Sindrome premestruale: piccoli rimedi per cercare di alleviarla
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3 anni fa
Conosciuta anche come PMS, comprende una serie di sintomi che possono manifestarsi a livello fisico, emozionale e psicologico. Cosa fare?
La Sindrome Premestruale colpisce moltissime donne in età fertile: per alcune si tratta solo di un leggero disagio, per altre può essere così grave da rendere difficile sopportare la giornata.
Come possiamo supportare i cambiamenti che avvengono nel nostro corpo prima del ciclo mestruale per tenere a bada gli effetti collaterali dell’altalena ormonale?
Cos'è la Sindrome Premestruale o PMS
La sindrome premestruale, conosciuta anche con l'acronimo PMS, è un disturbo che si manifesta solitamente durante la fase luteale (circa 14 giorni prima della comparsa delle mestruazioni) e termina 1 – 2 giorni dopo l’inizio del flusso mestruale.
Non è stata ancora evidenziata una causa univoca della PMS, ma è probabile sia prodotta da una serie di fattori che, agendo in combinazione, provochino la comparsa dei sintomi.
Una delle cause principali è da ricercarsi sicuramente nelle continue fluttuazioni ormonali che caratterizzano il ciclo e le sue diverse fasi: mestruale, follicolare, ovulatoria, e luteale. I continui cambiamenti a livello ormonale (spesso condizionati a loro volta dallo stile di vita o da cause fisiologiche) possono portare a:
- irritabilità
- rabbia
- tristezza
- depressione
- ansia
- nausea
- insonnia
- sbalzi di temperatura
- gonfiori
- ritenzione idrica
- tensione del seno
- aumento nella produzione di sebo con conseguenti episodi di acne pre-mestruale
Possono verificarsi anche squilibri a livello dei neurotrasmettitori cerebrali (ad esempio dopamina e serotonina) che andranno ad influire sul tono dell’umore.
Questi sintomi tendono a manifestarsi con schemi prevedibili, anche se i cambiamenti fisici ed emozionali possono essere particolarmente intensi alcuni mesi e solo vagamente avvertiti in altri.
Partiamo dall’alimentazione!
In questi giorni cerchiamo di evitare caffeina e bevande eccitanti; anche il sale va ridotto per evitare che si accumuli e diventi ritenzione idrica e allo stesso modo il consumo di zuccheri, per schivare i rialzi glicemici che stimolano i nostri neurotrasmettitori.
Buona abitudine è consumare piccoli pasti più volte al giorno, ricchi di frutta e verdura fresche, cibi in grado di migliorare il transito intestinale e fornire il corretto apporto di vitamine e sali minerali, per contrastare il gonfiore addominale e la stitichezza.
Balla che ti passa!
Qualsiasi tipologia di attività fisica (ginnastica, sport, attività rilassanti…) serve a combattere lo stress, aiutando a scaricare le emozioni negative e contribuisce ad alleviare crampi e dolori muscolari. Del resto, durante l’esercizio fisico, l’organismo rilascia endorfine, sostanze che aumentano il senso di benessere e di serenità.
Fare una buona attività fisica aiuta anche a dormire meglio, che a sua volta ha effetti positivi sull’umore e su emozioni negative come irritabilità e nervosismo.
Prova con la meditazione
Lo stress cronico ha un impatto molto pesante sui nostri ormoni e può acutizzare la Sindrome Premestruale. Per questo dobbiamo provare ad arginarlo!
Infatti, praticare la Mindfulness può aiutarci a connetterci (meglio) con il nostro corpo. Innanzitutto, prova ad ascoltare le tue emozioni individuando quelle che si ripetono ogni mese nelle diverse fasi del ciclo. Annotale su un quaderno, settimana dopo settimana in modo da tenerne traccia, può essere utile per capire meglio cosa e quando succede. In questo modo, i sintomi psico-fisici legati alla PMS non ti coglieranno più di sorpresa ma potrai anticiparli con alcune attività di self-care e self-love prima che compaiano.
Ancora, molti studi hanno dimostrato che la meditazione è un potente antidoto allo stress perché può controllare l’attività dell’amigdala, la zona del nostro cervello che controlla la risposta allo stress (e che innesca il rilascio di cortisolo aka “ormone dello stress”).
Dedicando circa 20 minuti al giorno all’attività meditativa possiamo tenere sotto controllo i livelli di cortisolo, con conseguenze positive anche sui sintomi da PMS.
Non trascurare la cura della pelle
In questa fase, anche la nostra pelle sembra non rispondere al meglio, proprio perché alti livelli di progesterone e testosterone stimolano la produzione di sebo con conseguente aumento della proliferazione batterica. Ergo via libera a brufoli, punti neri, impurità e acutizzazioni acneiche.
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Ogni donna vive la sindrome premestruale a modo suo ed è fondamentale rivolgersi allo specialista di fiducia per trovare il rimedio più adatto a lei.