Propolis: utile per raffreddamento, mal di gola, stati influenzali, problematiche respiratorie
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2 anni fa
Difesa delle api, difesa dell'uomo
La propoli (o propolis), che tanti conoscono e utilizzano con beneficio, è un derivato dalla raccolta delle resine di alberi (principalmente ad alto fusto), e gemme, sostanze che le api rielaborano attraverso enzimi e secrezioni ghiandolari buccali e da cui ricavano la propolis, utile per difendere gli alveari. Infatti questa pasta compatta ma malleabile, per lo più di colore marrone scuro, viene impiegata dalle api nello spazio di ingresso davanti all’arnia (il termine propolis deriva dal greco e latino medievale, “pro-polis” che significa davanti alla città, in difesa della città) per proteggerla da insetti, parassiti e animali vari che potrebbero entrarvi.
Per lo stesso motivo, l’interno dell’arnia viene riempito con pezzi di propolis in ogni suo foro, apertura e spazi di comunicazione con l’esterno, sigillando così l’arnia e preservando un ambiente protetto e sicuro.
E se un insetto o animale riesce comunque a penetrare all’interno dell’arnia, le api prima lo neutralizzano e poi, non potendo estrometterlo, lo ricoprono di propolis che lo mummifica, e questo ne annulla ogni proliferazione batterica.
I benefici sull’uomo
Osservando questi fenomeni l’uomo ne dedusse la possibilità di impiegare la propoli per la propria salute come germicida, antibatterico ed antimicotico.
Queste sue virtù erano già note agli Egizi che la impiegavano nei riti di imbalsamazione e come cicatrizzante. Nell’antica Roma veniva indicata anche nelle problematiche respiratorie.
Nel corso della storia vennero ampliate le sue indicazioni anche in ambito cosmetico e nel secolo scorso fu molto utilizzato durante le due guerre mondiali per disinfettare e cicatrizzare le ferite.
La propolis è composta da resine (oltre il 50%), cere (30%), oli essenziali (10%), pollini (5%), minerali, polifenoli e flavonoidi.
La sua raccolta può avvenire in due modi: o per raccolta diretta, a mano, delle palline depositate dalle api operaie o per raschiatura delle arnie. La raccolta diretta permette di raccogliere una propolis più scura e odorosa mentre quella da raschiatura (dopo aver eliminato i residui di legno) è di colore più chiaro e meno odorosa. La qualità della propolis dipende anche da questo aspetto e spesso si cerca di impiegare anche se con meno resa la raccolta diretta.
Criteri fondamentali per l’uso come rimedio naturale
Per quanto riguarda i criteri di qualità della propolis bisogna considerare che essendo di natura resinosa, ed essendo le resine sostanze di difesa delle piante, dove vengono bloccate gran parte delle sostanze nocive provenienti dall’ambiente, un aspetto fondamentale è che provenga da zone di posizionamento degli alveari “pulite” lontane da campi coltivati, insediamenti urbani e industriali.
La certificazione biologica diviene un elemento molto importante perché ci permette di assumere un prodotto esente da sostanze chimiche, fra cui metalli pesanti, contaminazioni batteriche, muffe, pesticidi o da residui di farmaci spesso usati dagli stessi apicoltori nel trattamento delle arnie.
Un altro aspetto molto importante è che la propoli sia di origine italiana perché contenendo pollini e oli essenziali può provocare, in soggetti sensibili, reazioni allergiche; quella proveniente da insediamenti posti nel nostro territorio mantiene un corredo di allergeni maggiormente “riconoscibili” dal nostro sistema immunitario rispetto a quelli provenienti da specie vegetali di altri continenti.
La preparazione degli estratti richiede la messa in macerazione della propoli grezza in soluzioni alcoliche ad alta gradazione per garantire l’estrazione della sua componente resinosa (la cui percentuale dovrà essere almeno del 30% nell’estratto idroalcolico finale), un lungo tempo di macerazione e l’adeguata pressatura e filtrazione del preparato.
In tal modo sarà possibile avere un prodotto molto efficace anche a dosaggi medi e bassi e garantire il suo effetto che ci aiuterà in tutte le problematiche invernali quali stati di raffreddamento, mal di gola, stati influenzali, problematiche respiratorie e disturbi legati ad attacchi batterici e virali.
Inoltre è un ottimo disinfettante intestinale da impiegare nella pulizia e ripristino dell’equilibrio della flora batterica o come aiuto nelle diverticolosi, e nel sostegno immunitario.
Utile anche per uso topico come disinfettante, cicatrizzante e nelle micosi si è rivelato e confermato un prezioso strumento di aiuto e difesa per le api e per l’uomo.