Torta di pane
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1 anno fa
Un dolce squisito che si prepara in pochissimi minuti e ha il sapore delle cose semplici e buone di una volta
È bello fare il pane in casa, è bello andare a comprarne una pagnotta intera in panificio, è bello portarlo a una cena di amici e lasciarlo come regalo a fine cena. A volte ci scappa la mano e ne impastiamo troppo per non sprecare lievito, a volte insieme a vari risotti e primi, se ne mangia meno del previsto.
Sappiamo che il buon pane, soprattutto quello a lievito madre, dura qualche giorno, magari 5-6 giorni se conservato bene nella carta o in un sacchetto di cotone organico, ma c’è sempre quell’imprevisto per cui un po’ di pane potrebbe avanzare ed essere diventato troppo secco per essere un buon companatico durante i pasti.
Che fare dunque, si butta nell’umido? Giammai!
Per alcune culture, è un sacrilegio buttare via il pane, e in alcune parti d’Italia ancora oggi si bacia il pane prima di buttarlo (se proprio si deve), per riconoscere il suo valore a tavola. Fortunatamente ancora nel 2024 il pane è un cibo simbolico, ricco di significati e valori: continuiamo a creare una bella comunità e a portarli avanti insieme!
Le tradizioni del riuso del pane secco
Tutte le cucine locali e tradizionali hanno qualche ricetta di riutilizzo del pane secco: tutte lo trasformano in pangrattato o crostini per insaporire zuppe, insalate, verdure gratinate, e chi più ne ha più ne metta. Alcuni piatti sono diventati parte della tradizione regionale stessa, come la ribollita, la pappa col pomodoro, i canederli, le polpette, gli gnocchi di pane e alcune torte paesane, di cui non si sa mai l’esatta ricetta perché tramandata di nonna in nonna con le classiche dosi del “quanto basta”.
E proprio sul fine pasto, mi piacerebbe dare uno spunto creativo di come convertire il pane, e di come trasformarlo da elemento salato a gustoso dolce da condividere di nuovo con amici e familiari.
Si tratta di una ricetta facile e veloce, che può essere considerata una base versatile per poi essere personalizzata in base ai propri gusti e abbinamenti preferiti.
L’abbiamo studiata insieme a Lucia Gaspari per trovare un dolce che ci piacesse offrire nella pausa pranzo, nella fase di sperimentazione prima dell’apertura del secondo panificio, e ce ne siamo entrambe innamorate. E durante il Natale, l’abbiamo anche personalizzata con delle varianti.
Provala con la colomba
E se proprio vi è avanzata qualche fetta di colomba, beh, non vi resta che provare anche la torta di colomba (o di panettone nel periodo invernale). La ricetta e le dosi rimangono le stesse, magari si può diminuire il quantitativo di zucchero data la dolcezza di panettone e colomba, ma il risultato è davvero gratificante.
TORTA DI PANE
- Burro q. b.
- 125 g di latte
- 125 g di panna fresca
- vaniglia o altre spezie a piacimento
- 50 g di zucchero di canna
- 2 tuorli
- 250 g di pane raffermo (anche di varie pagnotte) tagliato a cubetti (se la crosta è troppo dura, lasciare solo la parte di mollica interna)
Per prima cosa imburra uno stampo di alluminio tondo, quadrato o da plumcake, in base alla forma finale che si preferisce e adagiavi i cubetti di pane, fino a coprire tutta la superficie con uno strato omogeneo ben pressato, soprattutto sui bordi (saranno i più buoni con quella crosticina). È meglio già accendere il forno a 180 °C, in modo tale da essere ben caldo quando sarà tutto pronto!
In una pentola, porta a leggero bollore il latte, la panna, le spezie e scioglici lo zucchero di canna mescolando con una frusta, quindi togli dal fuoco e fai leggermente raffreddare il composto. Nel frattempo, si possono sbattere in una terrina grande i tuorli con una frusta fino a renderli un pò spumosi, e quindi versarci sopra il composto di latte/panna/zucchero, mescolando il tutto con decisione fino a renderlo omogeneo. A questo punto, versa la crema fino a coprire tutto il pane nello stampo e lascia riposare qualche minuto per farla livellare, quindi cuoci in forno per circa 40 minuti a 180 °C. Cosa importantissima e difficilissima, si deve lasciar raffreddare prima di servire, dando il tempo alla struttura di compattarsi ed essere ancora più gustosa!
è una torta che dura in frigorifero qualche giorno, buona da riscaldare a colazione, da provare nelle mille varianti del pane avanzato e delle spezie che si possono aggiungere, e ottima da arricchire con quello che più piace come gusto a fine pasto.