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Qi Gong: storia e pratica

Pubblicato 5 anni fa

Scopri i benefici del qi gong, un'attività proveniente dalla Cina che riequilibra l'energia vitale

Il termine Qi Gong (si pronuncia Ci Kung), ha origini recenti, ma questa arte affonda le sue radici nella storia stessa dell'uomo.

Qi Gong è una parola formata da due termini: Qi e Gong. Il Qi è l'energia che permea, muove e nutre l'universo e l'uomo ed è paragonabile al prana della cultura indiana; Gong significa letteralmente “lavoro svolto meritevolmente”.

L'unione fra i due termini fa sì che questa arte si possa tradurre in “lavoro meritevole con l'energia vitale”.

In questo articolo parliamo di...

Indice dei contenuti:

Storia

La storia del Qi Gong è stata molto travagliata ed il suo riconoscimento ha coinvolto intere generazioni di cinesi, vediamo come, partendo dall'antichità!

Fin dalla dinastia Zhou (1028-221 a.C.), si hanno notizie di antiche danze sciamaniche che, con l'obiettivo di guarire dai malanni e scacciare le energie dannose, imitavano i movimenti degli animali (ad es. la gru, la tigre, il dragone e l'orso) prendendone la forza ed acquisendo la loro capacità curativa.

Si hanno notizie scritte accertate di antiche forme di Qi Gong già nella “bibbia” della Medicina Tradizionale Cinese: lo Huàngdì Néijing Suwen (il libro interiore dell'Imperatore Giallo), risalente al 200 a.C. circa.

Proprio in questo libro dove, in forma di dialogo fra l'Imperatore Giallo ed il suo medico si affrontavano le dinamiche di vita e guarigione dell'uomo, si parla del Daoyin come “metodo per mantenere la forza vitale e curare le malattie da raffreddamento”. Il Daoyin, infatti, è la più antica forma di Qi Gong e la sua traduzione è letteralmente “controllare e guidare il Qi”.

Questa arte fiorì e prosperò successivamente con il nome di Qi Gong, venendo tramandata di Maestro in Allievo sino al 1900 d.C., dove, dopo la rivolta dei Boxer, venne totalmente bandita.

Ma i Cinesi furono in grado di portare avanti questa antica tradizione nell'ombra e con dedizione, sino a quando non ci fu un altro momento fiorente dal 1955 al 1966 circa.

Con la Rivoluzione Culturale ci fu un altro periodo di oscurantismo e, solo nel 1985, il dott. Qian Xuen, definito come “il padre della tecnologia spaziale cinese”, fece approvare definitivamente dal Governo Cinese il Qi Gong come mezzo efficace nella cura delle malattie e supporto al benessere psicologico della persona.

Fu anche grazie alla scoperta ed al ritrovamento della tomba del re Ma, risalente al 168 a.C. Circa, che il dott. Xuen riuscì nell'impresa.

Infatti, nel 1973, avvenne questo ritrovamento epocale che vide tornare alla luce un pezzo di seta raffigurante 44 figure intente ad eseguire movimenti molto particolari. Questi movimenti erano esercizi ginnici con relative didascalie che descrivevano il movimento, il nome della pratica ed a quali disturbi fisici potevano essere associati.

Uno dei fattori più interessanti, fu che questi movimenti erano rappresentati da uomini e donne di qualsiasi età e ceto sociale, prova che le radici di questa arte hanno sempre fatto parte di una pratica comune a tutto il popolo cinese.

Pratica

Il Qi Gong si divide essenzialmente in due filoni: statico e dinamico.

Il primo vede presenti formulazioni mentali, visualizzazioni e pratiche sul respiro, il secondo si basa su movimenti consapevoli e lenti sempre incentrati sul respiro e sul radicamento dei piedi.

Infatti, il Qi Gong ha come principi base il radicamento, il lavoro sul respiro ed il controllo del movimento lento e consapevole che parte dalle radici e dal centro del corpo (Dan Tian) e si dirige verso l'esterno.

Lo scopo del Qi Gong è sempre quello di portare la persona allo stato di benessere ottimale e di rendere fluide le articolazioni, considerate delle “porte energetiche” dalla Medicina Tradizionale Cinese. È da esse, infatti, che passano tutti i nostri meridiani.

Se si vanno ad analizzare i differenti stili di Qi Gong, possiamo trovare queste differenziazioni:

  • Qi Gong Marziale – rafforza il corpo per poterlo difendere;
  • Qi Gong Medico – plasma una pratica utile a combattere le malattie;
  • Qi Gong Buddhista – crea le condizioni per arrivare all'illuminazione;
  • Qi Gong Confuciano – eleva moralmente la persona;
  • Qi Gong Taoista – seguendo quattro step, porta l'individuo alla beatitudine.

È incredibile notare come arti quali il Qi Gong, lo Yoga, le arti marziali e la più recente Mindfulness siano profondamente interconnesse nei principi base dell'intenzione mentale, del radicamento e della presenza nel qui ed ora per arrivare ad un attimo di incredibile bellezza estasiante.

Non avete voglia di saperne di più?


Ultimi commenti su Qi Gong: storia e pratica

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 13/06/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/06/2025

Bella, aggraziata nei movimenti e forte allo stesso tempo questa disciplina sembra proprio l'espressione della calma interiore. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 22/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 22/05/2025

Mi piace molto leggere della storia delle pratiche usate ancora oggi ed è vero quanto sino simili tra loro quelle antiche e quelle più moderne nel farci essere consapevoli del qui ed ora per il benessere generale.

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