Cos’è il bruxismo?
Pubblicato
6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Le cause e come risolverlo
Con il termine bruxismo si fa riferimento a quella condizione in cui una persona digrigna i denti, sfregando la parte superiore (arcata dentaria superiore) con la parte inferiore (arcata dentaria inferiore) e stringendo con forza i muscoli delle mascelle.
Cos’è il bruxismo?
È un disturbo di cui si parla poco ma di cui in realtà soffre una persona su due, spesso senza esserne cosciente e consapevole.
Essendo un disturbo che si presenta nel sonno, non sempre è semplice individuarlo, a meno che una persona accanto non se ne accorga oppure perché al mattino la sensazione di indolenzimento è così forte da farci salire un dubbio.
Con la contrazione involontaria dei muscoli della masticazione, si dà origine al fenomeno chiamato bruxismo. Può causare diversi disturbi e può rivelarsi fastidioso sul lungo periodo.
Nei casi più fortunati, si percepisce rumore quando vengono digrignati i denti e il partner accanto se ne accorge, in altri la contrazione è silenziosa e impercettibile e non facilmente individuabile.
Le cause del bruxismo
È un fenomeno tanto diffuso così come poco conosciuto. Non è immediato e semplice rilevare la causa del bruxismo.
Esistono fattori endogeni e fattori esogeni che possono causare questo disturbo. Alcuni comportamenti e abitudini ne sono la causa ma anche gli stati emotivi possono incidere. Ecco le abitudini che possono dare origine al fenomeno del bruxismo:
- fumo;
- abuso di alcol;
- caffeina;
- consumo di droghe o sostanza stupefacenti;
- alimentazione squilibrata;
- disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione);
- problemi ai denti;
- otite o disturbi dell’udito.
Esistono poi anche fattori emotivi che incidono sul fenomeno e ne sono spesso la causa, come ad esempio:
- stress nervoso;
- ritmo di vita accelerato;
- problema emotivo legato a un periodo difficile della vita;
- disturbi del sonno dati da ansia e preoccupazione.
I sintomi che lasciano pensare al fenomeno del bruxismo sono l’indolenzimento mattutino della mandibola, lesioni o usura dei denti e aumento progressivo della sensibilità. Anche sintomi come il mal di testa o il dolore ai muscoli di testa e collo possono essere la conseguenza del bruxismo.
Quali sono i rimedi per il bruxismo?
Una volta individuato il fenomeno, è necessario iniziare proteggendo i denti. Non bisogna sottovalutare il fenomeno perché può portare conseguenze sempre maggiori sulla qualità della vita e del riposo e sulla salute cardiovascolare.
In questi casi, il primo approccio può essere l’utilizzo di un bite notturno, ovvero un paradenti che non risolve il problema alla causa ma mette al sicuro nell’immediato i denti.
Se esiste un problema strutturale di malocclusione è necessario riallineare l’arcata dentaria e in questo senso, la dentosofia può essere un valido aiuto. Puoi conoscere cos'è la dentosofia cliccando qui.
Un secondo passaggio è quello di riequilibrare le proprie abitudini quotidiane, riducendo i ritmi ed eliminando per un periodo le sostanze eccitanti come caffeina e alcol.
Esistono poi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare il carico nervoso e possono essere assunti prima di andare a dormire per favorire il rilassamento come il tiglio, la passiflora o la griffonia.
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