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Quali ritmi segue la nostra vita?

Pubblicato 8 anni fa

Estratto dal libro "L'Orologio degli Organi"

Secondo la visione della medicina tradizionale cinese, ogni essere umano è inscindibilmente inserito nei processi cosmici e nelle loro leggi.

Indice dei contenuti:

Vivere con l'orologio cinese degli organi

Come tutte le piante e le creature viventi crescono, si sviluppano e sfioriscono in base al ritmo della natura, anche l'uomo, nonostante tutte le conquiste del mondo moderno, le scoperte scientifiche e una concezione del mondo apparentemente illuminata, è soggetto al ritmo delle stagioni, delle fasi lunari e solari, del giorno e della notte.

Deve quindi orientare la propria vita in base agli astri e agli influssi atmosferici e ambientali, e sottostà ai limiti impostigli dal suo ciclo vitale individuale, le cui coordinate possono essere spostate ma non eliminate.

Il caro prezzo della nostra civiltà: quando la vita diventa squilibrata

Chi si ribella a queste leggi superiori e depreda la natura e l'ambiente invece di vivere in armonia con essi, danneggia il sottile equilibrio del proprio organismo e del microcosmo che vi risiede.

Chi segue un orologio che va contro i processi naturali, a lungo andare nuoce alla propria salute fisica, mentale e psichica. E chi deve fare i turni esposto alla luce artificiale o fa le ore piccole e si alza quando è buio o va a letto quando spuntano i primi raggi di sole, ben presto riceverà qualche messaggio dal proprio corpo.

Prima o poi dovrà combattere contro stanchezza cronica, instabilità ed esaurimento, come pure contro svariati problemi di salute. Segni di logoramento e processi di invecchiamento faranno la loro comparsa prima del tempo, lasciando tracce sul corpo e nella psiche.

Da esami condotti sui turnisti è per esempio emerso che un persistente disturbo del ritmo giorno-notte rende cagionevoli, e si è riscontrato perfino un aumento delle malattie oncologiche.

Il bioritmo regola i processi metabolici

Il ritmo biologico a cui ubbidisce il nostro organismo si manifesta in modi molteplici. Non solo, il nostro sonno naturale si basa su reazioni regolate da processi metabolici.

Affinché durante la notte l'organismo possa rigenerarsi, quasi tutti i sistemi viaggiano a regime ridotto: i tempi di reazione rallentano, la curva dell'attenzione diminuisce e la temperatura corporea si abbassa fino a raggiungere il minimo. Nel caso di attività che richiedono una grande concentrazione, il rischio di errore è molto elevato.

Con l'abbassamento della temperatura corporea ci prepariamo al sonno. Gli stimoli luminosi percepiti nel nucleo soprachiasmatico (l'area nucleare situata nell'ipotalamo, al di sopra del chiasma ottico) vengono trasmessi alla ghiandola pineale nel diencefalo e contribuiscono al rilascio della melatonina, l'ormone del sonno.

Anche la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca sono legate a determinati ritmi e variano a seconda dell'ora del giorno: il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e la pressione sanguigna si abbassano fino ai valori minimi di notte, si innalzano di giorno e nel pomeriggio raggiungono un altro picco.

La nostra giornata è caratterizzata da continui alti e bassi, durante i quali tutti gli organi evidenziano fasi alterne di bassa ed elevata attività. 

Quando l'orologio interno va fuori tempo

I molteplici influssi ai quali siamo sottoposti al giorno d'oggi, gli obblighi a cui dobbiamo ottemperare sia nella vita lavorativa che in quella privata, spesso addirittura senza rendercene conto, ci allontanano sempre più dal nostro ritmo naturale.

Perfino se teniamo testa alla pressione crescente, ci sentiamo comunque costretti e condizionati dall'esterno, nonostante siamo noi a progettare uno svolgimento della giornata che a quanto pare non conosce routine e regole. Schiacciati in una fitta agenda di impegni che non ci lasciano quasi più respirare, corriamo da un punto all'altro del programma, chiedendoci con irritazione com'è che non c'è mai abbastanza tempo.

Occupati a guardare più o meno freneticamente la lancetta dei secondi del nostro orologio, ci siamo dimenticati di prestare ascolto all'orologio interno e abbiamo disimparato a interpretare i segnali che il corpo ci invia.

Invece di rigenerarci in mezzo alla natura, di lasciar andare lo stress quotidiano e riprendere fiato nel vero senso della parola, stiamo seduti tutto il giorno in ambienti riscaldati e climatizzati, senza quasi mai schiodarci dalla sedia. Tutto il nostro movimento si riduce al percorso dalla scrivania alla stampante o, nel migliore dei casi, fino al cucinino per bere un caffè. E di sera piombiamo in uno stato letargico sul divano davanti alla TV.

E il peggio deve ancora arrivare

Sovrappeso, ipertensione e disturbi cardiocircolatori sono le conseguenze di questo stile di vita sganciato dal ritmo naturale.

A causa di un ritmo del sonno costantemente interrotto o disturbato, molte persone si trovano a lottare anche contro l'insonnia cronica: sono in continuazione sotto stress e fin dal mattino si sentono spompate ed esauste.

Non di rado sopravviene una serie di disturbi psicosomatici e anche psichici.


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Recensioni dei clienti

Edmea D.

Recensione del 21/03/2019

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/03/2019

Rallentare,rallentare e,,,,respirare consapevolmente,seguire il respiro proprio per "riprendere fiato",un?azione semplice alla portata di tutti:questo è un atto di consapevolezza.Sarebbe fondamentale insegnarlo ai nostri bambini,figli nipoti,alunni ...Ma anche a genitori,nonni per "recuperare" coscienza di se stessi. Regalarsi tali momenti dovrebbe essere una costante della nostra meravigliosa vita.

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