Rifiuto alla vaccinazione: è possibile?
Pubblicato
9 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Informarsi sui vaccini è il primo passo per scegliere
Conosciamo i vaccini?
Sono state svolte diverse indagini sulla cultura della vaccinazione in Italia. I dati emersi lasciano intendere che i genitori non siano totalmente informati sulla valenza dei vaccini ma nella maggioranza dei casi seguono la prassi standard consigliata dal sistema sanitario nazionale.
Questo è dovuto anche all’informazione che esiste in Italia: non c’è chiarezza totale e indicazioni precise di come vengono svolti i vaccini e della differenza tra vaccini obbligatori e vaccini facoltativi.
Un’indagine sui genitori è il Rapporto presentato dal Censis al Senato. La ricerca è stata svolta su un campione di genitori, sia uomini che donne in un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
I genitori intervistati hanno infatti fatto molta confusione tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle non obbligatorie.
Questi sono stati i risultati:
- Il 73% afferma di conoscere abbastanza le vaccinazioni pediatriche;
- Il 79% afferma di sapere cos’è un calendario vaccinale anche se solo il 5,6% ha saputo indicare che le vaccinazioni attualmente obbligatorie sono 4.
I vaccini attualmente obbligatori sono l’antidifterica, l’antitetanica, antipoliomelite e l’antiepatite B.
L’informazione relativa ai vaccini
E non sa nemmeno per quali malattie vaccina i propri figli. Questo accade perché le informazioni fornite non sono adeguate. Non è chiaro e non viene espressamente dichiarato che i vaccini obbligatori per legge sono soltanto 4 e non i 6 contenuti nell’esavalente.
L’indagine svolta ha lasciato emergere altri dati salienti:
- la quasi totalità dei genitori ha dichiarato di aver vaccinato i propri figli
- il 22,4% dichiara di fidarsi totalmente dei vaccini (la fiducia è soprattutto da parte dei genitori più adulti)
- l’informazione diviene più scarsa mano a mano che si scende verso le regioni del sud
Pochi fra gli intervistati in questa indagine riconosce o sottolinea che la mancanza di informazioni chiare è una carenza del sistema divulgativo del sistema sanitario nazionale.
Il dissenso informato
Ogni genitore può decidere di far vaccinare i propri figli oppure no. Non c’è un obbligo totale e tassativo. Quello che non si può prescindere è il fatto di informarsi consapevolmente.
I genitori hanno la possibilità:
- di fare tutti i vaccini ai propri figli, sia quelli obbligatori che quelli facoltativi
- di effettuare solo i vaccini obbligatori
- di non effettuare vaccini
In questo caso è necessario un iter specifico denominato dissenso informato, in cui il genitore decide di non eseguire vaccini ai suoi figli e dichiara di essere correttamente informato sui rischi e sui benefici.