Superare la paura e il fallimento
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3 anni fa
Leggi alcune pagine del libro "Come applicare le leggi del successo" di Paramahansa Yogananda
Come eliminare l'abitudine al fallimento
Il fenomeno della paura è un veleno per la mente, a meno che non venga utilizzato come antidoto o come stimolo per spronare l'individuo ad agire con calma e prudenza.
La paura produce un magnetismo negativo che attira a sé gli oggetti della paura, così come una calamita attrae i pezzi di ferro.
La paura ingrandisce tutte le nostre pene. Intensifica e amplifica, centuplicandoli, il dolore fisico e i tormenti mentali. La paura è distruttiva per il cuore, per il sistema nervoso e per il cervello. È deleteria per l'iniziativa, il coraggio, il giudizio, il buon senso e la forza di volontà.
La paura contamina la mente subconscia e questa, a sua volta, può vanificare completamente gli sforzi laboriosi della mente conscia. La paura getta un velo sull'intuizione e ottenebra il potere onnipotente della tua sicurezza e l'invincibile forza della tua anima.
Sradica la paura e i pensieri di fallimento
Gli insuccessi e i successi restano radicati in profondità nella mente conscia, subconscia e superconscia durante una determinata vita. A meno che non vengano liberati dalla realizzazione o dalla saggezza, essi si accumulano e, al momento della morte, migrano oltre la tomba e vengono trasportati in un'altra vita come semi di tendenze.
Questi semi del passato, sebbene possano restare nascosti in un'incarnazione, cominciano a manifestarsi quando compaiono elementi favorevoli per farli germogliare.
Quando percepisci una minaccia, non restare seduto senza fare niente: agisci con calma, agisci in fretta, agisci, facendo appello al potere della tua volontà e del tuo giudizio. La volontà è la forza motrice che aziona la macchina dell'attività.
Si coltiva la paura dell'insuccesso o della malattia soffermandosi continuamente su di essa, fino a farla attecchire nel subconscio e, infine, nella supercoscienza. Da qui la paura inizia a germogliare e a riempire la mente conscia con le piante del timore, che daranno frutti dalle conseguenze velenose.
Se non riesci a scacciare l'angoscia persistente della cattiva salute o dell'insuccesso, distogli la tua attenzione leggendo libri interessanti che assorbano la tua concentrazione, o addirittura indulgi in divertimenti innocui. La mente si dimenticherà di tormentarsi con la paura; allora, con rinnovata energia, potrai prendere i badili delle diverse strategie mentali ed estirpare le radici del fallimento e della cattiva salute dal terreno della tua vita.
Sradica la paura, concentrandoti con decisione sul coraggio e spostando la tua consapevolezza sull'assoluta pace interiore. Dopo averla estirpata, applica con impegno quei metodi che ti permetteranno di raggiungere la prosperità e la salute.
Il coraggio è una virtù cardinale
Frequenta persone prospere e sane, che non temono la malattia o il fallimento. C'è una ragione profonda per la cattiva salute cronica e gli insuccessi ripetuti. Gli sfaticati non avranno successo.
Coloro che sono indulgenti con se stessi soffrono o trasformano gradualmente i loro corpi in tane per l'ibernazione dei germi di malattie occulte.
Per un cieco materialista, la malattia può sembrare una questione ereditaria o il risultato di una legge fisica.
Il dottore sostiene che il padre e il nonno hanno avuto la tubercolosi, ed ecco perché ne soffre anche il figlio. Ma il medico spirituale, che individua le ragioni più profonde delle malattie croniche e dell'ingiusta sofferenza, scopre che alcune delle cosiddette malattie ereditarie non vengono trasmesse da un'anima all'altra a causa di motivi fisici.
Egli afferma che l'anima non ancora nata, che porta con sé una tendenza alla tubercolosi ereditata da una vita precedente, è attirata da una famiglia in cui è presente un'infezione tubercolare.
Naturalmente, la tubercolosi può manifestarsi anche in un corpo sano, se non si rispettano le norme igieniche. Nessuna persona, per quanto sana, buona o prospera, può essere certa del suo futuro, a meno che non abbia distrutto tutti i semi delle vite precedenti.
Non temere incidenti o malattie se ne hai già avuti; temi piuttosto la paura, perché essa può causare infortuni o malattie ripetute, mentre il coraggio, con tutta probabilità, le eviterà o almeno neutralizzerà il loro potere.
La morte è una liberazione
Non aver paura di morire, perché la morte è una liberazione e non morirai due volte. Quando giunge la morte, la causa della paura viene rimossa. Quando la sofferenza è intensa, la morte ci libera da tutto il dolore e dall'agonia mentale.
Uccidi la paura con la consapevolezza di essere protetto dai baluardi dell'Eterna Sicurezza di Dio, e di essere al sicuro persino quando la morte danza alla tua porta. I raggi protettivi di Dio possono dissipare le nuvole minacciose del giorno del giudizio, calmare le onde delle tribolazioni e proteggerti anche se ti trovi sul campo di battaglia della vita, sotto la pioggia incessante dei proiettili della sofferenza.
Senza Dio la tua vita, la tua salute e la tua prosperità non sono al sicuro, neppure se ti nascondi in un castello immacolato di opulenza, circondato da trincee inespugnabili.
Quando arriva la paura, tendi e poi rilassa tutto il corpo, espirando diverse volte. Accendi la luce della calma e del distacco.
Aziona tutti i meccanismi mentali e lasciali ronzare con la vibrazione della volontà. Poi assicura la forza di volontà alle ruote dentate dell'intrepida prudenza e dell'incessante giudizio positivo, che devono continuamente ruotare e produrre soluzioni mentali per poter sfuggire alla tua imminente calamità.