Retinolo: tutti gli usi e i benefici dell'anti-age più potente
Pubblicato
4 anni fa
Giulia Loreta
Beauty expert
Riduce le rughe, migliora l'acne ed elimina le macchie: scopri come e quando usare la vitamina A
Derivato della vitamina A, il retinolo sta conquistando il podio come ingrediente anti-invecchiamento per eccellenza, sempre più presente nelle formulazioni di creme, sieri e booster.
La sua fama però lo precede: la fotosensibilizzazione che può provocare sulla pelle è un fattore da non sottovalutare, per questo motivo esistono alternative naturali prive di rischi e altamente performanti, utili per combattere rughe ed iperpigmentazione, acne ed esiti cicatriziali senza effetti collaterali sulla nostra pelle.
In questo articolo parliamo di:
Cos'è il retinolo?
Da non confondere con l'acido retinoico, il suo parente acido e più aggressivo, il retinolo altro non è che il nome della vitamina A, in grado di portare di stimolare la produzione di collagene e favorire il ricambio cellulare, regalando alla pelle un aspetto più levigato, privo di imperfezioni e con le discromie attenuate.
Soprattutto grazie alla sua funzione di ricambio cellulare, il retinolo viene utilizzato nella cura e trattamento dell’acne, performando davvero in maniera eccelsa sugli eventuali esiti cicatriziali lasciati da questa.
Che venga usato puro o in sinergia con altri ingredienti cosmetici, bisogna tenere bene a mente le sue controindicazioni: il retinolo può provocare secchezza, estrema irritazione, rossori e desquamazione della pelle, effetti che ritroviamo anche nell'uso dell’acido glicolico, ma più in profondità, agendo sulla produzione del collagene.
Prima dell’utilizzo occorre, dunque, eseguire un test di tollerabilità della pelle. Non andrebbe poi utilizzato in gravidanza e durante l’allattamento.
Retinolo: come agisce e a che età iniziare?
La premessa più importante è sempre la stessa: mai sottoporre la nostra pelle a stress o all'applicazione di prodotti non adatti, idonei o non strettamente necessari, soprattutto per evitare fenomeni di sensibilizzazione.
Il retinolo è una potentissima molecola antiage, utilizzata soprattutto perché:
- Riduce le rughe, sia quelle profonde che quelle d'espressione;
- Corregge i danni cicatriziali dell’acne (batterica o ormonale), che spesso lascia segni indelebili sulla pelle;
- Elimina le macchie scure della pelle, sia solari che ormonali.
Già attorno ai 30 anni la pelle inizia a produrre meno collagene, iniziando a necessitare di un aiuti esterni: con l'utilizzo del retinolo i primi risultati saranno visibili già dopo circa 28 giorni.
Come e quando usare il retinolo?
La prima raccomandazione è quella di non utilizzare i prodotti a base di retinolo durante il giorno o esposizione al sole, questo per non rendere la pelle più fotosensibile. Per lo stesso motivo per cui è sconsigliato nei mesi estivi, la soluzione migliore è quella di applicarlo la notte, evitando il contorno occhi perché questa zona è la più delicata del viso.
Le alternative naturali: Fitoretinolo e Bakuchiol
Esistono alternative vegetali in grado di svolgere un'azione antiage, rigenerante e tonificante equivalente a quella della vitamina A, pur ovviando tutti i rischi e controindicazioni che possono intercorrere con l'utilizzo di retinolo e acido retinoico, prima fra tutti la fotosensibilizzazione.
Fitoretinolo
La Vigna aconitifolia è una pianta leguminosa perenne i cui semi sono un vero e proprio concentrato di sostanze attive estremamente preziose, tutte utili per stimolare la sintesi di collagene, incentivare il rinnovamento cellulare e combattere degenerazione cellulare e ossidazione.
Viene chiamata quindi Fitoretinolo, poiché possiede lo stesso potere rigenerante del retinolo, ma di origine completamente vegetale e con la massima tollerabilità cutanea, anche per le pelli più sensibili e delicate.
Bakuchiol
Altro ingrediente che sta suscitando molto interesse in cosmetica come una potenziale alternativa naturale al retinolo, in particolare per quel che riguarda gli effetti dei danni solari sulla pelle.
Il Bakuchiol è un composto antiossidante estratto dai semi e dalle foglie del Babchi (Psoralea corylifolia), pianta indiana che da centinaia di anni viene impiegata sia nelle preparazioni ayurvediche che nella medicina cinese.
Ha dimostrato di agire su alcune funzioni cellulari della pelle che hanno come effetto una migliore produzione di collagene ed elastina e una diminuzione della loro perdita, migliorando progressivamente l'aspetto di rughe e la tonicità dell'ovale.
Agisce anche come regolatore della melanina, minimizzando quelle che possono essere macchie cutanee e discromie. Ha anche funzione antibatteriche e antinfiammatorie e non produce gli effetti collaterali del retinolo, ovvero esfoliazione e rossore.