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Stanchezza cronica: come vincerla a tavola

Pubblicato 1808 anni fa

Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica

Come fare il pieno di energia con l'alimentazione e le buone abitudini

Ti svegli sempre stanco e hai bisogno del caffè per far partire la giornata? A metà pomeriggio hai già esaurito le energie? Arrivi a sera “cotto a puntino”?

Oppure sei spesso di cattivo umore e svogliato, senza la forza mentale ed emotiva di intraprendere nuove sfide?

Questa è una condizione molto comune purtroppo e, spesso, la stanchezza quotidiana, fin dal mattino e senza motivi reali, oppure il perenne cattivo umore o pigrizia, vengono considerati normali.

Ma non è così. Secondo la macrobiotica, una persona sana dovrebbe svegliarsi al mattino piena di energie e di buon umore, con la voglia di affrontare la giornata con tutti i suoi impegni e senza il bisogno di sostanze che la risveglino.

Sembra impossibile? Eppure con un’alimentazione consapevole, integrale, integra (ad esempio cibo intero come il seme del cerale e non disperso come la farina), a base vegetale, alcalinizzante, casalinga (no all’industriale e al precotto), senza zucchero (che ci ruba vitamine e sali minerali!) e altri stimolanti (che scaricano l’energia dei Reni) possiamo vincere la stanchezza fisica e mentale.

Bruno Sangiovanni fa la descrizione di un uomo sano: “Mai stanco, pieno di vita, dinamico e rapido, che può addormentarsi istantaneamente, sempre di buon appetito, non solo di cibo, ma di vita. Che ha una memoria di ferro e non scorda nulla. Sempre di buon umore, incapace di portare rancore”.

È interessante notare che per la macrobiotica il concetto di “salute” si estende al di là della condizione fisica dei nostri organi, ma abbraccia l’essere umano nel suo complesso.

Indice dei contenuti:

Primo passo: sì al cibo “vivo” e no al cibo “morto”

Innanzi tutto dovremmo cominciare ad eliminare o ridurre ad un uso occasionale tutti i cibi energeticamente “morti” e iniziare ad introdurre ogni giorno i cibi “vivi” e vitali, che ci trasferiscono un’alta vibrazione.

Cibi “morti” energeticamente (con una bassa vibrazione):

  • cibo industriale;
  • cibo liofilizzato;
  • cibo surgelato;
  • farine (soprattutto quelle raffinate, ma in parte anche integrali!);
  • cibo cotto o scaldato nel microonde;
  • cibo animale.

Cibi “vivi” energeticamente (con un’alta vibrazione):

  • semi (Cereali in chicco, Legumi, semi oleosi);
  • verdure;
  • frutta;
  • cibi fermentati (insalatini, olive in salamoia, crauti non pastorizzati);
  • miso.

Secondo passo: sì al cibo ricco di di nutrienti e no al cibo povero

Il secondo passo consiste nell’evitare o ridurre i cibi poveri dal punto di vista nutrizionale, quelli con le cosiddette “calorie vuote”, quindi ricchi di calorie e carboidrati, ma poveri di vitamine, sali minerali, acidi grassi polinsaturi e fibre.

Un cibo povero di vitamine e sali minerali (come ad esempio la farina “00”) è un cibo che non può darci energia e vitalità, ma produrrà stanchezza e cattivo umore, oltre che desiderio di altro cibo, perché il nostro corpo non è stato “nutrito” per davvero, ma solo “riempito”.

I cibi raffinati, dalle farine allo zucchero, non solo non ci forniscono i nutrienti preziosi per darci vitalità, ma ce li rubano! Sono dei veri ladri di vitamine e sali minerali, facendoci sentire deboli e svuotati.

E non è finita, il cibo raffinato crea anche acidosi, che ci farà sentire ulteriormente stanchi e spossati.

Cibi nutrizionalmente poveri, che ci rubano minerali e vitamine:

  • zuccheri raffinati;
  • farine raffinate (pasta, pane, crekers, biscotti, ecc, preparati con farina “00” o “0”).

Cibi acidificanti:

  • carni e salumi;
  • uova;
  • formaggi;
  • latticini di ogni tipo;
  • caffè;
  • zucchero;
  • alcol.

Cibi nutrizionalmente ricchi:

  • cereali integrali (soprattutto in seme);
  • legumi;
  • verdure;
  • frutta;
  • alghe;
  • semi oleosi;
  • tofu e tempeh;
  • miso.

Terzo passo... le buone abitudini quotidiane

L’alimentazione non è tutto, anche se è forse il tassello più importante. Il nostro corpo ha bisogno anche di movimento, di ossigenazione, di rilassamento, di pensieri positivi, di contatto con la natura.

Buone abitudini da inserire nella nostra vita:

  • sport;
  • respirazione profonda;
  • meditazione;
  • yoga;
  • camminate nei boschi e in campagna;
  • lunghi bagni al mare;
  • esposizione alla luce.

Lavorando su più fronti, possiamo dire addio alla stanchezza cronica e vivere la nostra vita pienamente.


Ultimi commenti su Stanchezza cronica: come vincerla a tavola

Recensioni dei clienti

Andrea M.

Recensione del 27/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/03/2025

purtroppo mi ritrovo a combattere con certi vizi che peggiorano la qualità della mia quotidianità; bisogna anche saper trovare la consapevolezza di come abbracciare un certo stile di vita possa migliorare il nostro benessere sia fisico che psichico

Gilia M.

Recensione del 05/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/12/2024

Mai avuta, nemmeno quando sto tutto il giorno nell'orto a togliere erbaccia, anzi, dopo sono talmente soddisfatta che potrei continuare e infatti mi metto a cucinare. Credo che sia un fatto mentale, che molti tipi di impieghi logorino dall'interno l'individuo, o stati d'animo, fino a farlo stressare talmente tanto da farlo stancare più che con il movimento fisico.

Baristo T.

Recensione del 21/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/11/2024

Concordo pienamente con l’autrice, al mattino bisogna svegliarsi freschi e pimpanti e sono sicura che se non è così i problemi principali sono lo stress che non fa dormire e digerire bene, il mangiare male e non vario e la sedentarietà. Grazie per tutte le spiegazioni.

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