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Chiedi alla luna... l'amore

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 4 anni fa

Le “coppie scoppiate” non si possono contare da quante sono! Per i motivi più disparati molte persone creano sofferenza nelle relazioni.

Ho definito “surrogati” di amore le relazioni segrete, quelle in cui uno dei due è sposato e si concede raramente all’amante, che deve accontentarsi di una relazione fuggevole, incerta, rubata.

L’amante aspetta in gloria il messaggio su whatsapp e si chiede: “Come mai non mi ha ancora scritto?” Ha il fiato corto per l’ansia. Non riesce a lavorare, a concentrarsi, perché la sua unica attenzione è verso lo schermo del suo cellulare. “Sarà successo qualcosa con la sua famiglia? Non vorrà più saperne di me?

Con malsani pensieri come questi, resta in attesa del messaggio dell’amato, che finalmente arriva. “Ha scritto mi manchi… Mi ama, lo sapevo, mi ama. Sono sicura che lascerà la moglie, sono io la persona perfetta per lui!

Per un po’ di tempo una relazione del genere può funzionare, ma prima o poi l’amante vuole la persona amata tutta per sé. Vuole che lui lasci la moglie (o lei lasci il marito.) Nascono aspettative, turbamenti, disagi, pretese e l’amante vive nell’illusione che qualcosa cambi, ma non cambia quasi mai.

Nella mia esperienza quasi tutte sono donne libere o divorziate con amanti impegnati.

Queste donne, anche se scontente, preferiscono conservare quei pochi momenti in cui l’amato dà loro attenzione piuttosto che rispettare se stesse e avere il coraggio di interrompere la relazione. Ma a che prezzo?

Un prezzo altissimo: gelosia, invidia, attacchi di rabbia, manipolazione… dipendenza psicologica-emozionale dall’amante.

Costa parecchio la sofferenza, perché si riflette sull’autostima. “Lui preferisce la moglie a me”: questa è la cruda verità con cui queste donne devono fare i conti tutti i giorni.

Ma attenzione, i surrogati sono di tantissime specie. Senza soffermarmi sull’amore violento (ti picchio “perché ti amo”), anche le coppie “normali”, sposate o conviventi, creano spesso tensioni, noia, litigi, incomprensioni. Può succedere che uno dei due sia dipendente, e quindi dominato e sfruttato, mentre l’altro ha bisogno di questa relazione malata per sentirsi potente.

Quando uno dei due non guadagna soldi suoi e dipende dall’altro è facilissimo far scattare meccanismi di dipendenza dei più disparati: chi guadagna pretende che l’altro lavi, stiri e pulisca; chi non guadagna, se è indolente, sfrutta la situazione spendendo e spandendo i soldi del partner, mentre se è compiacente manipola per farsi dare più soldi… Allora scattano liti per motivi futili senza andare a fondo di cosa sta veramente sotto la sofferenza che la coppia crea.

Esistono anche coppie indipendenti, con un rapporto di gran lunga preferibile a quello dei dipendenti, ma a volte l’indipendenza si trasforma in indifferenza. Ognuno fa la sua vita, ha i propri amici, i propri interessi e sta insieme all’altro per condividere le spese di casa e un po' di sesso.

E allora? Quali sono le soluzioni?

Premesso che attraiamo la persona “perfetta” per il nostro livello di evoluzione, i casi sono 2:

  • o impariamo ad amare noi stessi
  • o siamo destinati a sperimentare vuoto e solitudine, sia da soli che con chiunque altro.

Il libro “Chiedi alla luna… l’amore” dà una soluzione scontata, ma sicura: amare se stessi a partire dal Divino dentro di noi.

Ma che vuol dire?

Tutti i problemi di relazione - con noi stessi o con altri - sono riconducibili al fatto che ci sentiamo separati da Dio. Se Dio è lassù, lontano, giudicante, e noi siamo solo un corpo-mente destinati ad estinguerci, come possiamo sentirci bene, gioire del presente, amare le persone e la vita?

Un Dio lontano ci fa sentire soli, senza amore, senza sostegno.


Amare se stessi, in primis, è sentirsi uniti a Dio.


È sentire che Dio è dentro di noi, e Dio non è altro che amore, saggezza, potere Creativo, entusiasmo: sentirlo dentro di noi vuol dire brillare della Sua luce riflessa. È esattamente come la luna piena, che riceve la luce del sole e noi la vediamo illuminarsi.

Sentire il Divino in noi significa non essere mai soli, significa nutrire continuamente l’anima affinché evolva, diventi carica di puro amore, perché l’amore è la nostra vera natura.

Appena ci convinciamo di essere Divini la percezione del mondo cambia: vediamo le persone come nostri fratelli e sorelle, simili a noi. Le ombre che notiamo in loro sono le nostre e ciò che apprezziamo in loro è anche dentro di noi.

Il libro aiuta ad attivare la natura amorevole che contraddistingue ognuno di noi per perdonarci, rispettarci, stimarci, amarci e di conseguenza poter amare gli altri di un amore autentico.

Quando cadono i fardelli del passato, quando siamo disposti a mostrarci nudi con le nostre vulnerabilità, allora diventiamo capaci di sentirci bene dovunque e con chiunque, perché dovunque andiamo Dio viene con noi. Ci sentiamo al posto giusto al momento giusto, con il contadino o col Presidente della Repubblica, e questo io lo chiamo libertà di essere noi stessi.

Il libro contiene potenti esercizi per amare noi stessi e cambiare la percezione del nostro mondo. Contiene anche i desideri da chiedere alla luna!

Ormai chi mi conosce sa che sono “la signora della luna” in quanto ho scritto tutti i libri sul legame luna-desideri, luna-emozioni e luna-purificazione. Ecco perché ho intitolato il libro “Chiedi alla luna… l’amore”!

Il libro contiene esempi su come formulare i desideri per amare se stessi, sentire il Divino dentro di sé, trovare la perfetta anima gemella… Perché esprimendo con intenzione i desideri nella fase lunare giusta, si accelera la manifestazione di quanto chiediamo con cuore sincero.

Ti faccio alcuni esempi.

A luna nuova, che è il periodo perfetto per “seminare” (infatti per seminare gli ortaggi il contadino aspetta la luna nuova), si stende una lista di desideri per amare se stessi, tipo:

  • Grazie perché decido di amarmi e stare bene con me stesso.
  • Grazie perché mi metto al primo posto, sono felice dentro e mi basto.
  • Grazie per formare dentro di me un nocciolo duro di autostima.
  • Grazie per sentirmi un piccolo Dio ogni giorno di più.

Dopo aver lavorato sull’amore di sé le relazioni con gli altri diventano più chiare, limpide cristalline. Così, se sei già in una relazione, chiarisci facilmente se questa sia migliorabile o se è meglio interromperla.

Il libro dedica un intero capitolo alle relazioni già esistenti, evidenziando le differenze nel modi di pensare tra maschio e femmina e dando continui spunti per accettare l’altro così com’è, perché cambiarlo è impossibile!

So che amerai la storia di Paolo, un uomo che si stava rassegnando a una relazione infelice, senza più sesso, senza stimoli. Lui faceva il formatore e andava in giro per l’Italia, stava a casa pochissimo e la moglie si stava allontanando da lui: erano due persone indipendenti che stavano diventando indifferenti l’un l’altra. Quando lui decise di riconquistarla ebbe bisogno di due qualità: azione e perseveranza.

Iniziò portandole fiori al ritorno da una conferenza ma lei li rifiutò, dicendogli: “Vuoi farti perdonare l’assenza prolungata?

Lui non si arrese e continuò ad agire: piccole cose, ma ripetute ogni giorno, costantemente. Quando era fuori le mandava messaggi gentili, quando era a casa si rendeva utile in cucina o faceva la spesa. Lei non cedeva, ma lui nemmeno! Ogni singolo giorno tentava un gesto diverso. Quando aggiustò il mobile del bagno (che lei gli chiedeva di aggiustare da mesi) lei accennò un sorriso.

La sera lui tentava approcci, sfiorandole il corpo o i capelli, ma lei si ritraeva. Alla fine, la sera in cui le preparò a sorpresa il suo piatto preferito lei si arrese, si gustò la cena, bevve, parlò a lungo… si sentiva felice. La sera fece l’amore con lui, dopo quasi un anno che non si toccavano.

Tutto piano piano si aggiustò fra loro, con la sola volontà di lui. Iniziò a portarla alle sue conferenze, dove arrivavano mano nella mano. Dovunque andassero, sembravano una coppia perfetta, e in effetti questa è la verità, avevano imparato ad interagire fra loro con la gentilezza, il dialogo, la condivisione.


Amore, azione e perseveranza alla lunga pagano!


Anche per me non è stato facile ritrovare l’unità e la felicità familiare… Ci ho messo anni a trasformare la relazione con mio marito in qualcosa di autentico, perché mentre mi toglievo le maschere (gli comunicavo sinceramente i miei bisogni-valori-sentimenti) permettevo a lui di fare lo stesso.

Adesso noto come le cose di lui che un tempo mi davano fastidio mi vadano bene: semplicemente, lo amo così com’è. Se ho creato io una relazione così serena senza voler cambiare mio marito, possono farlo tutti.

Vuoi l’esempio di qualche bel desiderio da chiedere a luna nuova se vuoi ritrovare l’armonia in una relazione che sembra spegnersi?

  • grazie perché comprendo e rispetto i suoi punti di vista.
  • grazie perché la mia intenzione di ravvivare un rapporto spento è forte come una roccia.
  • grazie perché parlo al mio partner in modo che lui non veda l’ora di dirmi di sì.
  • grazie perché lo accetto e lo rispetto come rispetto e accetto me.
  • grazie Luna, per tutto questo o qualcosa di meglio!

Il capitolo più importante, quello più atteso, è decisamente il 5, dove puoi disegnare l’anima gemella. Ti riguarda se sei single e desideri un compagno/una compagna.

Dico “disegnare” perché ti spiego passo passo come immaginare il partner perfetto per te, consentendoti di scegliere caratteristiche fisiche, della personalità e del cuore che vorresti avesse. Ti viene mostrato come sarebbe la vita con lui/lei, cosa potrebbe andare storto (e come “raddrizzarlo”) e come implementare anche in te le qualità che chiedi in lui/lei!

Questa scelta dettagliata di un’anima compatibile con te è un esercizio divertente, profondo, che parla al tuo cuore. E che attrae davvero un’anima simile a come la chiedi!

Quando immagini nel dettaglio e con emozione qualcosa che ti sta a cuore, ti fidi che arriverà nella tua vita e ti comporti come se già lo avessi, senza attaccamento al desiderio, non tarderà a manifestarsi nella tua realtà! Questa è la legge di attrazione, che funziona (quasi) sempre.

Ora tu potresti chiederti: “se fino ad ora ho un campionario di relazioni andate in malora, come posso, solo disegnandola, incontrare una persona perfetta? La perfezione non esiste!

Un illuminante paragrafo del capitolo 5 ti insegna a trovare la lezione nelle precedenti relazioni “fallite”, partendo dal fatto che le hai attratte tu e che i fallimenti non esistono, esistono solo esperienze.

Appena trovi la lezione non hai più bisogno di ripetere l’esperienza! Capirai che avevi programmi limitanti, e che puoi decidere di eliminare questi programmi sostituendoli con programmi potenzianti.

Ci sono preghiere specifiche per fare questo! Ad esempio, c’è una preghiera per insegnarti il discernimento fra anima gemella compatibile e una incompatibile, una per poter vivere una relazione di coppia alla pari, senza sentire che uno dei due è superiore all’altro, una per sentirti meritevole di trovare l’anima gemella anche quando esprimi la tua unicità…

E puoi trasformare queste preghiere in desideri da presentare alla luna nuova.

Ti auguro, se lo desideri, di trovare un fantastico partner compatibile con cui scambiare l'amore che trabocca da te. Se per caso il partner lo hai già, ti auguro di chiarire cosa davvero vuoi dalla tua relazione, e agire per raggiungere ciò che desideri, almeno per quello che dipende da te.

Ma soprattutto, ti auguro di crescere nell'amore di te ogni singolo giorno, per creare sempre più relazioni pacifiche, amorevoli e profonde.

Namastè. (mi inchino al Divino che è in te)


Ultimi commenti su Chiedi alla luna... l'amore

Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 10/06/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 10/06/2025

Immagino che quel che succede nella mente dell’innamorato di turno sia molto complesso da comprendere ma è chiaro che partire dall’amore per noi stessi è sempre la mossa giusta. Grazie per questa introduzione a un libro interessante.

Gilia M.

Recensione del 20/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 20/05/2025

A parte amare se stessi che sarebbe sempre la prima opzione per vivere bene trovo che sia altamente degradante per una donna scegliere un partner impegnato. Nella nostra mente dovrebbe essere escluso a priori. Altro caso se il fedifrago non dice di essere impegnato, ma una volta saputo il single dovrebbe schifarsi e mandarlo al diavolo. Un vero atto di amor proprio.

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