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3 ricette per preparare saponi naturali in casa

Pubblicato 4 anni fa

Scopri come è semplice autoprodurre in casa il sapone naturale, con pochi semplici ingredienti...

Una coccola per la pelle, una sorpresa profumata e d'effetto da regalare ad amici e parenti. Tutto questo può essere racchiuso in una saponetta, se è fatta in casa e con ingredienti naturali.

Ecco 3 ricette tratte dal libro "Il Primo Sapone non si scorda Mai"

Stai leggendo un estratto da

Indice dei contenuti:

Il sapone di Castiglia

Sapone di Castiglia

Saponificazione a freddo, sconto soda 5%

Una ricetta semplice e antica, perfetta per iniziare l’avventura nel mondo dei saponi artigianali. Realizzata mediante la saponificazione di solo olio extravergine di oliva, permette di ottenere un prodotto compatto e durevole che produce poca schiuma, morbida e cremosa. Potete usarlo neutro, oppure aggiungere al nastro l’olio essenziale che preferite. Questo sapone ha però bisogno di un lungo tempo di stagionatura per raggiungere la giusta consistenza (almeno 6 settimane) ma una volta pronto è perfetto per detergere la pelle di viso e corpo di tutti i componenti della famiglia, anche dei più piccini.

Ingredienti

  • 1.000 g di olio extravergine di oliva
  • 127 g di soda caustica (NaOH)
  • 300 ml di acqua
  • 5 ml di olio essenziale a scelta (facoltativo)

Procedimento

  1. Preparate l’area di lavoro, la soluzione caustica, scaldate l’olio di oliva, e unite i due composti (vedi istruzioni del metodo a freddo a pag. 32).
  2. Mescolate il composto prima con un cucchiaio e poi con il frullatore a immersione fino al raggiungimento del nastro. Il sapone realizzato con solo olio di oliva necessita di più tempo per raggiungere la fase di nastro rispetto alle altre ricette.
  3. Al nastro, se volete, aggiungete uno o più oli essenziali a scelta.
  4. Riponete il sapone in uno stampo di legno che avrete in precedenza foderato con carta da forno per facilitare l’estrazione. Trascorse 48 ore, togliete il sapone dallo stampo e procedete al taglio con un coltello a lama liscia.
  5. Dopo circa 30 minuti dal taglio, disponete le fette di sapone su un piano e procedete alla timbratura.
  6. Lasciate stagionare il sapone in luogo asciutto e aerato per almeno 6 settimane.

Timbrare il sapone

Per timbrare in maniera perfetta bisogna scegliere il tempo giusto, perché il sapone non deve essere né troppo duro né troppo morbido. Il momento ideale è subito dopo averlo tagliato in blocchi.

Disponeteli su un piano, appoggiate il timbro sulla superficie da decorare e spingete con decisione. In caso il sapone si sia indurito un po’ troppo, aiutatevi con un martelletto.

Potete usare come punzoni: formine per dolci, pomelli intarsiati, timbri di legno o di ottone (il materiale ideale), che potete anche commissionare a un timbrificio con un motivo personalizzato.

Se non esce dallo stampo

Il sapone può essere tolto dallo stampo quando è diventato solido e compatto, questo avviene di solito tra le 12 e le 48 ore, a seconda della ricetta e della quantità di prodotto. Se usate stampi di silicone o apribili non avrete problemi durante l’estrazione, ma se invece sono rigidi, potreste avere qualche difficoltà. In questo caso potete usare un semplice accorgimento: mettete il sapone in freezer per qualche ora (o, se serve, per una intera notte). Con il freddo tenderà a restringersi e sarà più facile estrarlo. Quindi asciugate il sapone “capriccioso” con un panno per eliminare l’eventuale condensa. Prima di tagliarlo attendete un paio di ore, o fino a che non torni a temperatura ambiente, per evitare che si sbricioli.

Sapone dal cuore tenero

Sapone dal cuore tenero

Saponificazione a freddo, sconto soda 4% parte esterna, 7% parte interna

Uniamo due ricette per creare un sapone dal cuore cremoso. La parte interna, infatti, è realizzata con uno sconto elevato della soda e un’alta percentuale di burro di karité e olio di oliva. Queste caratteristiche la rendono molto nutriente e delicata sulla pelle, ma implicano una scarsa produzione di schiuma, che forma poche bolle ma è morbida e cremosa. Questo effetto crema della parte interna è bilanciato dalla parte esterna che invece produce molte bolle.

Ingredienti

Per la parte esterna

  • 400 g di olio extravergine di oliva
  • 240 g di olio di cocco
  • 80 g di olio di mandorle dolci
  • 80 g di estratto di calendula (in olio di girasole)
  • 270 g di acqua
  • 115 g di soda caustica (NaOH)
  • 0,40 g di colorante arancione (polvere di annatto)
  • 0,10 g di colorante rosso (ossido rosso) (facoltativo)
  • 10 ml di olio essenziale di lavanda
  • 10 ml di olio essenziale di bergamotto

Per il cuore di Karité

  • 100 g di olio extravergine di oliva
  • 50 g di burro di karité
  • 25 g di olio di cocco
  • 25 g di olio di mandorle dolci
  • 65 g di acqua
  • 26 g di soda caustica (NaOH)
  • 5 ml di olio essenziale di ylang ylang

Procedimento

  1. Organizzate l’area di lavoro e costruite lo stampo. Per creare l’effetto mostrato in foto, dovrete disporre al suo interno delle forme cilindriche: una soluzione comoda ed economica è riutilizzare vecchi flaconi di plastica di bagnodoccia o shampoo. Riempiteli con dell’acqua per appesantirli ed evitare che si sollevino quando versate il sapone.
  2. Preparate il sapone per la parte esterna come descritto per il metodo a freddo a pag. 32.
  3. Al nastro aggiungete la miscela di oli essenziali di lavanda e bergamotto e la polvere di annatto, che avrete prima disciolto in poca acqua per facilitarne l’incorporazione. Se volete aumentare il contrasto di colore con il secondo sapone, potete usare anche una piccola percentuale di ossido rosso. Potete aggiungerla a tutta la pasta, o solo a una parte, creando così due sfumature di colore che si incontrano.
  4. Versate la pasta di sapone nello stampo facendo attenzione a non muovere gli stampi cilindrici interni.
  5. Attendete almeno 24 ore affinché il sapone si solidifichi, quindi estraete i cilindri di plastica. In caso incontraste difficoltà a toglierli, mettete lo stampo in congelatore, attendete qualche ora e riprovate, l’estrazione risulterà più semplice.
  6. Procedete alla preparazione della seconda pasta di sapone, sempre seguendo il metodo a freddo.
  7. Al nastro aggiungete l’olio essenziale di ylang ylang.
  8. Inumidite le pareti dei buchi con uno spruzzino d’acqua per fare in modo che i due saponi aderiscano perfettamente tra loro.
  9. Una volta pronta la pasta, colatela nello stampo.
  10. Attendete 24 ore fino a che il sapone sia perfettamente solidificato e procedete con il taglio. Potete divertirvi a creare diversi effetti scegliendo un taglio orizzontale, verticale, centrale, laterale. Lasciatelo maturare per almeno 4 settimane prima di utilizzarlo.

Sapone al caffè

Sapone al caffé

Saponificazione a caldo, sconto soda 5%

La ricetta perfetta per risvegliare corpo e spirito. Contiene un mix di oli essenziali dall’azione tonificante e riscaldante, e polvere di caffè per esfoliare dolcemente la pelle e iniziare la giornata con il buon umore. È perfetto anche per togliere dalle mani l’odore dei cibi dopo aver cucinato.

Ingredienti

  • 500 g di olio extravergine di oliva
  • 300 g di olio di cocco
  • 100 g di olio di riso
  • 50 g di olio di mandorle
  • 50 g di olio di sesamo
  • 380 g di acqua
  • 141 g di soda caustica (NaOH)
  • 50 g di polvere di caffè
  • 20 ml di caffè espresso
  • 10 ml di olio essenziale di patchouli
  • 5 ml di olio essenziale di chiodi di garofano
  • 5 ml di olio essenziale di cannella

Procedimento

  1. Seguite le indicazioni del metodo a caldo a pag. 86.
  2. Quando la pasta di sapone è cotta, aggiungete all’impasto la polvere di caffè, il caffè espresso e la miscela di oli essenziali.
  3. Mescolate velocemente e inserite nello stampo.
  4. Dopo 24 ore togliete il sapone dallo stampo e procedete con il taglio. Il sapone può essere utilizzato fin da subito ma, se lasciato stagionare per 5-7 giorni, migliora di qualità e consistenza.

Il caffè

È un ottimo rimedio per eliminare i cattivi odori (provate a strofinare un po’ di polvere di caffè tra le mani dopo aver affettato aglio o cipolla per verificarne l’effetto) e ha proprietà antiossidanti e rigeneranti.

Nei saponi è utilizzato come colorante e per queste sue particolari caratteristiche. Se ne può usare l’infuso (al nastro o per disciogliere la soda), la polvere o gli interi chicchi per decorare le nostre creazioni.

Gli avanzi

Una tecnica semplice per non buttare via niente e dare un tocco in più alla nuova produzione: tagliate a cubetti gli avanzi di sapone e disponeteli nello stampo quando la pasta è morbida.

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