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Tutti gli usi della santoreggia

Pubblicato 7 anni fa

La Redazione di Macrolibrarsi
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Proprietà e benefici

Conosci la santoreggia? Pianta che cresce spontanea o che viene coltivata in tutta Italia, cela al suo interno innumerevoli proprietà benefiche.

Indice dei contenuti:

La pianta della santoreggia

Pianta non molto conosciuta, la santoreggia può essere utilizzata in cucina, in cosmetica e come pianta officinale. Le sue proprietà sono innumerevoli.

Il nome scientifico è Satureja Hortensis, appartiene alla famiglia delle Labiatae, al centro Italia. Vive tutto l’anno e cresce in maniera spontanea nelle zone del mediterraneo settentrionale fino a raggiungere i territori del centro Italia.

Si tratta di una piccola piantina che può raggiungere un massimo di altezza di 40 centimetri circa. La sua origine è asiatica e viene utilizzata in cucina per le sue proprietà aromatiche, a condimento di ogni portata a base di carne, pesce, verdure o legumi.

La caratteristica di questa pianta è il suo aroma, che proviene prevalentemente dalle foglie, la parte più utilizzata. Ricorda un odore paragonabile ad un misto tra timo e limone. Si dice che la santoreggia possieda proprietà afrodisiache tanto che in tempi antichi, era proibito nei monasteri coltivarla, per non cedere alla tentazione.

Il suo stelo di colore rossastro, le foglie tendenti al grigio e i fiori bianchi leggermente rosati rendono inconfondibile la santoreggia.

Proprietà e benefici della santoreggia

La santoreggia è una pianta versatile e si usa in molti modi. In ambito officinale vanta proprietà:

  • carminativa
  • antisettica
  • espettorante
  • antispasmodica
  • stomachica

L’olio essenziale svolge una funzione specificamente antivirale e antibatterica, grazie alla presenza di eugenolo e timolo.

Indicata quindi in caso di influenza. Il contenuto di vitamina C e una buona batteria di sali minerali come calcio, potassio, ferro, sodio, fosforo, selenio, magnesio e altri, la rendono un buon rinforzo per il sistema immunitario.

Risulta efficace contro qualsiasi affezione all'interno dell’organismo, intestinale, polmonare o renale. Della santoreggia si utilizzano le foglie e le infiorescenze. Quando utilizzare la santoreggia?

  • Per favorire la digestione
  • Per ridurre i dolori allo stomaco e i crampi
  • Per evitare la formazione di gas intestinali o per contrastarli
  • Per affezioni respiratorie come bronchite

Sotto forma di infuso, è consigliato far bollire 2 cucchiai di santoreggia essiccata per 5 minuti in acqua bollente e consumarla a stomaco vuoto o prima dei pasti. In cucina risulta un ottimo condimento che insaporisce i cibi. Facilita l’assimilazione di cibi che contengono fecola e facilita la digestione di alimenti come la carne.

Un altro campo di applicazione per la santoreggia è la cosmetica, in cui viene molto utilizzata. Per chi tende ad avere la pelle grassa, è un ottimo rimedio. Viene utilizzata per la preparazione di maschere per la pelle perché elimina i segni di stanchezza, tonifica e purifica.

Altra curiosità, l’infuso di santoreggia, applicato e frizionato sui capelli tiene lontano i pidocchi e le foglie fresche aiutano a ridurre la sensazione di dolore causata dalle punture di insetto.

Molto utilizzata la santoreggia, soprattutto l’olio essenziale, per la creazione di uno dei liquori più conosciuti, il vermouth. Che valga la pena tenerla sempre a portata di mano?

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Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.


Ultimi commenti su Tutti gli usi della santoreggia

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 19/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/03/2025

Ha un profumo buonissimo che amo tantissimo aggiungere in molti piatti e fresca anche in insalata proprio per quel suo gusto che sa un po' di timo e un po' di limone. Ottimo l'olio essenziale, è molto profumato.

Baristo T.

Recensione del 02/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 02/10/2024

È una piantina tenace che abbiamo nell’orto da anni, piantata la prima volta ha poi fatto tutto da sola. Ottima negli insaporitori, mentre l’olio essenziale lo uso nei detergenti per il bagno. Grazie per tutte le spiegazioni.

Luca V.

Recensione del 06/10/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 06/10/2023

L'articolo è scritto in modo ottimo a conferma del periodo d'oro della redazione in quel momento, il tema oltre ad essere importante svela elementi sconosciuti anche per gli addettti ai lavori, dando alla painta uno spessore ulteriore inaspettato.

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