Si trovano in tantissimi prodotti e sono dannosi per la tua salute
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1 anno fa
Sono gli interferenti endocrini e si trovano nell'abbigliamento, negli alimenti e nei cosmetici: ecco perché sono dannosi e cosa fare per tutelare la salute
Gli interferenti endocrini sono sostanze che alterano il sistema endocrino e riproduttivo inducendo effetti avversi per la salute umana che si esprimono con squilibri o blocchi ormonali.
Uno dei problemi di queste sostanze chimiche è che persistono a lungo perché non vengono facilmente metabolizzate e quindi si accumulano e mantengono i loro danni anche molti anni dopo che è stato vietato l’uso (è spesso difficile dimostrare scientificamente la loro tossicità dato che nessuno finanzia gli studi necessari).
Un’ulteriore criticità cè che si studiano gli effetti di una sostanza e non gli effetti di molte sostanze insieme (effetto cocktail), che è invece la realtà del nostro assorbimento quotidiano.
Pericolosità degli interferenti endocrini
Queste sostanze sono praticamente ubiquitarie e presenti in prodotti come: PVC, pellicole per alimenti, prodotti per l’infanzia, giocattoli, succhiotti, cosmetici, vestiario, articoli di cancelleria, dispositivi medicali, guanti, materiali edili ecc. Di molti interferenti endocrini conosciamo la tossicità, ma non avendo prove scientifiche certe, continuiamo ad usarli, pur sapendo che possono causare innumerevoli danni mutageni (danno del DNA), teratogeni (danni fetali e aborti spontanei), genetici, alteranti la riproduzione, metabolici (diabete e obesità), cardiovascolari, autoimmuni e cancerogeni.
Il pericolo maggiore è tuttavia durante la gravidanza e in età pediatrica: un feto e un neonato sono totalmente incapaci di eliminare le sostanze chimiche, mentre un bambino di 3 anni può eliminare solo il 25% della quantità che elimina un adulto.
Interferenti endocrini assorbiti da abbigliamento e cosmetici
Ogni giorno veniamo più volte a contatto con diverse tipologie di tessuto: vestiti, lenzuola, asciugamani, cuscini o divano su cui restiamo seduti la sera. Questi tessuti vengono trattati con sostanze per renderli resistenti ad acqua, macchie e pieghe, per proteggerli da batteri e muffe, per colorarli, irrigidire o ammorbidire i tessuti, conferire resistenza alle alte temperature ecc.
C’è poi il pericolo dei vestiti importati da Paesi extra-europei che non hanno sufficienti controlli di sicurezza.
I prodotti cosmetici, specialmente quelli più economici, sono inquinati da interferenti endocrini che, a causa anche del loro uso pluriquotidiano e prolungato, vengono assorbiti dalla cute e passano nel circolo sanguigno. Un rischio particolare riguarda ovviamente l’uso dei cosmetici nell’età pediatrica e, se usate durante la gravidanza, il trasferimento al feto dei loro additivi attraverso la placenta.
Siamo tutti a rischio di tossicità
Può accadere che la dose di un interferente endocrino o di una sostanza cancerogena sia entro i limiti normali negli alimenti (A), nei vestiti (B), nei cosmetici (C) o nell’aria che respiriamo (D) ma nessuno sa se, alla fine, la quantità totale A+B+C+D che ognuno di noi assorbe è ancora accettabile oppure, come di solito accade, è a livelli patogeni (se oggi i tumori aumentano a tutte le età e in tutte le popolazioni dipende anche da queste sostanze tossiche).
A questo aggiungiamo altre innumerevoli variabili come la nostra sensibilità individuale o un’eventuale debolezza genetica o costituzionale, ma anche gli errori nello stile di vita con una ridotta capacità dell’organismo di compensare i danni causati dalle sostanze chimiche. Accade allora che 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + ... prima o poi riempie il “bicchiere” e quando il nostro bicchiere è pieno e trabocca… parte la patologia.
Cosa fare?
Possiamo cercare di limitare il danno usando molte precauzioni: non usare utensili da cottura antiaderenti usurati, ventilare la cucina durante la cottura del cibo, non usare bibite contenute in bottiglie di plastica, non mettere nella lavastoviglie contenitori in plastica, limitare l’uso di capi di abbigliamento con idrorepellenti o antimacchia, non usare articoli in PVC morbido, evitare il ristagno della polvere ecc.
Dobbiamo usare il buon senso e giocare in anticipo con la Medicina Preventiva (che anch’io diffondo da anni tramite il mio sito robertogava.it), cioè quella che mira a utilizzare sostanze naturali per tenere in equilibrio o ristabilire l’equilibrio nell’organismo. Infatti, quando il nostro organismo è in equilibrio sa difendersi e reagire a qualsiasi situazione non eccezionale