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Cosa dovresti sapere sul legame che c'è tra la respirazione e la musica

Pubblicato 2 anni fa

Quanto la respirazione è importante per ossigenare e rigenerare le cellule nervose? Quanto la musica può aiutarci a respirare meglio?

Abbiamo intervistato Riccardo Tristano Tuis, autore del nuovo CD Dreamtime - Brain Code Music Vol. 2 perché volevamo approfondire con lui l'importanza di una corretta respirazione e di come usarla al massimo del suo potenziale

Sì, perché una buona e profonda respirazione “ossigena” le cellule nervose: possiamo paragonare la respirazione alla forma di alimentazione energetica più alta, come le antiche tradizioni ci hanno insegnato attraverso il concetto di prana o Ki, ossia la vitalità contenuta nell’aria. 

Entreremo anche in un altro aspetto: l’autore ci parlerà di come gli elementi più grossolani dell’aria, gli elementi chimici che la costituiscono, abbiano una diretta corrispondenza con le basi azotate del DNA umano. Perché anche la medicina se n'è accorta: uno dei più grandi problemi cui siamo afflitti ai giorni nostri sono le grosse quantità di stress che subiamo giornalmente e questo è deleterio per il nostro DNA e per il nostro benessere psicofisico

Ma partiamo con una domanda della sua ultima creazione.

Tristano, puoi parlarci del tuo nuovo album DreamTime in maniera approfondita anche nei suoi aspetti più tecnici?

In DreamTime si fa uso di specifici battiti binaurali il cui suono differenziale corrisponde alle frequenze cerebrali theta, questo al fine di stimolare l’aumento delle onde theta nel nostro cervello.

Le onde cerebrali theta sono frequenze in cui i neuroni vibrano tra i 4 e i 7,9 cicli per secondo e sono molto presenti quando ci stiamo per addormentare o per risvegliare. Sono predominanti durante lo stato più elevato della meditazione o in elaborazioni cerebrali che portano con sé intuizioni o soluzioni che non riusciamo a originare nello stato di coscienza ordinaria.

La presenza di onde theta potenzia le nostre capacità cerebrali e la sincronizzazione tra i due emisferi, ma normalmente è più difficoltoso attivare lo stato theta rispetto allo stato alfa o all’abitudinario stato beta.

Per chi ha problemi di insonnia queste onde aiutano a conciliare il sonno e permettono di avere uno stato semi-onirico in cui si ha contemporaneamente accesso alle informazioni provenienti dal sonno (recupero delle informazioni oniriche), dal campo informativo (recupero di informazioni non accessibili in stato di ordinaria coscienza tra cui percezioni extrasensoriali) oppure si può programmare il nostro sonno, il sogno lucido e le esperienze fuori dal corpo. Le onde theta possono aiutare a entrare in uno stato meditativo più profondo per chi pratica meditazione e sono il veicolo che permette di passare dalla trance leggera alla trance profonda. Le onde theta sono quindi necessarie per accedere a uno stato mentale ottimale nel lavoro con la visualizzazione, con la verbalizzazione intenzionale e con la neuro-riprogrammazione di livello II della Neurosonic Programming.

Le onde theta sono correlate all’apprendimento e alla memoria, un esempio lampante è rappresentato dal livello di apprendimento medio di un bambino rispetto a quello di un adulto dato che nel cervello di un infante predominano le onde theta rispetto alle onde beta dell’adulto. Le onde theta come le onde alfa riducono lo stress e l’abuso che facciamo del nostro sistema nervoso.

Nella Neurosonic Programming proponiamo una tecnica di respirazione facoltativa da usare in sinergia all’ascolto di questo tipo di opera audio, sia per i praticanti di meditazione sia per chi impiega tecniche quali la visualizzazione, la verbalizzazione con intenzione, ecc. Specifici moduli di respirazione basati su una profonda e lenta immissione/emissione d’aria aumentano l’efficacia della risposta biologica all’ascolto e aumentano i neurotrasmettitori legati al benessere e non solo.

A che tipo di respirazione ti stai riferendo nello specifico?

Mi sto riferendo alla respirazione yoga completa. Per questo tipo di cose riteniamo sia la migliore poiché attiva ogni parte dei polmoni, alveoli e muscoli respiratori e la cavità toracica si espande in tutte le direzioni accumulando maggiori quantità di azoto/ossigeno. La respirazione attraverso la bocca non deve mai avvenire, la cavità orale, se dal caso, serve solo per l’espirazione. 

Puoi spiegarci ulteriormente come funziona e in cosa consistono i moduli di respirazione?

Il procedimento è questo, considerando che di questi 6, i primi 3 passi dovranno essere eseguiti in maniera uniforme e fluida poiché l’inspirazione deve essere un tutt’uno organico:

    1. Inizia tenendo il busto eretto, inspirando profondamente con il naso nell’intento di riempire prima la parte inferiore dei polmoni attivando il diaframma che, nella sua discesa, spingerà organi e parete frontale dell’addome;
    2. Mantieni l’inspirazione, riempi la parte media dei polmoni, alza le coste inferiori e lo sterno;
    3. Sempre mantenendo l’inspirazione, riempi infine la parte superiore dei polmoni, alza tutto il torace e contemporaneamente la parte dell’addome inferiore che si dovrà ritrarre lievemente per sostenere il riempimento della parte dei polmoni superiori;
    4. Trattieni il respiro per qualche secondo;
    5. Espira lentamente tenendo fermo il torace, facendo rientrare leggermente l’addome alzandolo in progressione durante la fuoriuscita dell’aria;
    6. Una volta che tutta l’aria sarà stata espirata rilassa addome e busto.

La vita e il nostro universo hanno un proprio ritmo, ogni cosa ha un ritmo semplice o complesso giacché ogni cosa è vibrazione. Il ritmo della pioggia, delle maree e del ciclo luce-buio, influisce sulla nostra psiche e può mandarci in trance. I corpi umani seguono molti ritmi, ma i tre più importanti sono quelli del cuore, del respiro e del cervello.


Questi ritmi sono presi molto in considerazione nella Neurosonic Programming, nella Brain Code Music, e nel protocollo della Mind Resonance tanto da impiegare i ritmi del cuore e del respiro per aiutarci ad aumentare lo stato di rilassamento e centratura, poiché questi ritmi influenzano grandemente la sincronizzazione biemisferica e la trance.

Il ritmo genera onde coerenti che, sommandosi, possiedono una maggiore energia rispetto a onde desincronizzate che si annullano tra loro. Per comprendere meglio questo concetto, basta immaginare dei militari che “rompono il passo” quando devono marciare sopra un ponte poco sicuro poiché, se i passi fossero tra loro sincronizzati, l’onda ritmica totale avrebbe un’energia tale da far crollare il ponte. Viceversa, nella biologia umana l’onda ritmica desincronizzata è ciò che fa crollare i nostri “ponti” energetici e cellulari. Il ritmo può essere distruttivo o costruttivo, ma con la respirazione ritmica corretta aumenterà l’energia e la coerenza neurale rendendo più efficace il pensiero e la riprogrammazione.

La respirazione ritmica mediamente corretta prevede che l’inspirazione e l’espirazione debbano avvenire nello stesso numero di unità, mentre il respiro deve essere trattenuto per un tempo corrispondente alla metà del numero delle unità dell’inspirazione o espirazione. Se ad esempio impieghiamo 6 secondi per inspirare, 6 secondi per espirare, tra le due fasi dobbiamo trattenere il respiro per 3 secondi.

Ricapitolando, come si sviluppa la respirazione ritmica per i nostri lettori più diligenti che vogliono applicarla mentre ascoltano le tue musiche?

  • Inspirazione lenta, ispirati alla respirazione completa Yoga in cui impieghi 8 secondi per riempire al massimo i polmoni;
  • Trattenere la respirazione per 4 secondi;
  • Espirare dal naso impiegando 8 secondi per svuotare al massimo i polmoni;
  • Trattenere la respirazione per 4 secondi;
  • Ricominciare a inspirare e così via.

È molto interessante come poni così tanta attenzione ad una corretta respirazione…

Una corretta respirazione non è così scontata come si crede.

In una società scientista come la nostra si è eretta una cultura spesso molto superficiale e distorta su molti aspetti essenziali della vita. La respirazione è una di queste, non abbiamo una cultura in cui ci insegnano quanto sia importante il controllo del respiro, ancor più importante quando siamo in stati emozionali negativi.

Una respirazione sempre più lenta, con soffi di scarico durante un attacco di panico, può essere considerata come un vero e proprio farmaco visto che va a modificare tale stato, diminuendolo d’intensità in maniera progressiva.

Ancor più importante, respirare significa nutrirsi di un cibo superiore e per delucidare questo argomento metteremo in causa anche un altro elemento estremamente importante, l’acqua, ed inizieremo proprio da questa.

La percentuale di acqua nel corpo umano è in media del 70%. La cellula è dunque costituita prevalentemente di acqua, ovvero un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente. L’idrogeno è il primo elemento chimico della tavola periodica degli elementi ed è l’elemento più abbondante dell’universo fisico, forma fino al 75% della materia. Sulla Terra l’acqua copre una percentuale simile, ovvero il 70,8% della superficie del pianeta, questa è circa la stessa proporzione presente nel corpo umano.

È quasi impossibile non intravedere in queste percentuali di idrogeno/acqua tra universo, Terra e corpo umano e la legge di analogia, conosciuta anche come legge di corrispondenza, ovvero la legge universale a volte abbreviata nella definizione “come in alto, così in basso”. Questa fu messa per iscritto nel secondo punto della Tavola di Smeraldo e attribuita al leggendario maestro Ermete Trismegisto da cui l’ermetismo o trismetigismo prenderà vita e da cui la scienza moderna ha un antico retaggio spesso nascosto. 


«Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola.»


Tornando all’elemento acqua, questi è formata dal 66% di idrogeno e dal 33 % di ossigeno ed è un alimento ancora più essenziale del cibo. Di fatto senza cibo solido si può sopravvivere per più o meno lunghi periodi ma senz’acqua il tempo cala drasticamente. Ancora più importante dell’acqua però è l’aria, bastano pochi minuti di sua assenza che il cervello e il corpo cessano di vivere

Di fatto nell’aria troviamo anche quello che nella tradizione antica è conosciuto come prana o Ki, il cui significato è «vita» e può essere inteso anche come «respiro» e «spirito». L’aria presenta elementi grossolani che corrispondono principalmente dal 78% di azoto e il 21% di ossigeno ma anche elementi più sottili, il prana o Ki (noti come pneuma o etere nella tradizione ermetica occidentale), associati alla vitalità e al corretto equilibrio delle nostre funzioni fisiologiche, psicologiche ed emotive.

In estrema sintesi una respirazione profonda che “ossigena” le cellule nervose è la forma più alta di sostentamento vitale. Questo perché l’aria è letteralmente vita.

Ora osserviamo la figura e cosa notiamo?

Sicuramente molti di voi da questa semplice immagine hanno compreso il fatto che quando beviamo e respiriamo stiamo assumendo tre dei quattro elementi con cui è costituito il nostro DNA, ossia idrogeno, azoto e ossigeno.

Il DNA o acido desossiribonucleico è un codice di basi azotate che vanno a creare la nostra impronta genetica, di unità al carbonio che definiamo corpo umano.

In realtà il DNA è molto altro anche se non trovate molta ricerca scientifica disponibile al pubblico che tratta l’argomento del DNA associato all’elettromagnetismo.

L’acido desossiribonucleico è simile a un’antenna elettromagnetica nella sua lunghezza, in grado di ricevere impulsi elettrici. Se visto dall’alto la sua forma circolare mostra essere un’antenna magnetica. Il DNA è un vero e proprio superconduttore organico e un oscillatore armonico in grado di captare ed emettere la radiazione elettromagnetiche, memorizzando l’informazione. Il DNA assorbe ed emette luce, radiofrequenze e fononi (le particelle del suono). Di fatto il DNA batterico e virale in soluzione acquosa, opportunamente diluita, emette segnali elettromagnetici di bassa frequenza. Questo vale anche per un corpo umano che fondamentalmente è un’unità elettromagnetica che vibra nel range delle basse frequenze. 

Per il premio Nobel Luc Montagnier il “Canto del DNA” va dai 400 ai 3000 hertz che in termini musicali (in una scala intonata con il La a 432 hertz) significa comunica tra il sol diesis calante a 407 Hz della IV ottava del pianoforte fino al sol calante a 3080 Hz della VI ottava del pianoforte. 

Tutte queste informazioni dovrebbero farci riflettere sul fatto che una buona qualità dell’acqua che beviamo e dell’aria che respiriamo andrà ad influire nella nostra più profonda risposta biologica. Non solo, dovremmo aver intuito che il corpo umano non è semplicemente una mera unità chimica come siamo stati educati a credere ma è anche e soprattutto un’unità elettromagnetica; e un habitat elettromagnetico sano influenza direttamente il nostro DNA.

Per cui usiamo con parsimonia quella tecnologia che ha forti campi elettromagnetici e facciamo particolare attenzione al wireless. Nello specifico ai router per internet, cellulari, bluetooth e cuffie wireless che non devono essere impiegate mentre ascoltiamo la Brain Code Music, la Neurosonic Programming, la Mind Resonance, ecc.

Vuoi dire ancora qualcosa ai nostri lettori?

Volevo solo ricordare che le opere della Brain Code Music o della Neurosonic Programming vanno usate in ambienti protetti e non devono essere impiegate mentre si è in auto o in situazioni ove è necessaria attenzione per la propria incolumità.

Questa non è tecnologia per l’intrattenimento bensì per il nostro benessere e la nostra evoluzione interiore.

 

 

 

 


Ultimi commenti su Cosa dovresti sapere sul legame che c'è tra la respirazione e la musica

Recensioni dei clienti

Lia M.

Recensione del 13/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/03/2025

Una lettura che fonde la parte tecnico-scientifica con quella umana, spirituale. Adoro le letture così, questi esiti di ricerche non monotematiche, che soprendono e raggiungono un "oltre" rispetto ad altre ricerche più superficiali e limitate

Elisabetta T.

Recensione del 15/03/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 15/03/2023

Articolo un po’ lungo da leggere, ma molto interessante… espone in maniera chiara e dettagliata un argomento complesso; include anche preziosi consigli per una corretta respirazione.

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