Un bicchiere di vino al giorno toglie i crampi di torno
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2 anni fa
Perché un bicchiere di vino può aiutare a ridurre i dolori dei crampi da ciclo
Settembre è il mese della ripresa lavorativa, scolastica, dei buoni propositi (un po’ come gennaio) e delle tante promesse... Insomma, il mese in cui il ciclo ricomincia e si corre per arrivare al 31 dicembre il più illesi possibile!
Ma settembre è anche la stagione della vendemmia ed è proprio da qui che nasce l’ispirazione per qualche consiglio utile durante il ciclo mestruale.
Tralasciando le questioni di stregoneria delle culture nordiche, in cui erano proprio le donne le principali responsabili della produzione del mosto, ma alle quali veniva bandita la possibilità di predisporre e gestire la fermentazione, in quanto si riteneva che a causa del ciclo mestruale potessero influenzare negativamente la vita di misteriosi spiriti, la vendemmia è il momento in cui l’uva, coltivata in vigna durante tutto l’anno, viene raccolta e portata in cantina per iniziare il processo di vinificazione, che trasformerà il mosto in vino.
In che modo il vino può influire sul ciclo mestruale?
Il ciclo mestruale è incentrato sulla danza ormonale di estrogeni, progesterone e testosterone, ma viene continuamente condizionato da tanti fattori esterni, tra i quali anche l’alimentazione, il sonno e lo stress che spesso ne complicano l’andamento e la sintomatologia.
Ecco che bere un bicchiere di vino aumenta la produzione di endorfine, analgesici fisiologici e questo, soprattutto durante la fase mestruale, può ridurre i crampi e i dolori addominali.
Del resto in questi giorni anche la nostra pelle necessita di bere la giusta “pozione” e risulta indispensabile applicare mattina e sera BeSmooth Nebbia bifasica idratante, dopo averla agitata. L’avvolgente sensazione di morbidezza e idratazione è immediata e restituisce alla pelle tutti i nutrienti e l’acqua persa a causa dei bassi livelli di estrogeni.
Il consiglio è quello di bere vino (o qualsiasi altra tipologia di alcol) con assoluta moderazione e quindi non esagerare con le dosi, anche perché in dosi eccessive portano a disidratazione e mal di testa (essendo un vasodilatatore), oppure in fase luteale accentuano ansia e depressione.
In menopausa preferiamo il vino rosso
È interessante sapere che sono in corso diversi studi che mettono al centro una delle principali sostanze che si trova nel vino rosso, ovvero il resveratrolo.
Infatti, questa sostanza antiossidante aiuterebbe l'attivazione delle cellule in grado di riparare i danni dell'età che avanza, imitando un ormone come l'estradiolo, presente nelle donne. Dalla ricerca è emerso che un consumo moderato di vino rosso, come parte di una dieta sana, potrebbe essere in grado di fornire i benefici degli estrogeni.
Ciò si applicherebbe sia agli uomini che alle donne di tutte le età, ma ovviamente le donne in post-menopausa potrebbero avvertire maggiormente questi benefici perché hanno riserve di estrogeni inferiori rispetto agli uomini della stessa età.
Dunque, beviamo con moderazione e responsabilmente e all’occorrenza concediamoci un bicchiere di vino…rosso.
Cin Cin!