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SLS e SLES: cosa sono i tensioattivi chimici

Pubblicato 9 anni fa

Scopri cosa sono Sodium Lauryl Sulfate e Sodium Laureth Sulfate, perché sono aggressivi sulla pelle e come riconoscerli nell'INCI di bagnoschiuma e shampoo

Le sigle SLS e SLES sono diventate molto note negli ultimi anni e sono tra gli ingredienti più diffusi nei bagnoschiuma e negli shampoo tradizionali.

Ma che cosa sono e perché sono considerati prodotti da evitare?

Lo scopriremo in questo articolo.

 

 

Indice dei contenuti:

Una schiuma avvolgente

Il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e il Sodium Laureth Sulfate (SLES) sono dei tensioattivi, ovvero delle sostanze che hanno il compito di "sciogliere" lo sporco grasso per facilitarne l'eliminazione attraverso il risciacquo.

In tutti i detergenti (bagnoschiuma, docciaschiuma, shampoo, saponi, etc) sono presenti dei tensioattivi, alcuni possono essere di origine vegetale, altri di origine chimica.

SLS e SLES sono molto economici e producono moltissima schiuma, due caratteristiche che li rendono molto usati nei prodotti per la pulizia del corpo.

Possono derivare da materie prime vegetali (olio di palma, di colza, etc), ma sono poi comunque sottoposti a un processo chimico. Il Sodium Laureth Sulfate, come indica il suffisso -eth, è un etossilato, ossia un prodotto a cui sono state aggiunte alcune molecole di ossido di etilene (derivato del petrolio).

SLS e SLES: sono pericolosi?

Benché sia stata smentita la notizia che indicava questi ingredienti come cancerogeni, ci sono comunque ancora molti dubbi e preoccupazioni sul loro uso.

Sono infatti due prodotti piuttosto aggressivi, perché insieme allo sporco tendono a "lavare via" anche buona parte dello strato lipidico di protezione della pelle. Questo vale soprattutto per SLS, anche se questo ingrediente ha un impatto ambientale migliore rispetto a SLES, che però risulta meno aggressivo.

Inoltre sono sostanze alcaline e tendono a rendere temporaneamente basico il pH della pelle. Al nostro corpo occorrono diverse ore per riportare tutto alla normalità.

Sono sconsigliate per le persone che hanno la pelle secca o particolarmente sensibile e anche per l'uso quotidiano: a meno di non sporcarsi completamente di olio o di grasso tutti i giorni, la cute non ha bisogno quotidianamente di un lavaggio così aggressivo.

Anche per quanto riguarda i capelli occorre prestare attenzione: uno shampoo troppo "estremo" non soltanto tende a disidratale il cuoio capelluto, ma crea anche l'effetto contrario a quello voluto. La cute infatti, sentendosi "scoperta", tende a produrre più sebo per ricostruire il proprio film lipidico e questo porta i capelli ad essere ancora più grassi.

Betaine e tensioattivi delicati

Per cercare di rendere meno aggressivi i prodotti che contengono SLS e SLES, spesso vengono aggiunti dei tensioattivi più delicati, come le betaine (Cocamidopropyl Betaine, Coco-Betaine, etc), ottenute dall'olio di cocco e dalla betaina, un aminoacido che si trova nella barbabietola da zucchero.

Queste sostanze tendono a controbilanciare l'azione irritante e, per essere efficaci, nell'INCI di un prodotto devono essere posizionati nelle immediate vicinanze di SLS e SLES.

Altri ingredienti vegetali utilizzati a questo scopo sono i tensioattivi non ionici, come Coco-glucoside e altri grassi vegetali derivati da cocco, zucchero, etc.

 

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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 29/01/2025

Valutazione: 2 / 5

Data di acquisto: 29/01/2025

Veramente il Sodium Lauryl Sulfate è totalmente vegetale. Mentre il Sulfate e Sodium Laureth Sulfate è parzialmente sintetico e se è senza formaldeide è un normale anionico che non va usato a tutta forza ma deve seguire le linee guida delle schede tecniche del produttore di minima e massima percentuale utilizzabile. Da qui si mitiga con glucosidi, betaine e alchilpoliglucosidi ecc, praticamente tutti di derivazione vegetale e anche biodegradabili. Ad esempio, sulla mia pelle sono molto più dannosi il Sodium Coco Sulfate e il Sodium Cocoyl Isethionate anche in piccole percentuali nei saponi solidi che il 30% in formula di SLS o SLES. Un altro esempio è il Sodium Lauroyl Sarcosinate che a me irrita già al 5% eppure è solo di derivazione vegetale e non completamente vegetale come il SLS che non mi fa irritazione neanche puro (feci la prova per vedere se era il sarcosinato ad irritarmi). Direi che forse è meglio non farsi condizionare dal web.

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