Proprietà e utilizzi del Fico (Ficus carica)
Pubblicato
6 anni fa
Simona Recanatini
Giornalista di fitness, wellness e food
Leggi un estratto dal libro "In Salute con Fiori e Frutti" di Simona Recanatini
I fichi si consumano freschi o secchi, facendoli essiccare al sole, interi o divisi a metà, e si conservano in vasi di vetro o barattoli.
In passato erano un ingrediente fondamentale nella dieta di generazioni di contadini che, appunto, usavano essiccare i frutti freschi, quelli più maturi e polposi, distendendoli al sole su stuoie di canne.
Dalla Toscana alla Calabria, passando per Sicilia e Sardegna, sono protagonisti di molti dolci tipici, anche del periodo natalizio, ma si sposano bene anche con il prosciutto crudo o i formaggi.
Descrizione
Il fico è un albero che appartiene alla famiglia delle Moracee: si ritiene sia originario dell'Asia Minore ed è diffuso in tutte le zone mediterranee, coltivato oppure come pianta spontanea.
È una pianta molto antica, menzionata già nel Vecchio Testamento come uno dei simboli di abbondanza legati alla Terra Promessa, e il suo frutto fu uno dei primi alimenti delle popolazioni mediterranee che lo ritenevano un dono degli dei. Il profeta Isaia utilizzò un impacco di fichi sulle ulcere di re Ezechiele.
Ad Atene i preparatori di farmaci portavano al collo delle collane di fichi secchi e consideravano il fico un albero sacro (e infatti nei pressi dei templi e degli edifici pubblici non mancava mai questa pianta). Inoltre, si riteneva che favorisse la sessualità.
Il fico è ricco di zucchero, di fibre, di vitamine e di sali minerali (calcio e ferro): è molto nutriente ma facilmente digeribile, aiuta a curare raucedini e catarro. Ha proprietà lassative, grazie anche alla presenza dei piccoli semini scuri che contiene, gli acheni, che poi, per la verità, sarebbero i veri frutti: il fico è infatti un falso frutto o, più precisamente, un'infiorescenza chiamata siconio.
In alcune zone d'Italia il "latte" di fico (lattice), quel liquido biancastro che fuoriesce dai frutti acerbi, è un antico rimedio cheratolitico per curare verruche, porri o le punture di insetto (aiuta a lenire il dolore e attenua l'eventuale gonfiore). Questi rimedi vanno utilizzati con molta, moltissima attenzione, senza colpire le zone sane della pelle, per via dell'alto potere irritante del lattice.
Curiosità
Quando lo zucchero non era ancora disponibile, la naturale dolcezza di questo frutto, fresco o secco, garantiva un apporto energetico importante e prezioso: per questo Plinio il Vecchio suggeriva ai giovani di mangiare i fichi per tenere alto il loro vigore ed Ercole pare si nutrisse proprio di questo frutto per mantenersi forte. Platone, dal canto suo, lo considerava un alimento importante per sostenere la mente...

Utilizzi
Contro tosse e raucedine
Fate bollire 5 o 6 fichi secchi in mezzo litro d'acqua per un quarto d'ora e filtrate. Usate il decotto la mattina a digiuno e comunque lontano dai pasti: prendetene tre o quattro tazzine al giorno. Per aumentare l'efficacia antitosse del decotto, aggiungete qualche castagna secca.
Per combattere il raffreddore
Fate bollire per qualche minuto in mezzo litro di acqua 3 o 4 fichi freschi, la scorza di un'arancia o di un limone, una foglia di alloro, una stecca di cannella e qualche chiodo di garofano. Filtrate e bevete questo decotto caldo, alla sera, dolcificando a piacere con un cucchiaino di miele.
Contro la stitichezza
Fate bollire 30 g di fichi secchi in un paio di tazze d'acqua per 20 minuti. Bevete tutto il decotto (fichi compresi) al mattino a digiuno. Oppure, ponete qualche fico secco tagliato a metà insieme a due cucchiai di uvetta passa in una tazza di latte, e fate cuocere per qualche minuto. Consumate al mattino, prima di colazione. Altra alternativa? Fate bollire in poca acqua alcuni fichi secchi e alcune prugne secche spezzettati per una decina di minuti. Lasciate riposare tutta la notte e consumate la frutta (e il liquido) al mattino a colazione.
Per curare le afte
Le afte, piccole piaghe che si formano in bocca, danno fastidio mangiando, parlando e quando ci si lava i denti. Per trovare sollievo, applicate la polpa di fico direttamente sulla piaga.
In caso di infiammazioni gengivali
Fate bollire 5 o 6 fichi secchi in mezzo litro d'acqua per un quarto d'ora e filtrate. Usate il decotto per fare dei gargarismi e degli sciacqui.
Cuscus dolce con coulis di fichi
Ingredienti per 2 bicchieri (li puoi trovare sul nostro e-commerce)
- 70 g di cuscus
- 150 ml di latte
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di liquore all'anice
- 5 fichi freschi
- 1 baccello di vaniglia
- anice stellato
Se vuoi provare questa ricetta, ti suggeriamo questi ingredienti:
Procedimento
Ponete i fichi tagliati a pezzi in un pentolino con un cucchiaio di zucchero, il liquore all'anice, l'anice stellato e fate cuocere per 15 minuti circa. Eliminate l'anice stellato e frullate il composto.
Incidete il baccello di vaniglia con un coltello affilato e prelevate i semini, poneteli in un pentolino con il latte e la stecca di vaniglia, portate a ebollizione e aggiungete il cuscus e l'altro cucchiaio di zucchero. Fate cuocere per qualche minuto e, se necessario, aggiungete altro latte.
Quando è cotto, togliete il cuscus dal fuoco, eliminate il baccello di vaniglia e componete i bicchierini alternando strati di cuscus e strati di coulis di fichi, decorando a piacere con anice stellato.
Torta di polenta con fichi e gorgonzola
Ingredienti per uno stampo da 26 cm di diametro
- 250 g di farina gialla
- 10 fichi
- gorgonzola
- olio extravergine di oliva
- sale grosso
Vuoi provare questa ricetta? Ti consigliamo questi ingredienti:
Portate a bollore circa un litro di acqua, salatela e versate a pioggia la farina gialla. Mescolate la polenta e portate a cottura, a seconda della tipologia utilizzata ci vorranno dai 40 ai 20 minuti e anche meno per la polenta istantanea.
Ungete una teglia rotonda per crostate di 26 cm di diametro, versate la polenta e livellatela bene aiutandovi con il dorso di un cucchiaio bagnato con acqua fredda.
Lavate i fichi, asciugateli bene, tagliateli in quattro e disponeteli sulla polenta. Completate con pezzetti di gorgonzola fino a riempire bene tutti gli spazi rimasti.
Mettete in forno a 180 °C per 10 o 15 minuti, finché il formaggio non si sarà ben sciolto.
Questo articolo è estratto da questo libro: