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Tè verde: le principali tipologie

Pubblicato 5 anni fa

Le varietà più conosciute di tè verde: le proposte giapponesi e cinesi

Il mercato propone tantissime tipologie di tè verde che differiscono tra loro in base alle condizioni geografiche, alle modalità di raccolta e di lavorazione delle foglie. La cosa interessante, però, è che tutte la varietà provengono dalla stessa pianta, la Camellia Sinensis.
Scopriamo insieme i principali tè verdi, quelli della tradizione cinese e giapponese.

Le varietà di tè verde più apprezzate dai clienti di Macrolibrarsi:

Indice dei contenuti:

Gunpowder: il tè verde cinese più conosciuto

E’ la qualità più diffusa in Cina, chiamata “polvere da sparo” (che in inglese si traduce appunto in “gunpowder”) perché le sue foglie sono arrotolate in piccole pallottole pronte a esplodere, ovvero ad aprirsi a contatto con l’acqua.
E’ prodotto dalle foglie appena raccolte di Camellia sinensis, essiccate al sole  allo scopo di mantenere inalterati  tutti i componenti attivi presenti nelle foglie fresche: vitamine, minerali, componenti volatili e polifenoli, sostanze note per le loro proprietà depurative e antiossidanti.
Dal gusto pungente, pieno, amarognolo e leggermente affumicato, è consigliato al mattino, dopo i pasti e al pomeriggio. Ottimo anche come coadiuvante nelle diete dimagranti in virtù delle sue proprietà drenanti e diuretiche (catechine).

Le nostre proposte di Gunpowder:

Bancha: il tè ordinario giapponese 

In giapponese significa “tè ordinario”, perché consumato quotidianamente e costantemente durante tutto l’arco della giornata
Si ottiene a partire dalle foglie piuttosto grandi della Camelia Japonica, a cui vengono aggiunti anche gambi e steli. Il suo gusto delicato e poco invadente rende il Bancha la scelta ideale in abbinamento al pasto, specialmente se abbondante, per le sue proprietà digestive.
Contiene pochissima teina e per questo può essere consumato anche dai bambini, dalle donne in gravidanza e, in generale, fino a sera. Vanta proprietà depurative, antiossidanti, digestive, alcalinizzanti ed è  ricco di calcio, vitamina A e ferro. Esistono due varietà di Bancha:

  • il tè bancha Hojicha, preparato con foglie più grandi della pianta Camellia Japonica: vengono raccolte, passate a vapore 2-3 minuti, arrotolate ed infine asciugate lentamente in forno per arrestare ogni processo di fermentazione. Segue un periodo di riposo di un anno e un processo di delicata tostatura (ecco perchè il tè si presenta di colore bruno). Ha un sapore leggero che ricorda vagamente il gusto della nocciola e contiene pochissima teina.
  • Il tè bancha Kukicha, il più consigliato ad uso curativo, è ricavato da un mix di rametti della pianta della stessa pianta composta da: i rametti invecchiati di 3 anni, tagliati dalla parte inferiore della pianta, (ragion per cui viene proprio chiamato tè dei e anni), i rametti più robusti raccolti ogni 10 anni e i rametti più sottili, raccolti ogni anno. 
    Tutti i rametti vengono scelti accuratamente secondo la dimensione, tostati per 15-20 minuti poi messi a riposare per un anno. E’ praticamente privo di caffeina ed è la bevanda più consigliata per l’uso giornaliero.

Te Bancha: Hojicha e Kukicha

Sencha: la bevanda giapponese più pregiata

Rispetto al Bancha viene prodotto a partire dalle foglie più più piccole e sottili e per questo il suo gusto è molto più raffinato. E’ naturalmente dolce e si caratterizza per una fragranza floreale. Le foglie, di un bel verde scuro e luminoso, hanno una forma ad ago e il colore del liquido può variare dal giallo dorato, tendente al verde, sino a un verde molto intenso, che rimane comunque trasparente, non opaco. Il tè sencha è un tè a basso contenuto di teina. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il suo alto contenuto di catechine contribuisce attivamente a stabilizzare la pressione sanguigna con un effetto ipoglicemizzante. Più l’acqua è calda e più la catechina va in infusione e genera un tè astringente, mentre se lo si desidera più dolce la temperatura va diminuita intorno ai 70°.

Il tè Sencha preferito dai nostri clienti:

Matcha: il superfood in polvere 

Viene coltivato all’ombra nella regione di Uji, ed è la varietà comunemente usata nella cerimonia del tè giapponese. Si ottiene dalle foglie dei nuovi germogli  che vengono prima cotte a vapore e poi essiccate, come avviene invece per molti altri tè. Durante questo processo tutte le venature e gli steli, anche i più sottili, vengono rimossi per essere poi macinati in una polvere fine.
Presenta livelli di teanina e caffeina più alti di qualsiasi altro tè verde, rispetto ai quali vanta anche proprietà antiossidanti di circa 20 volte superiori. 
Può essere considerato un valido sostituto del caffè perchè, essendo ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, polifenoli e teina esercita la sua azione a livello del sistema nervoso centrale, con una forte azione energetica, migliorando le capacità di apprendimento e di concentrazione.
Si prepara per sospensione, ovvero in polvere disciolta nell’acqua, e non per infusione, in poca acqua tiepida acqua, con un apposito frustino di bambù fino a creare una perfetta emulsione dal colore verde chiaro acceso.

Proposte di Matcha biologico:


Ultimi commenti su Tè verde: le principali tipologie

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 29/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/10/2024

Mi piace molto bere il tè in generale e vorrei provare queste varietà che sembrano molto più leggere visto che contengono poca caffeina e teina.

Baristo T.

Recensione del 07/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 07/09/2024

Per me è la bevanda per eccellenza, da poco ho acquistato il Kukicha che è divino. Li amo perché hanno poca teina questo in particolare privo di caffeina, e perché sono buoni da non necessitare di zucchero. Non amo le bustine, per me sempre sfusi sono ottimi! Grazie per tutte le splendide spegazioni!

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