Autunno: come rafforzare i tuoi capelli
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1 anno fa
Dalla natura e dal massaggio un aiuto per la tua chioma
In autunno le temperature si abbassano, le giornate si accorciano e la terra cambia i propri colori. Dai rami cadono le foglie e gli alberi iniziano a perdere il loro abito rigoglioso.
Sembra quasi un parallelismo con questo strano fenomeno che avviene nelle nostre teste, con i capelli che diventano più fragili e che cadono più copiosamente che in altre stagioni.
Perché d’autunno cadono più capelli?
A molti di noi è capitato di trovare, durante i mesi di ottobre o novembre, una maggior quantità di capelli sul cuscino o nel piatto doccia. Perché proprio in questo periodo?
Una prima ragione consiste nel fatto che durante l’estate ci siamo esposti più a lungo ai raggi solari, abbiamo fatto bagni al mare o nell’acqua della piscina piena di cloro e questo li ha molto indeboliti: è dunque più probabile che si spezzino mentre ci occupiamo di loro lavandoli o pettinandoli, o durante la notte quando ci rigiriamo sul cuscino.
Già da settembre poi impieghiamo più tempo per asciugarli (mentre durante la stagione più calda possiamo permetterci di lasciarli un po’ umidi) e il calore del phon può peggiorare lo stato dei nostri capelli.
Inoltre, l’estate può essere stato un momento in cui abbiamo abbassato la guardia nei confronti della dieta e ci siamo permessi pasti più veloci, aperitivi e snack, con poca attenzione all’aspetto nutritivo di ciò che ingerivamo. Potremmo così avere avuto una carenza di elementi indispensabili per nutrire la cute e rendere rigogliosa la chioma.
Visto il tempo che il capello impiega per crescere, potremmo notare questi effetti solo sei-dieci settimane dopo l’evento che potrebbe avere causato l’assottigliamento e la debolezza dei capelli.
Quali nutrienti migliorano la crescita dei capelli?
Ci sono alcune vitamine e minerali utili per far rifiorire la nostra chioma, tra cui:
- Vitamine del gruppo B, soprattutto la biotina, che si può trovare nell’avocado, ma anche nella frutta a guscio come le noci;
- Vitamina D, che può aiutare a stimolare i follicoli piliferi;
- Vitamina E: la sua potente attività antiossidante aiuta a ridurre lo stress ossidativo del cuoio capelluto. Ottime fonti: semi di girasole, frutta a guscio, avocado;
- Ferro, la cui carenza sembra essere correlata proprio all’assottigliamento e alla perdita dei capelli. Alcune fonti vegetali contenenti ferro: lenticchie, spinaci, frutta secca, cereali integrali.
- Vitamina C, che facilita l'assorbimento del ferro da parte dell'organismo. La si trova, tra gli altri, negli agrumi, nei kiwi, nei broccoli, nei cavoli, nel radicchio.
- Acidi grassi omega-3, il cui effetto antinfiammatorio può contrastare l’infiammazione che causa la caduta dei capelli. Da dove possiamo assumerli? Dall’olio di semi di lino o di canapa, ma anche dai semi di chia, dalle noci e da molti ortaggi a foglia verde.
- Vitamina A, che supporta la secrezione di sebo, sostanza che previene la rottura dei capelli. Si trova in patate dolci, carote, zucca, spinaci.
- Zinco: può svolgere un ruolo chiave nella produzione di proteine nei capelli. Buone fonti includono frutta secca, semi oleosi, fagioli, piselli e lenticchie.
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Stimolare la cute con un massaggio
Secondo uno studio del 2016, un massaggio quotidiano del cuoio capelluto di quattro minuti può avere la capacità di aumentare lo spessore e la forza dei capelli nel tempo.
Basta appoggiare i polpastrelli sul cuoio capelluto e muoverlo delicatamente con movimenti circolari. Se il massaggio viene effettuato la sera ha anche l’effetto secondario di favorire il rilassamento e indurre il sonno.
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