Un cambio stagione sostenibile: da dove cominciare?
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3 anni fa
In momenti storici come quello che stiamo attraversando è davvero difficile trovare un punto di riferimento stabile.
Già da prima degli eventi bellici dell’ultimo mese la situazione era confusa, i cambiamenti frenetici, le direzioni vaghe. Oggi più che mai cerchiamo il nostro centro di gravità permanente, citando il grande maestro Battiato.
Un passo alla volta
È importante in momenti così difficili non perdere di vista noi stessi. Nella confusione più totale infatti è davvero fondamentale ripartire da chi siamo, cosa facciamo e dove andiamo. Tre semplici domande, forse banali, che però ci ri-connettono immediatamente all’universo e al mondo che ci circonda.
È prezioso ciò che scegliamo, ogni giorno, e come decidiamo di indirizzare le nostre energie.
Cosa ci fa stare bene ?
Lo psicologo Raffaele Morelli in un suo video su Tik Tok ci pone questa apparentemente semplicissima domanda: “A te cosa piace?”
Dico apparentemente semplicissima perché credo che, in realtà, non ci sia nulla di più difficile del guardare veramente dentro noi stessi, scoprirci, conoscerci. È un viaggio interiore, ma sempre di viaggio parliamo. Bisogna quindi partire con le idee chiare ed il bagaglio leggero.
Partiamo leggeri
I fardelli non servono a nessuno. Né quelli mentali né quelli fisici.
La psicologia non è il mio mestiere, anche se da una vita ne sono fortemente attratta. Trovo che indagare dentro di noi sia un bellissimo regalo che dovremmo farci sempre. Che non c’è niente di sbagliato a chiedere aiuto nel momento in cui se ne sente il bisogno. Che se tuttə seguissimo il cuore ci sarebbero meno guerre nel mondo.
Per questo però vi lascio agli stimati studiosi dell’anima e della psiche. E vi parlo un po’ di bagagli leggeri e come crearli!
Un cambio stagione sostenibile è davvero possibile?
Come dico sempre vestirsi non è solo inteso come coprirsi ma anche comunicare sé stessi.
La primavera è ormai arrivata e, come è giusto che sia, ci rinnoviamo dopo un freddo inverno in letargo, pronti per affrontare la vita con energia nuova e vera. Ci sgranchiamo il corpo e ci viene più voglia di vestirci, con colori vivaci o delicati, ma che rappresentino al meglio quello che siamo.
Scegliere i nostri capi di abbigliamento seguendo i nostri colori naturali e le teorie dall’armocromia è, per esempio, un bellissimo modo per cominciare a rivedere il nostro bagaglio, in vista delle prossime vacanze.
Trovare i colori che ci donano di più, che illuminano di più il nostro incarnato e le nostre energie universali è un potente mezzo attraverso il quale ricaricarsi ed, allo stesso tempo, eliminare le spese inutili e alleggerire le nostre valigie ed i nostri armadi, lasciando pieni i nostri portafogli.
Compriamo meno, scegliamo meglio, facciamolo durare
Sono queste le frasi chiave della grandissima designer Vivienne Westwood, da sempre attivista e attenta alla sostenibilità, fin da tempi non sospetti.
Lei e tutto il movimento di Fashion Revolution, nato nel 2013 con Orsola de Castro e Carry Somers, hanno dato da sempre grande spazio alla sostenibilità nella moda, intesa come relazione etica tra il produttore, l’utente finale aka pro-sumer e l’ambiente in cui viviamo.
È davvero possibile scegliere cosa acquistare, come e perché, indirizzando i nostri acquisti a brand fidati ed etici, creando nel proprio armadio una palette armonica di colori sempre interscambiabili tra loro, trovando i capi che ci donano maggiormente e che più sono adatti al nostro corpo ed alle nostre abitudini quotidiane.
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Riduciamo, riutilizziamo, ricicliamo
Con il cambio stagione approfittiamo per purificare noi stessi ed i nostri armadi senza sprechi ed inutili spese.
- Miriamo e restiamo focalizzati.
- Riduciamo gli acquisti a ciò che veramente ci serve e che rientra nei colori delle nostre capsule.
- Non sprechiamo tempo e denaro in accessori e capi che qualcun altro vuole convincerci essere indispensabili.
- Riutilizziamo capi che avevamo messo da parte, tornati nuovamente alla ribalta, e riscopriamoli con nuovi abbinamenti e soprattutto con il nostro rinnovamento interiore.
Quando si cambia ci si guarda sempre con occhi nuovi.
Ricicliamo capi datati, aggiustiamoli, ricamiamoli, customizziamoli, usiamo la creatività. E se non ne siamo capaci affidiamoci ad esperti artigiani, magari a km 0, che creano meraviglie. Reinventiamoci un armadio, un guardaroba, una valigia leggera, personalizzata, sostenibile e unica.
E se proprio abbiamo abiti che non vogliamo più, scambiamoli con gli amici, creiamo circolarità attraverso i social o facciamo del bene e doniamoli a chi ne ha più bisogno, soprattutto in questo momento così delicato.
Abbiamo molto di più di quanto sia realmente necessario. Pensiamoci oggi. E da oggi per sempre. Perché i nostri errori di ieri diventino semi da cui possano nascere meravigliosi fiori domani.
Buona primavera a tuttə