Benessere: cos’è e perché è importante
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1 anno fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
In questo report scopriamo quanti tipi di benessere ci sono, quali sono i fattori che lo influenzano, quanto soddisfatti si sentono gli italiani e come migliorare il benessere in ogni ambito per una vita soddisfacente
Si sente spesso parlare di salute e benessere, utilizzati come sinonimi. In effetti, si tratta di due concetti che hanno molti punti di contatto e che tendono a influenzarsi a vicenda.
Il benessere non è qualcosa di statico, ma può aumentare e diminuire a seconda degli eventi che viviamo internamente ed esternamente. Ad esempio, possiamo provare benessere in un’area della nostra vita e sentirlo carente in un’altra.
In questo articolo vediamo cos’è il benessere, e perché è importante mantenerlo per la salute di corpo, mente e spirito e per aumentare la qualità della nostra vita privata e professionale. Scopriamo inoltre i consigli che permettono di raggiungerlo e/o aumentarlo.
Salute e benessere
Secondo il dizionario, benessere è uno “stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali”.
Salute invece è “una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l'assenza di malattia o infermità” secondo la definizione dell’OMS.
Salute e benessere sono dunque due concetti intrinseci che si influenzano a vicenda: la salute fisica e mentale, così come le malattie acute o croniche possono influenzare il benessere personale. Allo stesso modo, se manca il benessere nella vita personale o lavorativa, la salute ne può risentire in peggio.
C’è però una differenza sostanziale: mentre la salute è un concetto universale e oggettivo (misurabile, almeno in parte, da parametri scientifici), il benessere è spesso soggettivo e multidimensionale.
A questo proposito, ISTAT insieme a CNEL, nel progetto BES (Benessere Equo e Sostenibile) ha stabilito l'elenco degli indicatori del benessere e ha individuato 12 domini (fra cui salute, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, politica e istituzioni, paesaggio e sicurezza) e 130 indicatori (che comprendono la speranza di vita alla nascita, l’alimentazione, la sedentarietà, la speranza di vita senza limitazioni nelle attività a 65 anni ecc.).
Questi tengono conto sia degli aspetti che hanno un diretto impatto sul benessere umano e ambientale sia di quelli che misurano gli elementi funzionali al miglioramento del benessere della collettività e dell’ambiente che la circonda.
Il benessere è dunque uno strumento necessario per sentirci soddisfatti, in salute e realizzati. L'Organizzazione Mondiale della Sanità descrive infatti il benessere come una "risorsa per una vita sana" e uno "stato di salute positivo". Non riguarda solo la salute perché è "più dell'assenza di una malattia". Ed è l’elemento che ci consente di stare bene dal punto di vista emotivo, fisico, professionale e sociale.
In altre parole, il benessere può essere considerato - come sottolineato nel report Mental capital and wellbeing: making the most of ourselves in the 21st century redatto dal governo britannico - come lo strumento che consente alle persone di sviluppare il proprio potenziale, lavorare in modo produttivo e creativo, creare relazioni positive con gli altri e contribuire in modo significativo alla comunità.
Benessere: in che modo migliora e allunga la vita
Negli anni sono stati prodotti diversi studi che hanno messo in evidenza che il benessere può influire sulla salute in diversi modi. Può:
- migliorare la risposta del sistema immunitario,
- aumentare la tolleranza al dolore,
- favorire la longevità,
- stimolare la salute cardiovascolare,
- rallentare la progressione delle malattie (bassi livelli di benessere personali sono stati messi in relazione con maggiore disagio psicologico nella malattia infiammatoria intestinale),
- migliorare la salute riproduttiva.
Uno studio pubblicato nel 2024 durato 12 anni (Pearce et al., 2024) condotto su persone over 50 anni ha messo in evidenza che il benessere non solo migliora la vita, ma la allunga anche: a parità di condizioni generali nella popolazione, le persone che godono di maggiore benessere hanno fatto registrare il 55% di decessi in meno rispetto al gruppo che aveva un livello di benessere più basso. Tale dato è influenzato anche da un corretto stile di vita.
D’altra parte il legame fra benessere, stile di vita e longevità era già stato confermato da uno studio che mostrava che le persone che adottano 8 buone abitudini nel proprio stile di vita possono allungare la vita anche di 24 anni. Ti stai chiedendo quali sono queste abitudini? Eccole: fare attività fisica, non assumere droghe, evitare il fumo, evitare l’alcool, gestire lo stress, adottare una dieta il più vegetale possibile, adottare un sonno di qualità, coltivare la socialità. Ti basta adottarne anche solo una per aumentare la tua aspettativa di vita di 4 anni!
A livello emotivo e sociale, il benessere può aiutare a:
- creare migliori relazioni personali in famiglia e al lavoro,
- essere più produttivi sul lavoro,
- essere più concentrati nel lavoro e nello studio,
- prendere parte attivamente nei gruppi e nelle attività sociali,
- svilupppare ottimismo, autostima, competenza personale,
- superare i momenti difficili della vita mantendo un atteggiamento positivo e ottimista,
- sviluppare sentimenti di gratitudine per la vita in generale.
Benessere, appagamento e felicità eudaimonica
Come può il benessere avere tutte queste implicazioni? È possibile perché è collegato alla soddisfazione personale e quando lo sperimentiamo miglioriamo la nostra vita e influenziamo positivamente le persone intorno a noi.
Lo stato di soddisfazione, diverso dalla felicità, permette di diventare resilienti e di poter superare le sfide della vita con la forza necessaria per affrontare le esperienze negative. In poche parole, il benessere sviluppa l’eudamonia, il concetto di cui parlava anche Aristotele, cioè quello stato di felicità che nasce dalla costante crescita di ognuno di noi e dall’essere in allineamento con ciò che si è e si fa.
Si tratta di una sensazione di appagamento solida e duratura, che gli ostacoli della vita non riescono a scalfire e che è in contrapposizione alla felicità edonica, che invece dipende dagli obiettivi che raggiungiamo ed è quindi influenzata dai risultati che otteniamo.
Possiamo riassumere la differenza fra questi due concetti in questo modo:
- felicità eudaimonica: si sviluppa tramite tutte quelle ricompense ed esperienze che ci "fanno sentire bene". È quel tipo di felicità che si raggiunge quando lasciamo esprimere il nostro vero sé, senza maschere e viviamo in allineamento con i nostri valori, ed è per questo duratura,
- felicità edonica: si sviluppa tramite tutte quelle ricompense ed esperienze che "fanno stare bene". Rientrano qui le gratificazioni immediate che si ricercano spesso, come emozioni forti per sfuggire alla noia o per sentirsi vivi, ma che sono di breve durata e che riportano nell'ordinario dal quale si cercano mille modi per evadere.
Dunque benessere è sinonimo di soddisfazione, quella da cui genera un appagamento tale che favorisce la salute di mente e corpo.
Se vuoi approndire come aumentare la felicità eudaimonica, ti suggeriamo:
Gli 8 tipi di benessere
Proprio perché dipende da fattori diversi e coinvolge aree diverse della nostra vita, non ce n’è un solo tipo: oggi si riconoscono almeno 8 tipi di benessere.
Questi sono interdipendenti e vanno tenuti tutti in considerazione perché trascurarne uno può influire negativamente anche sugli altri. Tuttavia, non è necessario che siano perfettamente bilanciati, appunto perché sono soggettivi: l'obiettivo dovrebbe essere lavorare su quelli carenti per cercare di raggiungere l'“armonia personale” più autentica.
Eccoli di seguito.
1. Benessere fisico
Essere in salute e poter essere in grado di fare le cose che vogliamo non ha prezzo. Questo tipo di benessere coinvolge la nostra salute fisica e comprende i diversi aspetti che la compongono: alimentazione, attività fisica, gestione del peso corporeo, malattie acute e croniche, prevenzione ecc.
Il benessere fisico può diminuire quando abbiamo dolore fisico e fastidi, difficoltà di movimento o difficoltà a svolgere le normali attività. Più tali problemi diventano cronici più diminuisce il nostro benessere.
Dai dati ISTAT citati sopra emerge che esiste una relazione fra benessere fisico e benessere finanziario. Nel 2023 infatti si sono registrati dati poco positivi (e peggiori rispetto agli anni passati) a questo proposito:
- il 4,2% degli italiani ha dovuto rinunciare a visite mediche ed esami diagnostici per motivi economici,
- un altro 4,5% per liste d'attesa troppo lunghe o difficoltà di accedere ai servizi.
Per aumentare il tuo benessere fisico ti suggeriamo questi libri:
2. Benessere emotivo
Interessa la sfera dei pensieri e delle emozioni e la capacità di riuscire a gestirli correttamente evitando di farci governare da essi e di esserne schiavi. Da questo tipo di benessere deriva la nostra capacità di gestire con successo lo stress e di saperci adattare ai cambiamenti e ai momenti difficili che la vita ci pone davanti.
Un buon livello di benessere emotivo è anche in grado di aumentare l’immagine positiva che abbiamo di noi stessi senza lasciare che questa sia influenzata dagli eventi esterni o dai giudizi degli altri. Permette dunque di aumentare la nostra autostima.
Alcuni libri che ti suggeriamo per aumentare il tuo benessere emotivo:
3. Benessere sociale
È la capacità di creare relazioni sane e durature nel corso della vita. Avere una rete di persone affidabili, di cui ci possiamo fidare e a cui poter fare riferimento è un bisogno indispensabile sia nel privato che sul lavoro.
Buone relazioni sociali e il senso di connessione con gli altri contribuiscono al benessere generale.
Per gli italiani questo tipo di benessere è minacciato dal rischio di aumentata criminalità (23,3%) nella città in cui vivono.
Si registra inoltre una disparità di genere rispetto alla percezione di sicurezza nelle città (soprattutto quando sono da soli e di notte): solo il 52,1% delle donne si sente sicura, contro il 72,4% degli uomini.
4. Benessere sul posto di lavoro
In questo ambito rientrano tutti gli aspetti del benessere relativi alla soddisfazione personale nel lavoro e legati alla carriera professionale.
Il benessere sul posto di lavoro è determinato da 3 aspetti importanti:
- avere un percorso professionale chiaro e definito,
- svolgere un lavoro significativo,
- avere un equilibrio fra lavoro e vita privata.
Proprio l’equilibrio tra lavoro e vita privata è uno dei modi migliori per aumentare il benessere. Dedicare troppe ore al lavoro, fare straordinari di continuo e ignorare le occasioni speciali, compleanni, ricorrenze o semplicemente trascurare la famiglia rende infelici noi e i nostri cari.
Il benessere sul posto di lavoro è minacciato anche dal bornout, l’esaurimento dovuto a troppo lavoro e oneri sproporzionati e con poco o alcun riconoscimento. Tale condizione genera stress che tende a spegnere la persona come una candela, il cui stoppino brucia troppo velocemente.
Dalla fotografia dell'ISTAT emerge che per gli italiani il benessere legato al posto di lavoro è positivo ma con ampi margini di miglioramento. In generale:
- liberi professionisti, quadri e dirigenti e impiegati sono più soddisfatti di operai e lavoratori in proprio,
- solo il 59% delle persone oltre i 14 anni è soddisfatta della propria situazione economica,
- l'insoddisfazione sul posto di lavoro è aumentata dal part time involontario e dal tasso di mancata partecipazione al lavoro (14,8%),
- il tasso di occupazione è di quasi 10 punti più basso rispetto alla media europea (75,4%),
- il 16,1% dei giovani italiani non lavora e non studia (la media UE è dell’11,2%,).
5. Benessere intellettuale
È definito anche benessere mentale, e comprende tutti gli aspetti relativi alla salute e alla crescita della sfera cognitiva e mentale tramite attività mentali stimolanti e creative.
Andare al cinema, visitare una mostra, dedicarsi alla lettura o al proprio hobby, imparare qualcosa di nuovo sono tutti strumenti che aiutano ad aumentare la curiosità verso la vita e il benessere intellettuale.
6. Benessere finanziario
Comprende tutti gli aspetti del benessere relativi alle finanze, tra cui la capacità di pianificazione finanziaria e di gestione delle spese.
Problemi e difficoltà economici e mancanza di denaro spesso sono fonte di preoccupazione continua che allontanano il benessere dalla nostra vita.
In Italia ISTAT registra un 20,1% della popolazione a rischio povertà, favorito anche dall'aumento dell'inflazione.
7. Benessere spirituale
Il benessere spirituale è legato alla ricerca di uno scopo e di un significato nella vita. Sapere chi siamo, perché siamo qui, che compito abbiamo sono interrogarvi che hanno affascinato e hanno stimolato le persone fin dalla notte dei tempi.
Il benessere spirituale non è legato alla religione: è infatti influenzato dai valori, dall'etica e dalla morale che guidano le azioni quotidiane più che dal credo religioso.
Ti suggeriamo alcuni libri per aumentare il tuo benessere spirituale:
8. Benessere ambientale
Oltre all’ambiente sociale, anche quello naturale può incidere sul nostro livello di salute e benessere. La dimensione del benessere ambientale ci permette di essere consapevoli dell’effetto della Terra sulle nostre abitudini quotidiane. Significa mantenere i nostri valori anche in relazione all’ambiente naturale in cui viviamo e da cui siamo circondati.
Il cardine di questa dimensione è il rispetto per l’ambiente e per tutti i suoi abitanti (non solo umani).
Un ambiente pulito senza rifiuti abbandonati nella natura, riciclare e utilizzare prodotti green, risparmiare le risorse idriche, trascorrere del tempo a contatto con la natura sono fattori che contribuiscono ad aumentare la percezione di benessere in questa dimensione.
Ecco alcuni libri per vivere più in sintonia con l'ambiente:
Come aumentare il benessere nella vita quotidiana: 9 strategie
1. Ricavati del tempo libero
Dall’indagine ISTAT è emerso che uno dei fattori che aumentano esponenzialmente il benessere soggettivo nel suo complesso è il tempo. Poter dedicare tempo alle attività preferite è indispensabile per aumentare la soddisfazione della propria vita. Purtroppo però nella fascia centrale della vita il tempo libero tende a diminuire: impegni di lavoro e di famiglia rosicano il tempo che abbiamo a disposizione.
Ma riuscire a bilanciare lavoro e famiglia con il tempo libero è indispensabile per poter aumentare il proprio benessere.
L’indagine dell’ISTAT ci dice che solo il 65% degli italiani è soddisfatto del proprio tempo libero; le persone maggiormente soddisfatte sono i pensionati fra i 60 e i 74 anni che essendo in pensione possono disporre più liberamente del loro tempo.
Stare seduti alla scrivania o davanti a TV e social invece ha un impatto negativo su postura, metabolismo e circolazione, andando a peggiorare il benessere fisico e la salute. Ed è difficile sentirsi bene quando il corpo soffre o sta male.
Se hai poco tempo, prova a rallentare le tue attività e a fermarti osservando la natura intorno a te. Se abiti in città, fai una passeggiata in un parco o una gita fuori porta e fermati a osservare ciò che hai intorno, gli alberi, il cielo, le persone, gli animali, ascolta profumi e suoni. Questo esercizio, oltre a sviluppare calma e rilassamento, aiuta anche ad aumentare la consapevolezza. Prova!
2. Migliora l’ambiente di lavoro
Per coltivare il benessere lavorativo è possibile adottare strategie che possono aumentare la resilienza emotiva, tramite la mindfulness e un atteggiamento positivo. Un buon consiglio è anche quello di riduree lo stress, in modo da non ripercuotere questo tumultoi sulla vita in ufficio.
Evitare drammi, conflitti che si trascinano a lungo o che rimangono irrisolti con i colleghi è fondamentale per aumentare il benessere collettivo. Un ambiente di lavoro generalmente positivo e reattivo ha un tasso di assenteismo molto più basso ed è in grado di aumentare la produttività fino al 10%.
Anche fare un lavoro che diverta e dia gratificazioni emotive e mentali, piuttosto che lavorare solo per ottenere la paga migliore, è fondamentale per promuovere il benessere e la felicità eudaimonica.
3. Mangia cibi sani e nutrienti e rimani attivo
L’alimentazione ha un ruolo centrale nello sviluppo del benessere. Intanto perché da essa dipende gran parte della salute. Inoltre un’alimentazione sana, equilibrata e ricca di nutrienti permette di avere maggiore energia mentale.
Saltare i pasti o mangiare snack e cibi spazzatura quando si è sotto pressione, a casa come sul lavoro, crea stress che influisce sul benessere.
Allo stesso, anche fare attività fisica promuove salute e benessere. Una passeggiata, correre, andare in bicicletta, ballare (anche in casa), fare giardinaggio, fare delle escursioni sono attività che aiutano a contrastare la sedentarietà e la tendenza ad annoiarti, che può portare alla ricerca dell'effimera felicità edonica.
4. Stabilisci obiettivi raggiungibili e impegnati per realizzarli
Per aumentare il benessere può essere d’aiuto fissare degli obiettivi a breve, medio e lungo termine che aiutino a dare uno scopo alla nostra vita. L’importante è che siano misurabili e raggiungibili.
Stabilire obiettivi poco realizzabili rischia di aumentare insoddisfazione e di diminuire la fiducia nelle nostre capacità, l’autostima e l’ottimismo.
Fai una lista di obiettivi da realizzare fra 2,6,12 e 24 mesi e annota sul foglio anche i traguardi parziali raggiunti o gli strumeti che ti servono per poter continuare a raggiungere il traguardo. E se fai dei passi indietro, niente paura, fanno parte dell'allenamento nella palestra della vita!
5. Sii curioso
Mantenere un atteggiamento aperto e curioso e imparare nuove cose o concetti aiuta a sviluppare la realizzazione personale. Prova a cimentarti con qualcosa di nuovo, che sia imparare a suonare uno strumento, cucinare una ricetta nuova, condividere esperienze e conoscenze o entrare in contatto con persone che non conosci.
Sono occasioni che ti permettono di aumentare il benessere. Se poi fai tali attività con la famiglia o gli amici, hai la possibilità di rinsaldare i legami, aumentando il tuo senso di appartenenza a un gruppo o a una comunità.
6. Partecipa attivamente alla vita della comunità
Prendere parte a programmi di volontariato o organizzati nel quartiere o anche dalla comunità di appartenenza non è solo un modo per conoscere meglio gli altri e instaurare una rete di rapporti armoniosi, ma anche di mantenere i propri valori morali ed etici.
Quando prendiamo parte a progetti che aderiscono alla nostra visione del mondo e alla nostra scala di valori, ci sentiamo meglio, perché sappiamo di fare la cosa giusta. Di conseguenza aumenta anche la nostra autostima e la percezione che abbiamo di noi stessi e anche il benessere eudaimonico. Cerca dei programmi o delle attività vicino a casa e buttati!
7. Ti serve davvero?
Siamo ormai circondati da ogni genere di strumento, prodotto o tecnologia di ultima generazione. Spesso è la pubblicità che ci porta all’acquisto, altre volte la nostra insoddisfazione che anneghiamo nello shopping d’impulso, altre ancora la credenza che ci serva l’iphone ultimo modello per essere accettati o ben considerati dagli altri. Abbiamo case super zeppe di cose che usiamo qualche volta e poi finiscono in qualche cassetto, ma quanto hanno contribuito al nostro benessere?
Scegliere accuratamente i prodotti da acquistare permette non solo di risparmiare soldi ma anche le risorse della Terra, che non sono infinite, e di non contribuire a un inquinamento ormai dilagante.
Prima di acquistare un nuovo prodotto perché lo hai visto in TV, ce l’hanno tutti i tuoi amici, o ritieni che possa renderti più felice, chiediti se ti serve davvero e davvero e se ha il potere di cambiarti la vita. Ti stupirai a pensare che la risposta, spesso, è no.
8. Rimani nel presente
Quante volte ti è capitato di essere di malumore perché pensi e ripensi a ciò che è successo in ufficio o con una persona cara e ti trovi a rimuginare sul perché ti ha fatto questo e perché proprio a te? Spesso sbalzi del tono dell'umore, umore depresso e ansia sono aumentati dalla tendenza a vivere nel passato, rivedendo, come in un film in loop, la stessa scena. Oppure siamo proiettati nel futuro, immaginando cosa faremmo se…
Vivere nel passato o nel futuro contribuisce a diminuire la felicità, e a farci perdere opportunità che ci passano davanti al naso nel presente ma che noi non vediamo perché siamo proiettati altrove.
Un buon esercizio per sviluppare la capacità di stare nel qui ed ora sono gli esercizi di mindfullness. Puoi allenarti per qualche minuto al giorno per calmare la mente e impedirle di saltare da un ramo all’altro della tua vita, ma radicandola nel presente.
Se fatichi a stare nel qui e ora ti suggeriamo alcuni libri con esercizi che puoi mettere in pratica subito:
9. Adotta uno stile di vita equilibrato
Non solo mangiare e fare attività fisica, anche avere uno stile di vita bilanciato è importante per stimolare salute e benessere. Dormire almeno 6-7 ore per notte e svegliarsi riposati è importante perché permette al nostro corpo di riposarsi, rigenerarsi e ricaricarsi. Inoltre il sonno adeguato influenza la produzione ormonale corretta che gestisce anche l’umore.
Durante il giorno cerca di passare del tempo all’aria aperta, approfittando anche per esporti al sole. In questo modo sintetizzi vitamina D, indispensabile per sistema immunitario e ossa, ma anche per l’umore. Sai che il sole era una delle terapie consigliate in passato per favorire la guarigione del paziente?
Fumo e alcool andrebbero evitati. Infine, è importante gestire lo stress, che rischia di peggiorare la qualità della vita.
Il benessere non un concetto statico ma qualcosa che può essere aumentato e migliorato. Si può anche decidere di dedicarci ad aree particolari della nostra vita che ne sono più carenti o che vogliamo aumentare per stare bene a livello generale. L'importante è mantenere un equilibrio, evitando di sbilanciare tutti gli sforzi verso un'unica area o un unico tipo di benessere.
E tu? Come valuti il tuo benessere? In quali aree della vita vorresti migliorarlo e in quali senti che è bilanciato? Scrivilo nei commenti, ti leggo!
Vuoi aumentare o migliorare il tuo benessere? Ti suggeriamo alcuni libri per approfondire:
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