saprai la vitamina del sole viene sintetizzata sulla pelle (negli strati inferiori dell’epidermide) sfruttando il metabolismo lipidico.
Questa vitamina che è indispensabile per difese immunitarie e ossa forti, è necessaria anche per la salute della pelle perché:
- favorisce la barriera protettiva contro i danni del sole,
- regola il ciclo di replicazione cellulare, aiutando a prevenire l'invecchiamento precoce,
- stimola le difese antiossidanti per contrastare i radicali liberi dannosi,
- favorisce la produzione di collagene, che dà forma e forza alle cellule della pelle.
La carenza può dunque contribuire alla comparsa di problemi sulla pelle. Se sei in dubbio, chiedi al tuo medico di misurare i valori della vitamina D nel sangue attraverso le analisi del sangue.
6. Segui un’alimentazione adeguata
Quando si tratta di prenderci cura della pelle, non possiamo ignorare l’alimentazione. Se equilibrata, ricca di nutrienti, vitamine e altre sostanze nutritive contribuisce a nutrire la pelle dall’interno. Per questo frutta e verdura, cereali integrali in chicco, legumi e alimenti ricchi di prebiotici sono indispensabili per il benessere e il vero nutrimento della pelle. Se tendi ad avere la pelle secca o a soffrire di dermatite da freddo, prova a modificare la tua alimentazione inserendo i nutrienti indispensabili.
Dovresti anche evitare gli alimenti che contengono istamina o che ne aumentano la produzione, come fragole, ananas, pomodori, avocado, frutta a guscio (noci, mandorle, nocciole ecc.), cioccolato, latte, crostacei e agrumi, vino rosso e birra in modo da non peggiorare i sintomi.
Conclusioni
La dermatite da freddo, che interessa prevalentemente le donne in giovane età, è causata dall’esposizione della pelle al freddo e alle basse temperature. Si manifesta con segni evidenti, come puntini rossi, prurito, screpolature, gonfiore e dolore.
Contrastare tali sintomi, mantenere la corretta idratazione della pelle e il suo film idrolipidico sono i passi fondamentali per poter ridurre la probabilità che tali sintomi si manifestino, anche ripetutamente in inverno.
Soffri di dermatite da freddo con pelle irritata, secca e screpolata? Per prenderti cura della tua pelle, ti suggeriamo questi prodotti cosmetici:
Disclaimer
Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e così via).
Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.