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Tutti i benefici del freddo

Pubblicato 3 anni fa

All’aperto e vestiti leggeri anche d’inverno con il metodo HOT mind per riattivare il metabolismo, rinforzare il sistema immunitario e tenere alla larga le malattie

L’inverno si avvicina, ma quanto siamo veramente consapevoli del cambio di stagione? Se ci pensiamo, vediamo che viviamo quasi sempre dentro dei gusci: le nostre abitazioni e gli uffici sempre più isolati dall’esterno, le auto, l’abbigliamento stesso sempre più efficace nel difenderci dal caldo e dal freddo.

Ad ogni nuovo progresso nel comfort, siamo un po’ più separati dalla Natura, dai suoi cicli, e dal luogo in cui viviamo. Non siamo veramente consapevoli di dove viviamo, né di come l’energia dei luoghi cambia col passare delle stagioni: semplicemente, col diminuire della temperatura, aumentiamo gli strati e la pesantezza dell’abbigliamento che indossiamo e alziamo il termostato di casa.

Così il nostro corpo è sempre più viziato, sempre più sensibile ai cambiamenti e meno resiliente, limitato nella sua vitalità dalle stesse protezioni con cui lo difendiamo.

Indice dei contenuti:

Cosa significa “vivere deliberatamente”?

Ma c’è un’altra possibilità, un altro modo di vivere – io lo chiamo “vivere deliberatamente” – e si basa sul fatto che l’uomo è un sistema energetico aperto, per cui vive tanto più in salute quanto più è in grado di scambiare energia con l’universo. Per vivere bene e poter esprimere al massimo il nostro potenziale vitale dobbiamo respirare aria pulita, stare in contatto con la luce, il vento, la pioggia, la terra.

Il metodo HOT mind, al cui sviluppo e applicazione lavoro da anni, si basa su questi principi. Dovremmo ad esempio poter camminare scalzi su di un terreno naturale, ogni tanto: se non qualche minuto ogni giorno, almeno una mezz’ora una volta alla settimana. Quando lo facciamo riscopriamo molto semplicemente la nostra connessione innata con la Terra, riconoscendola come fonte di vita, e intuitivamente comprendiamo di fare un gesto che ci è stato assolutamente naturale per migliaia di anni. Siamo nati per camminare, e non dovremmo smettere mai di muoverci a piedi.

Il cammino, la nostra prima vitamina

Anche quando avanza l’inverno, almeno mezz’ora di cammino al giorno, possibilmente in Natura – o perlomeno in un parco cittadino – è la prima “vitamina” di cui non dovremmo mai privarci. Il cammino è un’attività praticamente priva di rischi, anche nel caso di patologie croniche, perché ci consente di non superare la soglia di sforzo critico. Ci sono poi – tra i tanti – almeno due modi molto efficaci per rendere una camminata ancora più salutare, uno per il corpo e l’altro per la mente:

  1. quando camminiamo togliamo subito uno strato di abbigliamento – la giacca, la felpa – rispetto a quello che ci sembrerebbe indispensabile per il nostro comfort: aiuteremo così il nostro corpo a riattivare un’importante facoltà innata, la termoregolazione, producendo calore interno grazie a un più efficace metabolismo, e favorendo l’ossigenazione del sangue e la microcircolazione;
  2. associamo al cammino un respiro regolare e consapevole: respirando solo con il naso, contiamo mentalmente il numero di passi che facciamo a ogni inspirazione e a ogni espirazione, cercando innanzitutto di far sì che siano gli stessi in ogni fase; questo ci renderà più presenti nel nostro camminare, facendolo diventare una sorta di meditazione. La camminata associata al respiro consapevole fa lavorare la mente, mentre essere vestiti leggeri costringe il corpo ad attivarsi. Possiamo poi potenziare ulteriormente questi due processi aumentando gradualmente il numero di passi, e quindi la durata, dell’espirazione. Questa semplice modifica del respiro è in grado di innescare meccanismi complessi legati all’equilibrio acido-base nel sangue, aiutandoci a sua volta a mantenere la termoregolazione.

Alimentare la respirazione interna

In effetti, come diceva il filosofo Lanza Del Vasto, “il respiro è la corda del pozzo”: respirando non portiamo semplicemente aria e ossigeno nei polmoni – attivando la cosiddetta “respirazione esterna” – ma rendiamo possibile quello che è il vero scopo di questo atto vitale, la “respirazione interna”, cioè quella delle nostre cellule.

È al livello cellulare che si compie in ogni istante il miracolo della vita, quando l’ossigeno trasportato dal sangue diventa “combustibile” per le trasformazioni chimiche che avvengono in ogni cellula, producendo energia e calore. Per questo una respirazione efficace, con un ricambio il più possibile completo dell’aria nei polmoni, ci fa stare meglio, più vitali, con più energia, con un sistema immunitario più forte, e meno sensibili al freddo.

Doccia fredda terapeutica: tutti i benefici

Sentirci a nostro agio anche nelle giornate fredde ci aiuta a sua volta a stare meglio: è stato dimostrato da numerose ricerche che un’esposizione graduale al freddo rinforza le difese immunitarie e la resilienza fisica, aiutandoci a mantenere attivi i meccanismi della termoregolazione, della microcircolazione, della regolazione della pressione. Per questo motivo la nostra mezz’ora di camminata al giorno non dovrebbe essere limitata alle giornate di bel tempo: non c’è tempo cattivo – se non quando piovono fulmini – per fare movimento all’aperto.

Una delle pratiche più efficaci per abituarci gradualmente al freddo e goderne tutti i benefici è quella di fare una breve doccia fredda al mattino. Deve essere intesa come una doccia “terapeutica”, non per lavarsi, tenendo presente che ricerche effettuate su un ampio campione di persone, hanno evidenziato come sia sufficiente una durata di mezzo minuto per ottenere riscontri positivi – resistenza alle malattie da raffreddamento, maggiore vitalità – già dopo i primi trenta giorni di pratica. Abituatevi gradualmente al freddo con la doccia mattutina, trascorrete più tempo possibile all’aperto, camminate e respirate consapevolmente: queste semplici pratiche sono le “vitamine” che vi doneranno salute e vitalità in tutte le stagioni, a cominciare dall’inverno.

Gli 8 passi per la doccia fredda benefica e non traumatica

  • Girate il rubinetto sul massimo di temperatura fredda consentita;
  • iniziate mantenendo il getto di acqua per una decina di secondi solo sui piedi, e durante questo periodo eseguite una respirazione ampia e completa;
  • cominciate a risalire con il getto dall’esterno della gamba destra fino ai glutei per poi tornare verso il basso sull’interno della gamba e fate lo stesso sulla gamba sinistra;
  • risalite dalla mano del braccio destro fino alla spalla sul lato esterno del braccio e tornate verso la mano rimanendo sul lato interno del braccio;
  • fate lo stesso sul braccio sinistro;
  • bagnate l’addome con movimenti del getto a spirale in senso orario e salite gradualmente verso l’alto fino al collo;
  • fate lo stesso sulla schiena, verso l’alto e fino al collo;
  • bagnatevi il volto.

Ultimi commenti su Tutti i benefici del freddo

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 19/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/02/2025

Indubbiamente è una questione di testa. Non credo che potrei mai convincermi o autoconvincermi che non faccia freddo o di non averne visto che sto bene sopra i 25 gradi. Grazie per tutte le informazioni utili.

Gilia M.

Recensione del 29/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/01/2025

Concordo pienamente che per vivere bene bisogna stare il più possibile a contatto con la natura e anche ma piace camminare scalza in casa e in giardino, è molto liberatorio e da piccoli siamo stati sempre scalzi tranne la domenica a messa.

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