Tè verde: proprietà e controindicazioni di un superfood da non sottovalutare
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1 giorno fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Fa dimagrire, aiuta a prevenire il diabete ed è ricco di antiossidanti: tutti i benefici per la salute del tè verde, superfood dalle interessanti proprietà.
Ne abbiamo sentito decantare le lodi per anni, ma il tè verde è davvero così ricco di proprietà e benefici per la salute?
Farebbe dimagrire, influirebbe positivamente sulla salute della pelle e ridurrebbe il rischio di malattie cardiovascolari. Ma contiene caffeina, e questo rientra tra le controindicazioni del tè verde da conoscere (se bevuto in dosi eccessive).
Facciamo un po’ di chiarezza su questo superfood, fra le bevande più apprezzate dai nostri clienti, che trovi nel nostro reparto di Alimenti e Bevande, da agricoltura bio.
Tè verde, proprietà e benefici
Così come tutti i tipi di tè, il tè verde si ottiene dalle foglie essiccate della Camellia sinensis. Proprio il livello di ossidazione delle foglie determina il tipo di tè.
Essendo non ossidate, le foglie del tè verde sono ricche di benefici, perché, tra tutte le tipologie di tè, è il meno sottoposto a trasformazioni. Ciò gli conferisce il potere antiossidante grazie alla ricchezza di polifenoli, catechine e flavonoidi. Gli antiossidanti del tè verde hanno dimostrato di avere un ruolo attivo nel controllo della glicemia e nella prevenzione del diabete di tipo 2.
Oltre a questi, anche la caffeina è fra le sostanze che donano benefici al tè verde. Anch'essa ha attività antiossidante ed esplica un’azione ipoglicemizzante, antinfiammatoria, antibatterica e antivirale. Oltre a stimolare il metabolismo.
Che benefici ha il tè verde? Ecco i principali.
1. Proprietà anti invecchiamento
Grazie alla presenza di diversi tipi di sostanze antiossidanti, il tè verde è un alleato nel contrasto all'invecchiamento cellulare e della pelle. Sono le catechine ad avere maggiore azione in questo senso. Fra queste, la più nota è l'epigallocatechina-3-gallato (EGCG), che secondo alcune ricerche potrebbe contribuire al miglioramento di varie condizioni di salute legate allo stress ossidativo e all'infiammazione.
Nel complesso, il tè verde contrasta l'azione dei radicali liberi che sono responsabili dello stress ossidativo, dell'infiammazione dell'organismo e della perdita di funzionalità di cellule e organi.
Il tè verde è dunque considerato un alleato per quanti sono attenti a promuovere uno stile di vita e adottare un'alimentazione che possa favorire la longevità, e il mantenimento della salute e dell'equilibrio fisico, mentale ed emotivo anche in tarda età.
2. Favorisce il metabolismo e aiuta nella perdita di peso
Grazie al contenuto di caffeina, il tè verde favorisce la termogenesi, stimolando l'attività del metabolismo. Soprattutto se abbinato ad attività aerobica abituale, come riporta uno studio del 2022.
Un metabolismo lento è un fattore che facilita l'accumulo di peso e, di conseguenza, ne ostacola la perdita durante una dieta dimagrante.
Per questo motivo può essere inserito - se bevuto senza zucchero o altri dolcificanti - in regimi alimentari volti a perdita di peso.
Il tè verde favorisce inoltre la digestione, un altro fattore che quando è rallentato o non ottimale, causa gonfiori addominali e aumento di peso.
Infine, favorendo la diuresi, il tè verde contrasta la tendenza ad aumentare di peso dovuto a ritenzione idrica in eccesso.
3. Benefici per cuore e circolazione
Il tè verde favorisce la funzionalità del cuore attraverso il controllo di alcuni fattori che sono considerati un rischio per la sua salute, come colesterolo e pressione.
Sarebbero i polifenoli a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, riequilibrandone i valori. Mentre sul colesterolo ha dimostrato di riuscire a diminuire i valori del colesterolo cattivo (LDL), aumentando quello buono (HDL).
Una recente indagine scientifica ha dimostrato che l'assunzione di tè verde durante un periodo di digiuno può facilitare anche la riduzione dello zucchero nel sangue. Tuttavia, al momento le ricerche su questo punto sono contrastanti, per cui sono necessari altri studi di approfondimento.
4. Benefici per cervello e concentrazione
La caffeina è una sostanza in grado di migliorare attenzione e concentrazione, stimolando anche la memoria.
La L-teanina, inoltre, avrebbe anche un ruolo protettivo sul cervello e sulle sue funzioni e ha attività calmante sul sistema nervoso.
Secondo un recente studio del 2020 l'assunzione di tè verde contribuisce a diminuire del 64% le probabilità di sviluppare deterioramento cognitivo negli adulti di mezza età e negli anziani.
5. Benefici digestivi
Una o due tazze di tè verde al giorno contribuiscono a migliorare la digestione. Il tè verde aiuta infatti a:
- contrastare i gonfiori addominali postprandiali,
- migliorare il transito intestinale, contrastando la stitichezza.
Il tè verde può avere un leggero effetto lassativo che aiuta a mantenere regolare il transito intestinale.
Le catechine, inoltre, secondo alcune ricerche, hanno un effetto benefico sul microbiota intestinale, i batteri buoni che mantengono la nostra salute generale e che risiedono nel colon.
Stimolando la crescita dei batteri considerati "amici", il tè verde contribuisce a contrastare la proliferazione di ceppi che, in quantità eccessive, possono causare un indebolimento della nostra salute, non solo intestinale. Il microbiota è infatti il regista che regola digestione, sistema immunitario e benessere generale.
Per sfruttare tutti i benefici del tè verde, ti consigliamo questi, fra i preferiti dei nostri clienti:

Controindicazioni del tè verde
Appurato quali sono i benefici del tè verde passiamo alle sue controindicazioni. Queste sono legate a un suo eccessivo consumo durante il giorno che può causare:
- insonnia,
- irritabilità,
- nausea,
- bruciore di stomaco.
Ma anche tachicardia e aumento della frequenza cardiaca. Tale superfood può, inoltre, interferire con l'assorbimento di ferro e calcio.
Chi non può bere il tè verde? In genere deve essere evitato da:
- chi soffre di patologie a carico della tiroide, perché le catechine possono influire sulla funzione della ghiandola,
- chi soffre di insonnia o di disturbi del sonno, per il contenuto di caffeina che, anche se minore rispetto al caffè o ad altri tipi di tè, può aumentare il disagio notturno. In caso di dubbi è sempre meglio non assumerlo dopo le 2 del pomeriggio,
- chi ha problemi ai reni o al fegato,
- chi soffre di gastrit0e o di ulcere gastriche, il tè verde, in persone predisposte, soprattutto se assunto a stomaco vuoto può causare bruciore di stomaco, peggiorando l'eventuale presenza di gastrite,
- chi soffre di anemia, perché il tè verde può interferire con i farmaci o gli integratori a base di ferro,
- donne in gravidanze allattamento (meglio chiedere il parere del medico prima): la caffeina può infatti accelerare il battito cardiaco e ostacolare l'assorbimento dei folati, indispensabili per la corretta formazione del bambino in grembo.
Infine, è bene sapere che tale alimento può interferire con l'azione di alcuni farmaci. Se assumete medicinali per trattare il colesterolo o la pressione alta, o farmaci anticoagulanti chiedete un parere al vostro medico.

Tipi di tè verde e relative controindicazioni
Il tè verde non è tutto uguale: lo sanno bene in Oriente che lo distinguono in base a varietà, caratteristiche e proprietà.
Conoscere tali differenze aiuta a scegliere il tipo più adatto alle proprie esigenze e a evitare eventuali effetti collaterali. Di seguito le principali tipologie, che trovi sul nostro e-commerce.
1. Tè verde classico (sencha)
È la varietà più comune in Giappone. Il tè sencha è ottenuto dalle foglie giovani, il tè è di colore verde brillante, ha un gusto fresco e leggermente erbaceo. È ricco di catechine e antiossidanti.
Fra i suoi benefici principali vi sono:
- supporto al metabolismo,
- protezione cardiovascolare,
- effetto antiossidante.
Il tè sencha ha un contenuto di caffeina moderato, fra le sue controindicazioni più frequenti vi sono insonnia o nervosismo, se assunto in grandi quantità.
Può interferire con l’assorbimento del ferro, soprattutto se bevuto a stomaco vuoto.
2. Tè kukicha
Il tè kukicha è conosciuto anche come “tè dei rametti” perché è ottenuto dagli steli e dai rametti della pianta del tè verde.
Ha un contenuto di caffeina molto più basso rispetto al sencha, e un sapore più delicato e leggermente dolce.
Questa varietà di tè verde è ottima per chi ha lo stomaco sensibile o vuole bere tè la sera senza eccitazione.
Il kukicha è noto per:
- favorire la digestione,
- favorire l'azione antiossidante moderata,
- avere un ridotto effetto stimolante.
Generalmente il kukicha è ben tollerato, ma un consumo eccessivo può interferire con l’assorbimento di ferro e altri minerali.
Chi ha problemi alla tiroide dovrebbe limitarne l’assunzione in caso di integratori a base di iodio o farmaci per ipotiroidismo.
3. Tè bancha
Ricavato da foglie più mature raccolte nella seconda parte della stagione il tè bancha ha un gusto più terroso e meno intenso del sencha.
Il contenuto di caffeina è basso, e adatto a chi desidera un tè leggero da bere tutto il giorno.
Fra i suoi benefici principali:
- favorisce la digestione,
- regola la corretta idratazione,
- ha proprietà antiossidanti più moderate.
Avendo un contenuto più basso di caffeina, il bancha ha minori controindicazioni rispetto alle altre varietà.
Come le altre varietà, tuttavia, può ridurre l’assorbimento di ferro se consumato in eccesso vicino ai pasti.
4. Matcha
Questo tè in polvere è ottenuto dalle foglie di tè verde finemente macinate.
È molto ricco di antiossidanti e catechine, con effetto energizzante più marcato a causa della caffeina concentrata.
Il matcha contribuisce a:
- favorire l'attività mentale,
- mantenere il metabolismo attivo,
- svolgere un effetto antiossidante potente.
Tuttavia, il matcha ha alcune controindicazioni:
- non è indicato a chi è sensibile alla caffeina o ha problemi di insonnia,
- può interferire con l’assorbimento del ferro se consumato a stomaco vuoto,
- è da evitare o limitare in gravidanza o in caso di ipertensione non controllata.
Alcuni tipi di tè verde che ti proponiamo:
Come preparare e consumare il tè verde
Forse dopo avere letto tutti i benefici e le diverse varietà, ti stai chiedendo quando è meglio bere il tè verde? E anche come prepararlo in maniera ottimale.
Ecco qualche indicazione per non sbagliare.
La corretta preparazione del tè verde è fondamentale per preservare i suoi benefici antiossidanti e ridurre il rischio di effetti collaterali come acidità, irritazione gastrica o eccesso di caffeina.
Temperature troppo alte o infusioni prolungate possono infatti rendere la bevanda amara e più difficile da tollerare.
1. Temperatura ideale dell’acqua
- 70–80 °C per la maggior parte dei tè verdi (sencha, bancha, tè verde cinese).
- 60–70 °C per tè più delicati come il gyokuro.
- 80 °C per kukicha, che è più “resistente” grazie ai rametti.
Non bollire mai l’acqua: i 100 °C ossidano polifenoli e amminoacidi, peggiorando gusto e benefici.
2. Tempo di infusione consigliato
- Sencha: 1–2 minuti.
- Bancha: 2–3 minuti.
- Kukicha: 2–3 minuti.
- Matcha: non si infonde, si scioglie a frusta in acqua calda.
Infusioni più lunghe renderanno il tè più amaro per maggiore rilascio di tannini. Ciò potrebbe favorire possibili irritazioni gastriche.
3. Consigli per migliorare il gusto
- Aggiungi zenzero fresco per un effetto digestivo (attenzione alle controindicazioni in caso di patologie gastriche).
- Dolcificare con miele solo a temperatura tiepida per non perdere i benefici.
- Aggiungere qualche goccia di limone aumenta la biodisponibilità della vitamina C.
Quanto tè verde bere al giorno
Per godere dei suoi benefici bisognerebbe berne circa 2 tazze, massimo 3, al giorno. La quantità dipende anche dalle eventuali patologie di cui si soffre. Ad esempio, in caso di ipertensione, la raccomandazione è di non superare le 2 tazze. In questi casi, chiedi sempre il parere del tuo medico.
Il tè verde va bevuto lontano dai pasti in quanto, tra le sue controindicazioni, come abbiamo visto c’è l’interferenza che ha nell'assorbimento di minerali come ferro e calcio. Ma tale alimento è disponibile in commercio anche sotto forma di integratore (ti consigliamo questo, che favorisce l'attività drenante e antiossidante), comodamente racchiuso in capsule. La posologia e l’assunzione dovrebbero essere concordate con il proprio medico o con il nutrizionista.
A che ora va bevuto il tè verde? Per il suo contenuto di caffeina si sconsiglia la sera. Preferite la mattina e le ore centrali della giornata. Ma mai superare le 6 ore precedenti il riposo notturno.

Conclusione
Il tè verde è una bevanda preziosa, ricca di antiossidanti e sostanze naturali in grado di sostenere metabolismo, concentrazione, digestione e benessere generale. Tuttavia, come ogni alimento, va consumato con consapevolezza: la presenza di caffeina, tannini e catechine lo rende inadatto ad alcune persone o situazioni specifiche, come gastrite attiva, sensibilità alla caffeina, carenza di ferro o assunzione di farmaci per la tiroide.
Conoscere le differenze tra le varie tipologie (come sencha, bancha, kukicha e matcha) permette di scegliere il tè più adatto alle proprie esigenze: più energizzante, più delicato, più digeribile o più ricco di antiossidanti.
Prepararlo correttamente, rispettando temperature e tempi di infusione, aiuta non solo a ottenere il miglior gusto possibile, ma anche a ridurre eventuali effetti collaterali, rendendo il tè verde un alleato quotidiano del benessere.
In definitiva, consumato nelle giuste quantità e con le dovute attenzioni, il tè verde può essere un vero superfood capace di accompagnare uno stile di vita sano, equilibrato e consapevole.
Ti consigliamo il tè verde per una pausa rigenerante con questo superfood che favorisce la longevità:
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