Voglia di sole e di abbronzatura
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2 anni fa
I consigli per contrastare il fotoinvecchiamento e favorire una corretta abbronzatura
Le regole per un’abbronzatura sicura sono ormai note, ma non sempre si pensa che la pelle va protetta a 360°, ossia con un approccio integrato dall’interno e dall’esterno.
Se da un lato avere una pelle abbronzata è simbolo di bellezza e salute, dall’altro, l’eccessiva esposizione ai raggi solari è responsabile del foto-invecchiamento cellulare, che porta alla comparsa di rughe, maggiore secchezza cutanea, alterazioni della pigmentazione, oltre che contribuire alla formazione di melanomi cutanei. Dal punto di vista biologico, i maggiori responsabili dei processi di foto-invecchiamento sono i raggi UVA, che provocano anche perdita della integrità delle membrane e formazione di radicali liberi.
Durante il processo di foto-invecchiamento il derma, ovvero lo strato intermedio della pelle prevalentemente costituito da tessuto connettivo, si ispessisce e si irrigidisce, le fibre elastiche si riducono, cosicché la cute perde tono ed elasticità, mostrandosi spenta, assottigliata e ingrigita.
I melanociti – le cellule responsabili della produzione di melanina – aumentano di volume e si raggruppano, la pelle assume così una pigmentazione irregolare e compaiono le macchie, che possono essere diffuse su tutta la superficie corporea, ma che si manifestano soprattutto sulle parti più esposte come il viso e le mani.
Pelle abbronzata e protetta
Per proteggersi dal foto-invecchiamento mantenendo, comunque, un’abbronzatura intensa e duratura è necessario lavorare in prevenzione, rinforzando dall’interno le naturali difese della pelle dagli effetti nocivi indotti dai raggi ultravioletti. Sfruttiamo, quindi, i mesi prima dell’esposizione per prepararci al meglio all’esposizione solare, ricordando che le persone con carnagione chiara devono maggiormente proteggersi e per un periodo più lungo.
Una dieta sana e variata, ricca di frutta e verdura, è il presupposto per contrastare l’eccesso di radicali liberi che si formano durante l'esposizione solare eccessiva o non adeguatamente protetta. Tra le molecole naturali che maggiormente ci proteggono dai radicali liberi troviamo gli antociani e i carotenoidi, pigmenti vegetali, ricchi di antiossidanti e considerati validi foto-protettori. I carotenoidi sono presenti per lo più negli alimenti di colore rosso/arancione come le carote, le zucche, il melone, le albicocche, i pomodori, le angurie e i peperoni. Nella famiglia delle carote, la carota viola, considerata una curiosità ma di fatto un alimento antico, è ricchissima di sostanze protettive. La carota viola è anche ricca di antociani che proteggono i capillari da arrossamenti e scottature dovuti all’esposizione solare.
Inoltre, l’integrazione con aminoacidi risulta particolarmente utile per l’elasticità cutanea e per stimolare la sintesi della melanina, il principale pigmento protettivo della pelle. Per mantenere una buona elasticità cutanea è indicata la Prolina, un aminoacido non essenziale, tra i principali costituenti del collagene; recenti studi hanno evidenziato che, in sinergia con la vitamina C, favorisce la sintesi di collagene endogeno, indispensabile per i processi di autoriparazione degli strati profondi del derma. L’aminoacido semi-essenziale Tirosina è invece utile, assieme al Rame, per favorire la sintesi della melanina, componente che non solo ci permette di abbronzarci, ma anche di mantenere un’abbronzatura più a lungo.