Una radice “per tutto”
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5 anni fa
Suma, detta anche Ginseng brasiliano, è un tonico adattogeno molto utilizzato nel Sud America e che recentemente è stato introdotta in Occidente
Talvolta indicata anche come “Ginseng brasiliano”, Suma (Pfaffia paniculata) è una pianta originaria del Brasile, caratterizzata da un ampio spettro d’azione. Non casualmente, nella sua terra d’origine, essa è conosciuta come “para todo” che significa, appunto, “per tutto”.
La parte utilizzata in fitoterapia è la radice che contiene talmente tante sostanze dotate di diverse proprietà che per garantire l’efficacia di un estratto di Suma, è necessario considerare che tutte le componenti siano presenti, ovvero il suo fitocomplesso.
Ma prima di passare alle testimonianze delle numerosissime azioni che gli estratti di Suma svolgono, è nondimeno opportuno soffermarsi sui termini tonico e adattogeno, che vengono utilizzati con frequenza, anche per altre piante.
Anzitutto, occorre definire il concetto di “tonico”: esso è un agente che esalta ampiamente e in modo permanente le energie del corpo, tonifica, bilancia e rinforza tutte le funzioni vitali. Tonificare significa rendere energico, elastico tutto l’organismo.
Il termine “adattogeno”, invece, indica quelle sostanze che innalzano la resistenza fisica contro gli stress ambientali e l’efficienza generale in situazioni di carico, in modo da adattare meglio l’organismo a condizioni di carico straordinario e prevenire l’insorgenza di malattie.
In pratica, l’adattogeno appartiene a una classe di regolatori metabolici (di origine naturale) in grado di mettere l’organismo nelle condizioni di adattarsi meglio a situazioni improvvise di cambiamento che provocano un carico di stress superiore. Volendo semplificare, si potrebbe dire che l’adattogeno è un antistress naturale!
Tra le sue numerose proprietà, sicuramente la tonico-adattogena è quella per la quale Suma è più conosciuta e apprezzata.
«In SUD AMERICA, da 300 anni come tonico energetico e ringiovanente sessuale, come afrodisiaco… Aumenta la resistenza del corpo contro avverse influenze e in un vasto range di fattori fisici, chimici, biochimici e come normalizzante e ristorativo dell’intero corpo.
In BRASILE, è usato come un portatore di ossigeno alle cellule e preso per stimolare la circolazione, aumentare la produzione di estrogeni, bilanciare i livelli di zucchero nel sangue, potenziare il sistema immunitario, fortificare il sistema muscolare e aumentare la memoria»[1].
In NORD AMERICA, Suma è usata per trattare stanchezza cronica, impotenza, artriti, anemia, diabete, cancro, tumori, mononucleosi, ipertensione, sintomi premestruali, menopausa, disordini ormonali e molti tipi di stress.
In ECUADOR, Suma è considerato un tonico e “normalizzatore” per il sistema cardio-vascolare, il sistema nervoso centrale, il sistema riproduttivo e il sistema digestivo.
In EUROPA, invece, essa è utilizzata «per ristorare nervi e funzioni ghiandolari; per bilanciare il sistema endocrino; per rinforzare il sistema immunitario; per infertilità; per sintomi di menopausa e premestruali; per minimizzare gli effetti collaterali della pillola; per colesterolo alto; per neutralizzare le tossine e come un tonico ristorativo generale dopo malattie»[2].
Per queste caratteristiche, è ideale per tutti, anche per coloro che praticano attività sportive, perché il suo fitocomplesso può aiutare a sopportare meglio la fatica e ad aumentare le prestazioni atletiche.
Insomma, considerate le numerose proprietà, Suma non è solo un eccellente tonico-adattogeno. Si tratta, infatti, di una pianta che è attiva in un tale ampio spettro d’azione da far parte, a pieno diritto, del gruppo della piante dette “panacee”, la cui caratteristica è quella di fare bene… “para todo”!
[1] L. Taylor, The healing power of rainforest herbs, Square-one publishers.
[2] Ibidem.