Come mantenere una sana flora batterica intestinale
Pubblicato
9 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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La flora batterica intestinale si altera a seguito di diversi comportamenti sbagliati
L’importanza della flora intestinale
L’intestino è denominato il nostro secondo cervello: in esso ha origine gran parte del nostro sistema immunitario. Un intestino sano equivale a una sana flora batterica intestinale.
La flora batterica è composta da miliardi di microorganismi deputati allo svolgimento delle attività intestinali: avere una buona flora batterica significa non soffrire di tutti quei fastidiosi disturbi come gonfiore, stipsi, diarrea, difficoltà digestiva e senso continuo di stanchezza.
Quando la digestione non funziona correttamente, anche la flora intestinale è chiamata in causa: un’alterazione del suo stato inibisce il buon funzionamento anche di tutto il sistema.
Flora batterica intestinale: quando si altera?
La flora batterica intestinale si altera a seguito di diversi comportamenti sbagliati, primo fra tutti il tipo di alimentazione che adottiamo.
Quando avvertiamo sintomi come gonfiore dopo i pasti o sonnolenza significa che la nostra flora intestinale non è in pieno equilibrio e necessita di un aiuto.
Sono particolarmente nocivi i cibi industriali preparati con farine raffinate, i dolci industriali preparati con l’aggiunta di molti additivi chimici e l’utilizzo frequente di farmaci.
A questi seguono un abuso di carne, di caffè, di cioccolato e di cereali in genere, anche se non raffinati.
L’alimentazione ideale per l’uomo è data dall’utilizzo quotidiano di frutta e verdura freschi associati ad una parte minore di cereali integrali e proteine.
Sulle proteine c’è da fare una distinzione: la carne proveniente da allevamenti intensivi è spesso ricca di sostanza nocive (come ormoni ad esempio) che filtrano attraverso il nostro intestino e arrivano al sangue.
Come mantenere una sana flora batterica intestinale
Per ripristinare una flora batterica alterata, il primo passo è effettuare una pulizia intestinale per bonificare il terreno. Successivamente il consumo di yogurt (privo di zuccheri aggiunti) e di kefir, contribuiscono al buon ripristino della flora batterica intestinale. Ci si può aiutare utilizzando integratori a base di fermenti lattici che completano l’azione di riequilibrio.
Per mantenere sana la flora batterica è importante seguire un’alimentazione corretta e non consumare in misura eccessiva alcolici e superalcolici. Una quotidiana attività fisica completa il quadro.
Un fattore che si tende a trascurare è il fattore stress: esso contribuisce in larga misura al disequilibrio della flora batterica proprio perché come detto, l’intestino è il nostro secondo cervello. Ogni emozione ha una azione specifica sul nostro organismo e le emozioni negative soprattutto colpiscono direttamente il nostro secondo centro di controllo, l’intestino.