Proteggiamo la pelle a tavola
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9 anni fa
È la carta d’identità della nostra salute: per trattarla bene privilegiamo alcune categorie di alimenti.
Il menu gioca un ruolo importante per salvaguardare la pelle. La sua salute dipende, infatti, da un delicato equilibrio di sostanze: ormoni, grassi, proteine, vitamine, minerali, senza contare l’acqua, ingrediente vitalizzante e ringiovanente per eccellenza. L’influsso della dieta, del resto, è visibile: chi segue regimi troppo drastici – poveri, per esempio, di grassi e proteine – si trova spesso con una pelle sottile, ruvida e priva di elasticità.
Una miriade di funzioni
Ma, prima di tutto, a cosa serve la pelle? Certo, contribuisce in modo determinante al nostro modo di apparire, ma non è solo un involucro esterno. Ci difende anche dall'ingresso di microbi potenzialmente patogeni, traumi e agenti chimici. Inoltre, previene la perdita di liquidi e partecipa alla regolazione della temperatura grazie alle ghiandole sudoripare. Come se non bastasse coordina la riposta immunitaria e ha un ruolo nella sintesi della vitamina D. Senza contare la sua funzione sensoriale, che la rende in grado di registrare e trasmettere stimoli tattili, termici, dolorifici, mentre nello strato più profondo percepisce segnali vibratori.
La natura ha dotato la pelle di una straordinaria resistenza e capacità di rigenerarsi: le sue cellule si rinnovano ogni 4-6 settimane.
Le creme non bastano
Anche se non sempre siamo consapevoli di tutte queste potenzialità, investiamo molte risorse per migliorare il nostro aspetto. Ottenere un’epidermide levigata e luminosa è un sogno che coltiviamo, talvolta a caro prezzo, con cosmetici dalle promesse accattivanti.
Ma, spesso, creme e altri rimedi esterni non garantiscono una pelle sana e armoniosa. Il suo equilibrio, infatti, dipende principalmente dall’interno e rispecchia il nostro modo di vivere e quello che mangiamo.
Puntiamo sui giusti alimenti
Diverse ricerche hanno dimostrato che un menu ricco di principi attivi antiossidanti e di cibi capaci di proteggere l’intestino fa bene anche alla cute. Ortaggi, frutta e legumi, in particolare, meritano il posto d’onore nella lista della spesa per proteggere la pelle. Di seguito alcuni suggerimenti per goderne a pieno le proprietà. Seguiamoli almeno per alcuni mesi consecutivi.
Frutta e ortaggi freschi
Grazie al pool di vitamine e minerali che contengono sono la quintessenza per una pelle elastica e vitale. Cinque porzioni al giorno, sia crude, sia cotte e di colori diversi, sono il minimo per assicurare l'effetto protettivo e rigenerante.
A proposito di colori:
- Rosso, Arancio e Giallo corrispondono alla presenza di licopeni, particolarmente utili per preparare la pelle all’esposizione al sole. Il consumo abituale di pomodori, melone, albicocche e carote aumenta di quattro volte la resistenza ai raggi ultravioletti. Resta ovviamente fondamentale usare adeguati filtri solari e non esporsi al sole nelle ore più calde.
- Viola e blu (ma anche rosso e arancio) – colori che caratterizzano, per esempio, mirtilli, lamponi, prugne, ciliegie, uva – assicurano poi un buon apporto di flavonoidi, che mitigano gli effetti dannosi dell'inquinamento e prevengono le infiammazioni responsabili, fra le altre cose, dell’invecchiamento cutaneo.
- Il verde, in particolare di broccoli e spinaci, è una buona fonte di coenzima 10, sostanza coinvolta nella prevenzione della formazione dei radicali liberi, legata a fumo, sole e inquinamento.
Quanto? A volontà (almeno cinque porzioni al giorno).
Tè verde
E' un'altra ottima fonte di flavonoidi e diverse ricerche hanno dimostrato che assumerne un litro al giorno aumenta la resistenza della pelle a batteri e sostanze inquinanti, rendendola, fra l'altro, più elastica e idratata.
Quanto? Due o tre tazze al giorno: con un litro l’effetto è sicuro.
Cacao
Fornisce epicatechina, flavonoide che migliora la microcircolazione cutanea favorendo, così, il trasporto delle sostanze nutritive e l’eliminazione delle scorie e assicurando una rigenerazione ottimale. Quanto? Il consumo abituale di dieci grammi al giorno di cacao amaro, in aggiunta, per esempio, alla frutta, sembra rendere l’epidermide meno ruvida e secca.
Olio extra vergine d’oliva, olio di germe di grano e di girasole
Alternati fra loro, garantiscono un connubio d’acidi grassi essenziali, in particolare acido linoleico, che rendono la pelle elastica e luminosa. Inoltre, sono una fonte di vitamina E, antiossidante che previene la formazione dei radicali liberi, fra i maggiori responsabili delle rughe.
Quanto? Circa tre cucchiai al giorno, spremuti a freddo e crudi, alternando fra loro le varietà.
Yogurt
Ricco di proteine pregiate e zinco, assicura la salute della flora batterica intestinale, implicata nell’equilibrio della pelle.
Quanto? Ne serve circa una tazza al giorno privilegiando quello fresco e intero. Alternate lo yogurt vaccino con yogurt di capra, pecora, mandorle e soia.
Semi oleosi
In questa stagione scegliete girasole, zucca e sesamo che contengono – come l’olio che ne deriva – acidi grassi essenziali e irrancidiscono meno facilmente di noci e nocciole, più adatte, invece, in autunno e inverno. I semi oleosi rappresentano, fra le altre cose, una buona sorgente di proteine e di zinco nei menu vegetariani e vegani.
Quanto? Usatene 1-2 cucchiai al giorno, nello yogurt del mattino e nelle insalate.
Soia
Contiene fitoestrogeni e proteine pregiate che contribuiscono al rinnovamento della pelle e sembra avere una azione benefica anche su unghie e capelli.
Quanto? Due o tre porzioni la settimana di semi di soia precedentemente ammollati e bolliti, abbinati ai cereali, in alternativa a fagioli o altri legumi. Al loro posto, potete provare anche latte e latticini di soia. Nel menu di ogni giorno potete poi usare uno o due cucchiaini di tamari o altra salsa di soia biologica (senza glutammati!) per verdure e cereali.
Acqua
Aiuta a eliminare le tossine ed è indispensabile per favorire tutti gli scambi e le reazioni chimiche che servono a rigenerare la pelle. Inoltre, idrata in profondità. Utilizzatela al naturale, oligominerale, oppure in forma di succhi, centrifugati, frullati e infusi. Quanto? Ne servono fino a due litri al giorno, in aggiunta ai cibi più acquosi e dissetanti, come ortaggi e frutta. Bevetela a più riprese, durante la giornata, senza però sforzarvi.