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7 modi per migliorare la tua memoria e apprendere nuovi concetti a qualsiasi età

Pubblicato 9 mesi fa

Rebecca Bruni
Giornalista e copywriter

Dimentichi i nomi delle persone? Non ti ricordi dove hai parcheggiato la macchina o dove hai appoggiato il telefono? Puoi provare a migliorare la memoria con alcune facili pratiche e con divertenti esercizi

A chi non capita di dimenticare qualcosa nell’arco della giornata? Tale processo è fisiologico e si acuisce con il passare degli anni, ma (per fortuna!) non è ineluttabile. Gli studi scientifici dimostrano che è sempre possibile migliorare la memoria. Come?

Semplicemente, mettendo in atto alcune strategie di allenamento. Cominciamo quindi a pensare al nostro cervello come a un muscolo e vediamo nel dettaglio come mantenerlo attivo, con una memoria sprint a ogni età.

Indice dei contenuti:

Perché dimentichiamo le cose?

Prima di entrare nel merito di come migliorare la memoria, facciamo un passo indietro e chiediamoci: “Perché ci scordiamo le cose?”. I motivi sono molteplici, ma possiamo così sintetizzarli: 

  • Mancanza di attenzione: l’attenzione è il combustibile della memoria, se siamo distratti e non focalizzati sul momento in cui dobbiamo recepire l’informazione, il problema è la distrazione e non la memoria. In pratica, non si può dimenticare qualcosa se prima non si è assimilata. Il focus sul momento è essenziale per evitare dimenticanze.
  • Rallentamento fisiologico: con l’età che avanza, memoria e apprendimento sono rallentati. Ciò significa che ci vuole più tempo e uno sforzo di concentrazione maggiore per elaborare le informazioni da ricordare. Essere più lenti, però, non significa non avere l’opportunità di apprendere nuovi concetti, basta solo usare le strategie giuste.
  • Tecniche errate: una strategia sbagliata può essere la causa di cattiva memoria. Le tecniche mnemoniche più efficaci sono quelle che mettono in gioco anche la creatività e non il mero meccanismo di “ripetere a memoria”.

Le situazioni sopra menzionate possono essere considerate del tutto normali e come tali vanno affrontate: uno stile di vita sano, giochi di memoria ed esercizi mirati possono rallentare il naturale processo di invecchiamento.

Viceversa, episodi più gravi, come non riuscire a ritrovare la strada di casa durante un tragitto abituale, oppure dimenticare padelle e tegami sul fornello acceso, suonano come campanelli di allarme: in tal caso è consigliabile consultarsi con il proprio medico.

Concetto di perdita di memoria

Come allenare la memoria?

E adesso cominciamo a “scaldare i neuroni” e cerchiamo di capire come migliorare la memoria, ovvero come renderla più prestazionale e mantenerla giovane.

L’obiettivo è quello di ridurre al minimo fisiologico i fastidiosi momenti nei quali ci ritroviamo a dire: “Ce l’ho qui, sulla punta della lingua”. Succede quando non ricordiamo il titolo di un libro o di un film, ma abbiamo ben chiara la trama e i dettagli: tale fenomeno in psicologia si chiama proprio “effetto sulla punta della lingua” e si verifica molto più di frequente con l’avanzare dell’età.


Partiamo da un concetto di base: se è un dato di fatto che nel corso degli anni la memoria inciampi più spesso rispetto al passato, è altrettanto provato che mantenendola attiva le garantiamo un buon grado di funzionalità.


Così come dobbiamo tenere in attività il fisico, allo stesso modo allenare la memoria serve a conservarla in un buono stato di efficienza.

A tal fine sono utili alcuni esercizi per la memoria, ma anche corrette pratiche di vita che andremo a investigare nei prossimi capitoli.

Quali esercizi sono utili per migliorare la memoria?

Durante la giornata è possibile fare semplici esercizi di allenamento per la memoria, come:

  • Memorizzare la lista della spesa: dopo aver scritto la lista, sforziamoci di memorizzarla e procediamo con gli acquisti, controllando soltanto alla fine se possiamo smarcare tutto, o se abbiamo dimenticato qualcosa.
  • Elaborare e condividere informazioni: quando si legge o si ascolta una notizia o se ci colpisce un contenuto su qualsiasi media, proviamo a memorizzare quanti più dati possibili e successivamente rielaboriamo e condividiamo le informazioni con amici o familiari.
  • Fotografare a mente un luogo: se visitiamo per la prima volta un posto, o magari semplicemente passeggiamo per strada, poniamo attenzione ai particolari esattamente come quando inquadriamo un soggetto per scattare una foto.

Per esempio, con l’ultimo esercizio sarà più facile ricordarsi in quale posto abbiamo lasciato la macchina o il motorino nel parcheggio di una stazione o di un centro commerciale: dovremo soltanto registrare dei punti di riferimento, come cartelli, indicazioni colorate per terra, uscite o segnali. Qualcuno obietterà che è più facile scattare una foto con lo smartphone: in effetti lo è, ma al fine di migliorare la memoria è del tutto controproducente, perché così ci abituiamo a non esercitarla.

Ecco come migliorare la memoria in 7 semplici mosse

Dopo aver visto alcuni esercizi per la memoria, passiamo in rassegna le attività e le buone pratiche che consentono di mantenerla attiva nel tempo.

1. Coltivare gli interessi

Coltivare i propri hobby, come il bricolage o il giardinaggio, o praticare attività ludiche come i tornei di carte (ad esempio burraco e bridge), o di scacchi, aiutano a migliorare la memoria, soprattutto quando inizia a “perdere colpi”.

Stesso discorso vale se decidiamo di frequentare dei corsi, come quelli proposti dall’Università dell’Età Libera, oppure di svolgere servizio di volontariato. Nel primo caso stimoliamo la memoria in ottica apprendimento. Nel secondo caso, traiamo giovamento dal sentirci ancora utili.

Non solo le attività in quanto tali mantengono giovani, ma anche le relazioni sociali impattano in maniera positiva sul benessere psicologico e sulle capacità cognitive.

2. Fare giochi di memoria

Tutti i giochi che richiedono logica e che stimolano differenti aree cognitive rafforzano la memoria, ma anche l’attenzione e la flessibilità mentale.

Basti pensare ai classici giochi di enigmistica, come le parole crociate e i rebus, i sudoku e gli anagrammi.

Oltre a questi, i giochi di associazione, come quelli di memoria visiva o i giochi di tipo memory, aiutano a potenziare la concentrazione e il richiamo rapido di informazioni.

Si tratta di giochi alla portata di tutti che, se praticati con costanza, ci danno supporto nel mantenere la nostra memoria operativa e resistente all’invecchiamento.

3. Praticare la meditazione

Le discipline meditative, come lo yoga e la mindfulness, insegnano a restare concentrati sul momento presente e a sentire il proprio corpo nello spazio, attivando diverse sensazioni fisiche e rilassando il cervello.

Una mente rilassata e focalizzata è molto più ricettiva e presta massima attenzione ai dettagli che contano, lasciando andare ciò che non serve.

Riuscire ad alleggerire la mente è ottimo per la memoria che così non rischia di “perdersi” dietro a un flusso di pensieri che distraggono e che, sovrapponendosi in modo caotico, possono causare stress.

Durante la meditazione, il cervello allenta la tensione e ottimizza l'attività nelle aree legate alla memoria, come l'ippocampo, senza l'ingombro di pensieri intrusivi. In particolare, alcuni studi riportati su Neurosciencenews sottolineano come meditare regolarmente promuova cambiamenti strutturali nel cervello, aumentando la densità della materia grigia nelle zone deputate alla memoria a breve e lungo termine.

Candela arancione accesa su un tavolo con targhetta meditazione e fiore arancione

4. Usare la scrittura

Se la mente è in sovraccarico per lo stress e causa una specie di blackout temporaneo, può tornare utile una pratica oggi un po’ in disuso: scrivere i propri pensieri su un diario.

Il gesto fisico di mettere nero su bianco idee e sensazioni aiuta l’ordine mentale che, a sua volta, permette di svuotare la memoria da “materiali di scarto” e di farla funzionare in modo più fluido.

Tale pratica di scrittura libera per essere efficace dovrebbe essere praticata per circa 15 minuti al giorno. Così facendo, oltre a portare benefici per la memoria, diventa anche uno strumento di consapevolezza: rileggere quanto si è scritto permette di rendersi pienamente conto di ciò che ci preoccupa o che viceversa ci fa stare bene.

5. Curare il sonno

Dormire bene ritempra il corpo e la mente: le ore sufficienti di sonno (che variano in base all’età e alla fisiologia) rigenerano le energie e proteggono dalla stanchezza mentale e dal disordine emotivo.

In generale, dormire 7-8 ore è sufficiente per avere un cervello riposato e una memoria più forte, ma anche una maggiore stabilità emotiva. Viceversa, l’eccessiva stanchezza comporta difficoltà nel venire a capo delle situazioni e problemi di concentrazione.

Tutto ciò perché il sonno è davvero riparatore: quando dormiamo si riaggiustano le sinapsi e il cervello consolida le connessioni utili, facendo pulizia di quelle che non servono. In pratica, finiscono nel cestino i “file” considerati inutili e si fa spazio nella memoria.

6. Fare esercizio fisico

Dal momento che il regolare esercizio fisico è imprescindibile per uno stile di vita sano, non poteva certo mancare nella lista dei consigli per migliorare la memoria.

L’attività fisica mantiene sì il nostro fisico efficiente, ma, come noto, incide anche sull’umore e sulla reattività cerebrale: fare esercizio aerobico per 20-30 minuti al giorno migliora il tempo di reazione cognitiva e abbassa i livelli di stress.

Cambiare aria e uscire a camminare per esempio è un modo per schiarirsi le idee e rimettere in ordine i pensieri e quando le idee fluiscono libere anche la memoria ne trae benefici.

Mentre si passeggia, poi, nulla ci vieta di inserire qualcuno degli esercizi per la memoria sopra menzionati.

7. Esercitare la capacità di espressione orale

Parlare ed esprimere le sensazioni ad alta voce allevia le tensioni: chiacchierare a cuore aperto con amici o familiari è una “terapia” di base per diradare la nebbia mentale. Infatti, esporre i propri pensieri aiuta a organizzarli e a vederli in modo più razionale: analizzare la situazione da un’ottica diversa può offrire soluzioni prima non considerate.

Esercitare la parola, insomma, rende i pensieri meno pesanti e meno gravosi sul cervello che, alleggerendosi, performa meglio.

E, come abbiamo sopra più volte ribadito, per migliorare la memoria è necessario fare spazio nella mente per le informazioni e i dati importanti, rilevanti e urgenti, facendo pulito di quelli che invece non lo sono.

Per potenziare la tua memoria, ti suggeriamo questi libri e attività didattiche: 

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› Scrittura terapeutica: perché ci fa stare bene e come praticarla 

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Ultimi commenti su 7 modi per migliorare la tua memoria e apprendere nuovi concetti a qualsiasi età

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 10/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 10/09/2025

Ad oggi posso dire che scrivere sia uno dei metodi più efficaci per memorizzare al meglio, insieme all'allenamento della memoria fotografica

Gilia M.

Recensione del 13/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/02/2025

Questi consigli sono estremamente utili e girerò l'articolo a chi conosco che ne avrebbe veramente bisogno. Senza volerlo li applico tutti quotidianamente da sempre e forse per questo ho una memoria da elefante.

Barbara T.

Recensione del 03/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 03/02/2025

A me capita spesso di dimenticare cose, nomi propri, parole e dove mi trovo, se sto pensando a qualcosa e qualcuno mi parla incessantemente senza farmi concentrare né su una cosa né sull'altra, ancora di più se le cose me le dicono a distanza, ad esempio da una stanza all'altra o da fuori a dentro e viceversa. È altamente snervante! Immagino sia una questione di concentrazione e proverò a usare i maggiormente i 7 trucchetti anche se li faccio già tutti, tutti i giorni. Grazie per tutte le informazioni utili.

Lia M.

Recensione del 17/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/01/2025

I libri su questo argomento mi interessano molto, gli ho dato un'occhiata. Purtroppo è anche lo stress che al giorno d'oggi gioca un brutto effetto sulla memoria. Quando posso la alleno con dei giochi appositi, o anche con esercizi quotidiani. Anche la lettura è importante

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