Osteopatia per mamma e bambino
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2 anni fa
Il trattamento lavora su diversi disturbi sostenendo la salute e la capacità di autoguarigione dell’organismo
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso dell’osteopatia pediatrica e molti genitori si affidano a questa disciplina per i loro bambini per problematiche legate ai disturbi del sonno, le famigerate coliche, i disturbi intestinali, le plagiocefalie ecc.
Queste sono davvero le motivazioni di consulto per le quali i bambini vengono portati dall’osteopata ma è fondamentale scavare un po’ più a fondo per comprendere meglio l’efficacia del trattamento osteopatico in ambito pediatrico.
L’osteopatia infatti non è il “massaggio” che guarisce le coliche o riequilibra il transito intestinale: l’osteopatia pediatrica è al servizio della salute del bambino nella sua perfezione e nella sua totalità.
Per capire cos’è la salute e come viene approcciata da questa disciplina, ci possiamo rifare a una frase di Roberto Guglielmi D.O.: "La salute ha il suo opposto nella malattia: è uno stato di benessere che può diminuire o alterarsi. Poi esiste la Salute con la "S" maiuscola, di questa non esiste l’opposto. È assoluta, è un aspetto della vita ed è con noi fino alla fine. È questa Salute che organizza e dirige la risposta a qualsiasi disfunzione o malattia".
I benefici per i bambini
Nascere è una gran fatica. Il bambino è sottoposto a pressioni e a spinte che fanno parte del processo naturale del parto, ma che gli possono provocare delle modificazioni strutturali momentanee indispensabili proprio per poter nascere. In seguito a questo sforzo possono persistere delle tensioni che si possono trasformare in difficoltà nel rilassarsi, nel riposare, nell’avere una corretta digestione ecc. Si tratta di problemi che vengono messi poco in relazione con il momento del parto e di conseguenza vengono trattati attraverso il solo trattamento del sintomo. L’osteopatia invece approccia il bambino in maniera diversa: durante il trattamento, l’osteopata "incontra il bambino" e nasce una comunicazione che è, in realtà, un ascolto.
Il tocco è delicato e gentile, per nulla invasivo, assomiglia a una carezza.
Non c’è niente di forzato nel trattamento pediatrico, non deve esserci sforzo o fatica né da parte dell’osteopata né tantomeno da parte del bambino. Non c’è alcuna tecnica o protocollo: attraverso l’ascolto l’osteopata sostiene il processo terapeutico di crescita, di sviluppo e di rimodellamento della forza vitale del bambino. L’osteopatia accompagna il bambino nella salute per sostenere l’organismo nei processi metabolici di guarigione che coinvolgono tutta la sfera di crescita e di sviluppo dell’organismo (fisico, motorio, neurologico, immunitario e percettivo). L’obiettivo dell’osteopatia è quello di implementare la salute nel bambino.
In questa digressione sulla salute e sui processi terapeutici risulta chiaro che l’approccio osteopatico lavora con le forze di autoregolazione intrinseche dell’organismo innescando i processi di guarigione all’interno dell’organismo stesso.
I benefici per la mamma
Alla luce di tutto questo l’osteopatia è consigliata anche alle donne in gravidanza e nel post parto.
Durante la gravidanza la donna affronta un insieme di modificazioni fisiche e funzionali che possono creare degli squilibri e dei fastidi (lombalgie, sciatalgie, stipsi, rallentamento della circolazione ecc.): tutto quello che può presentarsi durante i nove mesi può essere assolutamente sostenuto e risolto attraverso trattamenti osteopatici.
Dopo la nascita del bambino, si presentano delle situazioni riconducibili all’esperienza del parto (disequilibri del pavimento pelvico, eventuale cicatrice del cesareo, tensioni e dolori alla zona lombare ecc.) e si apre una nuova esperienza di vita per la donna, nella quale ha bisogno di prendersi cura di sé, non solo del bambino.
Quindi, da parte della donna, subentra il bisogno di ricostruire una consapevolezza del proprio corpo attraverso l’ascolto e la sintonizzazione del proprio sentire: il tocco gentile dell’osteopata innesca questo tipo di processo. Ecco perché non esistono “tecniche”, ma esistono l’ascolto, il silenzio, il neutro; sono tutte condizioni attraverso le quali l’osteopata si mette al servizio della Salute: è lei che dirige il processo terapeutico che guarirà l’organismo e sosterrà i processi di crescita e sviluppo dal punto di vista fisico e neurologico del bambino e di sostegno e consapevolezza per la donna.