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Una funzione vitale per la sopravvivenza del nostro corpo: la termoregolazione

Pubblicato 3 anni fa

Leggi un estratto di "Il Metodo Wim Hof" libro di Josephine Worseck

Quando fa caldo sudiamo, quando fa freddo iniziamo a tremare. Questi e altri meccanismi aiutano il nostro corpo a mantenere una temperatura centrale costante a 37 °C. Per essere più precisi, la temperatura corporea varia tra i 36,4 e i 37,4 °C in base all'ora del giorno e al ciclo mestruale femminile.

Ma per quale motivo abbiamo bisogno esattamente di questa temperatura corporea? Perché i processi metabolici nell'essere umano, così come tutte le reazioni chimiche, dipendono dalla temperatura.

Secondo la relazione matematica che esprime la variazione della costante di equilibrio di una reazione in funzione della temperatura (equazione di van't Hoff), una variazione di temperatura di 10 °C provoca un cambiamento doppio o triplo nella velocità di reazione.

Una temperatura interna di 37 °C consente una maggiore velocità di reazione rispetto alla temperatura ambiente e ha dimostrato nel corso dell'evoluzione un buon rapporto costi-benefici per le funzioni corporee.

Gli animali omeotermi, mammiferi e uccelli, traggono vantaggio dall'avere un metabolismo che non rallenta durante il freddo della notte o in inverno ma, per contro, necessitano di una fornitura costante di energia attraverso l'alimentazione per mantenere costante la loro temperatura corporea.

Oltre al metabolismo, sono molti i processi nell'essere umano e negli animali a essere estremamente influenzati dalla temperatura, alcuni di questi sono:

  • Metabolismo: un aumento di temperatura determina un incremento dell'energia cinetica delle molecole e quindi della loro velocità di diffusione e della velocità delle reazioni enzimatiche.
  • Trasporto di ossigeno: il trasporto di ossigeno e l'ossigenazione dei tessuti dipendono dalla temperatura sotto molti aspetti. Il trasporto passivo è più veloce in un ambiente caldo (diffusione). Il trasporto attivo, che avviene attraverso il legame nei globuli rossi con l'emoglobina, molecola trasportatrice di ossigeno, diminuisce invece con il calo della temperatura corporea. Per questo motivo raffreddarsi con i giubbotti refrigeranti prima di uno sforzo di resistenza migliora le prestazioni.
  • Attività muscolare: un aumento di temperatura incrementa l'elasticità di muscoli e tendini.

Gli esseri omeotermi (uccelli, mammiferi, esseri umani) regolano la loro temperatura corporea per contrastare variazioni esterne di temperatura.

Si parla di termoregolazione per indicare tutti quei meccanismi che contribuiscono al mantenimento di una temperatura interna costante. Essi mantengono caldo il nucleo del corpo (cervello, torace e addome) in maniera uniforme, mentre la temperatura delle parti esterne (estremità, cute) tende ad avvicinarsi sempre di più a quella dell'ambiente circostante.

La regolazione della temperatura corporea avviene attraverso un sistema a controreazione nel quale la temperatura effettiva e quella prevista vengono continuamente confrontate tra di loro. Questo sistema di controllo è formato da sensori nel nucleo e nel guscio (termocettori centrali e periferici), un centro di termoregolazione (ipotalamo) e regolatori che influenzano la temperatura (muscoli, vasi sanguigni cutanei, ghiandole sudoripare).

In presenza di una temperatura ambiente tra i 20 e i 30 °C e un abbigliamento adeguato, il corpo umano mantiene in equilibrio la sua temperatura ottimale semplicemente attraverso un sistema di controllo vasomotorio. Questo intervallo di temperatura ambientale viene definito "zona termica neutra".

Nella pratica: la meditazione body scan

In questo libro ci sono molti esercizi e consigli pratici che potete svolgere a casa in autonomia. Durante l'esecuzione è importante che prestiate sempre attenzione alle vostre sensazioni e per farlo dovrete innanzitutto sviluppare la vostra capacità di percezione.

Questo è l'obiettivo del primo esercizio: allenarvi a percepire corpo, pensieri ed emozioni. Solo se riuscite a esserne consapevoli potrete osservare gli effetti che gli esercizi successivi avranno sul vostro corpo e non solo. Per questo motivo inizio e finisco sempre i miei workshop con il cosiddetto body scan.

Ora vi guiderò attraverso questo selfìe interiore di soli tre minuti. Interiorizzate questa pratica ed eseguitela prima e dopo gli esercizi presentati più avanti nel libro, ne comprenderete subito l'importanza.

  • Sdraiatevi o sedetevi in posizione comoda. Se state leggendo e interiorizzando l'esercizio per la prima volta non ha importanza se siete in treno o a casa. Normalmente l'esercizio è da eseguirsi a occhi chiusi, può essere utile inoltre una registrazione audio dei prossimi passaggi. Vi accorgerete però presto di aver interiorizzato l'esercizio e potrete quindi richiamarlo con il pensiero ovunque e in ogni momento senza alcun altro ausilio.
  • Fate uno scan del vostro corpo iniziando dai piedi. Concentratevi innanzitutto sulle piante e immaginatevi di camminare a piedi nudi sopra a un prato. Ora ascoltate i piedi nella loro interezza e percepite i malleoli.
  • Sentite i polpacci e gli stinchi e proseguite verso ginocchia e cosce.
  • Sentite il fianco destro e sinistro e percepite il contatto con la superficie sotto di voi.
  • Percepite la zona lombare e i movimenti dolci dell'addome durante la respirazione. Sentite il torace alzarsi, abbassarsi ed estendersi a ogni respiro, usate l'espirazione per rilassare le spalle.
  • Dalle spalle dirigete l'attenzione alle braccia lino alla punta delle dita e qui ascoltate le pulsazioni, dopodiché scorrete lentamente su avambraccia, gomiti e braccia e ritornate alle spalle.
  • Percepite la nuca e sentite collo, viso, orecchie e il cuoio capelluto.
  • Fatevi un selfie e completatelo con il vostro stato mentale. Avete la mente confusa o sgombra? Pensate a domani, a ieri o siete nel presente? Non giudicate i vostri pensieri e non rincorreteli.
  • Ascoltate il vostro respiro e percepite se state respirando piano o veloce, con il naso o con la bocca, con l'addome o con il torace. Sentite il cuore nel torace? Pulsa veloce o lento, è regolare o irregolare?
  • Prestate attenzione alle emozioni del vostro cuore, percepitele ma senza giudicarle. Ora unite l'immagine del vostro corpo ai pensieri e alle emozioni e fissate questa istantanea. Iniziate un qualsiasi esercizio utilizzando la consapevolezza di questo momento per esprimere un'intenzione (un desiderio per voi stessi, il vostro corpo, la vostra mente o le vostre emozioni).

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