Crema Budwig, la scienza della colazione: scopri le ricette originali
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3 anni fa
La mattina parti col piede giusto, con questa colazione da re
Il primo pasto del mattino è quello che rompe il digiuno della notte e che ti rifornisce di nutrienti e di energia. Per questo motivo non è certo sufficiente una brioche e un caffè, anzi direi che questa tipica colazione italiana sia veramente dannosa per la salute se fatta per abitudine.
È importante che quello che scegli per iniziare la tua giornata sia equilibrato e ricco di sostanze utili per il tuo organismo: solo così ti sentirai concentrato, attivo e non subirai quei cali di zucchero che ti spingono dopo un’ora a mangiare quello che trovi pur di ritornare a livelli accettabili di energia fisica e mentale.
Quella che ti propongo in questo articolo è la crema che mi accompagna ogni mattina da più di vent’anni, e che prende il nome da una dottoressa tedesca: Johanna Budwig.
Chi era la dottoressa Budwig
Johanna Budwig nacque in Germania nel 1908 ed ha dedicato la sua lunga vita allo studio e alla ricerca, meritandosi per ben sette volte la nomina al premio Nobel.
È considerata una delle principali autorità mondiali in materia di grassi e oli e le sue scoperte principali hanno focalizzato l’attenzione su quanto i grassi e gli oli trasformati commercialmente siano deleteri per la salute, aprendo la strada a numerose patologie della nostra epoca, tra cui anche il cancro. La soluzione che proponeva, e che è scaturita dalle sue ricerche, era (ed è anche oggi), quella di rifornire l’organismo con i giusti acidi grassi, insieme a un cambiamento dello stile di vita che comprendeva una corretta alimentazione, l’attività fisica moderata e l’esposizione giornaliera al sole.
I suoi studi confermavano i risultati a cui era giunto il premio Nobel Otto Heinrich Warburg, ovvero che era l’assenza di ossigeno nelle cellule a far sì che si trasformassero in cellule cancerose. La dottoressa Budwig, scoprì che c’era una soluzione a questa carenza di ossigeno: l’olio di lino spremuto a freddo conteneva infatti la giusta combinazione di acidi grassi essenziali in grado di trasportare ossigeno nelle cellule, prevenendo proprio l’insorgenza di questa terribile malattia, insieme a molte altre.
Da qui l’intuizione di creare una combinazione di nutrienti che rendesse possibile il trasporto degli acidi grassi verso la membrana cellulare (per permettere alle cellule di ossigenarsi): nasce la crema Budwig, ripresa e inserita nel metodo di un’altra famosa dottoressa, Catherine Kousmine.
La ricetta della crema nel metodo Budwig
Questa è la ricetta originale della dottoressa Budwig che, come ho scritto nel libro “50 sfumature di Budwig” non è adatta ai vegani (più sotto puoi leggere come preparare le varianti per chi segue una dieta a base vegetale). Importante è la scelta dell’olio di semi di lino che deve essere “da frigo”, ovvero mantenere la catena del freddo dal produttore al consumatore e conservato in frigo. Tutti gli ingredienti devono essere biologici.
Ingredienti
- 1 cucchiaino di miele
- 3 cucchiai di olio di semi di lino
- 100 gr di Quark (o fiocchi di latte – cottage cheese)
- 1 cucchiaio di semi di lino appena macinati
- Frutta fresca
- Aromi (vaniglia, cannella, ecc.)
Preparazione
Mettere 1 cucchiaio di semi di lino macinati in una tazza e coprire con uno strato di frutta di stagione tagliata a pezzetti. Quindi preparare la crema in questo modo: unire l’olio di lino in un frullatore e aggiungere gradualmente il Quark. Quando è ben miscelato aggiungere il miele, la frutta con i semi di lino, e aromatizzare a piacere (usando per esempio vaniglia, oppure cannella, ecc.).
La ricetta della crema nel metodo Kousmine
La dottoressa Kousmine consiglia come base lo yogurt magro (che contiene comunque le proteine utili per emulsionare l’olio e quindi rendere assimilabili gli acidi grassi polinsaturi). Ecco qui la ricetta:
Ingredienti
- 4 cucchiaini di yogurt (magro vaccino o di capra)
- 2 cucchiaini di olio di lino
- il succo di mezzo limone spremuto al momento
- 1 banana ben matura schiacciata oppure del miele
- 1 o 2 cucchiaini di semi oleosi appena macinati (a scelta: di lino, girasole, sesamo, mandorle, noci o nocciole, ecc.)
- 2 cucchiaini di cereali completi appena macinati e crudi (a scelta: avena, orzo mondo, riso integrale, grano saraceno)
- Diverse qualità di frutta fresca di stagione
Preparazione
Miscelare in una tazza capiente l’olio di lino allo yogurt sbattendolo con una forchetta con molta forza per farlo completamente emulsionare e incorporare allo yogurt.
Aggiungere il succo di mezzo limone, la banana schiacciata (o un po’ di miele), i semi oleosi macinati insieme ai cereali (non superare le dosi indicate) e infine la frutta fresca di stagione a pezzetti.
La nostra selezione di semi oleosi
Altre varianti e possibilità
Naturalmente, chi non consuma prodotti animali può sostituire lo yogurt magro e il formaggio Quark con yogurt di soia. È possibile anche creare delle creme di cereali e legumi come base, in modo da emulsionare l’olio.
La mia ricetta preferita: crema alla fragola!
Ingredienti
- 3 cucchiai di yogurt di soia
- 1 cucchiaio di olio di semi di lino
- 1 manciata d'uvetta (come dolcificante)
- il succo di mezzo limone (appena spremuto)
- 2 cucchiaini di semi di girasole
- 2 cucchiaini di grano saraceno
- 7 fragole
Preparazione
Inserire nel bicchiere del frullatore ad immersione yogurt ed olio di lino e frullare bene. Mettere il grano saraceno intero in un colino, sciacquarlo sotto il getto dell’acqua corrente, inserirlo nella crema insieme ai semi di girasole e frullare di nuovo. Mettere la preparazione in una tazza, aggiungere l'uvetta, il succo del limone e girare con il cucchiaino. Lavare le fragole, tagliarle a pezzetti ed inserirle nella crema.
Puoi trovare questa e tante altre ricette nel libro "50 sfumature di Budwig"