Problemi gastrointestinali nel cane
Pubblicato
1 anno fa
L’intestino viene considerato il centro e il simbolo del benessere: salute, malattia e invecchiamento sono in stretta relazione con il suo stato di salute.
L’intestino è un emuntore primario, insieme a fegato/cistifellea e reni questi sono organi che si occupano della gestione delle sostanze di rifiuto e dello smaltimento degli scarti metabolici; mentre gli emuntori secondari: (polmone, pelle, ghiandole salivari, lacrimali e sudoripare) entrano in gioco quando l’emuntore primario va in sovraccarico.
Le ghiandole sebacee e lo strato basale al di sotto dell’epidermide intervengono in supporto all’intestino.
Le principali funzioni dell’apparato digerente sono: digestione e assorbimento dei nutrienti, produzione di molecole deputate alla risposta immunitaria ed eliminazione di tossine derivanti dal metabolismo.
Per valutare il buon funzionamento dell’emuntore intestino dovremo prestare attenzione:
Alle caratteristiche delle feci che dovranno essere ben formate, prive di muco e frammenti di cibo non digeriti.
Stato della cute e del mantello, assenza di muco nelle vie respiratorie, buona risposta immunitaria.
Buona espressione dell’energia vitale nell’animale.
I problemi intestinali nel cane sono purtroppo tra i disturbi più diffusi
Le cause possono essere diverse: parassiti intestinali, alimentazione errata, esposizione a sostanze tossiche, patologie croniche, costituzione dell’individuo (ad esempio le costituzioni fosforiche e fluoriche sono soggette a una scarsa capacità digestiva).
Ricordiamo però che, in alcuni casi, è possibile agire in modo naturale sia in supporto che in prevenzione.
Il mondo del microbiota intestinale
Con questo termine si definisce la comunità microbica del tratto enterico, costituita prevalentemente da batteri, lieviti, parassiti e virus: quando queste comunità vivono in equilibrio vi è una condizione definita di eubiosi.
Il microbiota svolge funzioni di tipo metabolico, quindi sintesi di sostanze utili all’organismo, enzimatiche, protezione e stimolo verso il sistema immunitario e contribuisce all’eliminazione delle sostanze di scarto.
Come possiamo supportare il microbiota intestinale?
La parola d’ordine è: probiotici.
Quando somministriamo i probiotici e gli alimenti che li contengono, l'intestino viene colonizzato da batteri cosiddetti "buoni".
Oltre a promuovere il benessere intestinale, i probiotici supportano la digestione e offrono numerosi benefici per la salute a lungo termine.
Eventi stressanti, repentini cambi alimentari, cure antibiotiche, malattie sono tutti avvenimenti che possono danneggiare la flora batterica.
Mentre l’introduzione di fibra detta prebiotica favorisce la crescita selettiva di alcuni ceppi batterici, soprattutto a livello del colon dove sono presenti più di 400 specie diverse di microorganismi.
Tra i prebiotici (fibra alimentare non digeribile) troviamo inulina e oligofruttosio.
Probiotici e prebiotici andrebbero sempre somministrati insieme.
Un aiuto importante dalle alghe.
Le più conosciute e utilizzate negli animali sono: la spirulina, la klamath e la clorella.
Proteggono l’intestino e chelano (legano ed eliminano) le sostanze dannose, compresi i metalli pesanti.
La Spirulina, grazie all’elevata presenza di microelementi utili, è un ottimo energizzante e ricostituente, adatto al cucciolo in crescita, all’animale sportivo, durante la convalescenza, per sostenere la femmina durante la gravidanza e l’allattamento e come tonico dell’animale anziano.
Olio di cocco in ciotola: Aiuta a mantenere bilanciata la microflora batterica della mucosa intestinale in quanto nutre i batteri buoni e limita la proliferazione dei batteri patogeni.
Dalla saggezza della natura alcune piante utili al sistema gastrointestinale:
Foglie di mora, con i loro tannini, flavonoidi e vitamina C, aiutano il tratto gastrointestinale e hanno azione lenitiva.
L'achillea ad azione riequilibrante, azione antispastica quindi contrasta gli spasmi (contrazioni dolorose) dell'intestino.
La radice di calamo favorisce la salute dell'apparato digerente.