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Respiro consapevole: cos'è e perché dovresti praticarlo?

Pubblicato 3 anni fa

Il respiro è la base della scienza dello Yoga, il respiro è la base della vita sul pianeta Terra.

Tutti noi respiriamo ed è la prima cosa che facciamo appena mettiamo piede in questo Mondo per poter dar vita a questo nostro corpo. Il respiro è quindi, ovviamente, un atto importantissimo oltre che per sopravvivere, anche per far funzionare al meglio il corpo umano. Però troppo spesso diamo il respirare per scontato, lo pratichiamo in maniera meccanica, senza pensarci. Farlo in maniera consapevole cambia tutto, in meglio.

Lo Yoga ci racconta molto chiaramente come il respirare in maniera consapevole sia fondamentale per poter affrontare al meglio le varie esperienze della quotidianità; come il respiro consapevole sia un mezzo molto utile e potente per favorire la pace, la serenità e la quiete di corpo, mente e spirito.

Viviamo in un Mondo che ci propone esperienze “mozzafiato”, che sono esattamente l’opposto di ciò di cui il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno! Non dico che non vada bene salire sulle montagne russe, ma vivere costantemente sulle montagne russe non può aiutarci a vivere in modo leggero e sereno.

L’inganno è che ci fanno credere che il vivere sulle montagne russe sia la norma, che tutti lo facciano e che ci riescano in maniera facile. E che se io o tu non ci riusciamo la colpa è nostra, siamo inadatti, inadeguati e magari poi ci viene l’ansia e allora dobbiamo anche prendere questa o quella pillola per poter correre e stare al passo. Ma al passo di chi? Chi l’ha deciso il ritmo?

Io penso che la prima cosa da fare sia scegliere di fermarsi. E poi scendere e non salire più su montagne russe imposte da altri. Sia rallentare e alleggerire, per avvicinarsi il più possibile ad un ritmo di vita più naturale e più vicino all’essere umano: al nostro essere e al nostro sentire.


Il respirare in maniera consapevole: l’inspirare e l’espirare con quiete ed attenzione, aiuta a rallentare, aiuta a riconnettersi in primo luogo col proprio corpo e a rallentare i propri pensieri. E per questi motivi è di fatto il più grande atto d’amore (insieme al mangiare in modo consapevole) che possiamo compiere nei nostri confronti.


Sentire l’aria che entra dal naso, passa dalla gola, riempie i polmoni e poi esce dolcemente, senza sforzo, dalla bocca. Ascoltare come ogni organo ed ogni cellula del corpo si ricarichino, si illuminino e godano ad ogni atto di respiro consapevole è la chiave per iniziare e continuare a stare bene!

E proprio quando sei sotto stress, quando non hai tempo, quando stai correndo, proprio quel punto lì è il momento in cui ti conviene fermarti 5 minuti a respirare. In cui ti conviene rallentare, alleggerire la pressione e riconnetterti alla tua vera ed unica natura di essere spirituale, temporaneamente calato in un’esperienza materiale e compiere un atto di consapevolezza e d’amore verso quel corpo che ti permette di viverla questa esperienza materiale.

Io stesso ho iniziato a respirare in maniera consapevole per ritornare alla calma, per permettere al corpo e alla mente e alla coscienza di guarire dal correre e dal rincorrere.


Inspirare, espirare, nutrire e abbracciare, energia dentro e problemi fuori.


Il primo passo verso la meditazione è proprio il sedersi e il respirare, senza fretta.

Dapprima saranno 3 minuti, poi 8, poi 15, poi 30, poi ti ritroverai in uno spazio senza tempo e in un tempo senza spazio e a quel punto il gioco è fatto. E a quel punto ti accorgerai che tutto è più leggero, più calmo, che il correre intorno a te sarà uguale a prima, ma quello che sarà cambiato è il tuo sguardo, il tuo stato mentale e allora ti ritroverai a sorridere e a sorriderti per quel che è stato e per quel che è. Per quel che sei stato e per quel che sei. E per quel che hai scelto di scegliere.

Qualche settimana fa parlavo con un ragazzo che mi raccontava di non riuscire a dormire bene, mi diceva che nel letto, nel silenzio, la mente inizia a correre e l’ansia sale. Gli ho allora suggerito quando va a letto a dormire di iniziare seguire il respiro con la consapevolezza di essere in un posto sicuro e di mantenere la concentrazione sul respiro e sentire la sicurezza, e poi ascoltare il corpo, partendo dai piedi e salendo verso la testa finché non si addormenta… pochi giorni dopo mi ha riferito di non essere mai arrivato oltre al bacino prima di finire tra le avvolgenti braccia di Morfeo.

Al mattino, al risveglio, il metodo è lo stesso e anche durante il giorno, ogni volta che nasce un pensiero o un’emozione di insicurezza o di paura o di ansia, la pratica è sempre la stessa: fermati e respira!

C’è un vocabolo nella lingua perfetta dei Deva, il sanscrito, che è prana: questa parola indica sia energia che respiro. E questo ci aiuta a comprendere ancora più a fondo l’utilità e la funzione del respiro: una vera e propria ricarica energetica gratuita per il nostro corpo! Sfruttiamo questa conoscenza al meglio.

Può essere una brutta giornata, non trasformarla in una brutta esistenza: fai un respiro profondo e fai del tuo sorriso la fonte della tua gioia!

Fuori e dentro, il viaggio continua
namaste

Per approfondire puoi leggere:


Ultimi commenti su Respiro consapevole: cos'è e perché dovresti praticarlo?

Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 03/06/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 03/06/2025

Non avevo mai pensato a respirare in modo consapevole e di sicuro ci va pratica e conoscenza almeno delle basi per saperlo padroneggiare, magari non benissimo all'inizio ma migliorando con la pratica. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 15/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 15/05/2025

Confermo che respirare in modo consapevole, e ci va un po' di pratica prima di farlo diventare un atto spontaneo, aiuta a evitare tantissime problematiche quotidiane fisiche e sottili, perché è forse il passo fondamentale verso il benessere.

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