Orto verticale sul balcone
Pubblicato
3 anni fa
Matteo Cereda
Divulgatore sui temi dell’agricoltura e fondatore di Orto Da Coltivare
Come sfruttare al meglio poco spazio e coltivare in abbondanza ortaggi e fiori
Coltivando sul balcone in genere si dispone di una superficie limitata: in pochi metri quadrati siamo costretti a concentrare tutte le nostre coltivazioni e magari tra gli ortaggi vorremmo lasciare posto a qualche fiore. In questa situazione è importante sfruttare al meglio ogni centimetro: uno spunto prezioso è l’idea di fare un orto verticale. Possiamo realizzarlo in vari modi:
- coltivando piante rampicanti,
- con scaffalature o mensole,
- con strutture a scala,
- creando orti verticali modulari,
- con vasi appesi.
Dobbiamo fare attenzione che nel nostro orto verticale non manchino gli elementi fondamentali per il benessere delle piante: luce, acqua e un sufficiente volume di terra dove radicare.
LUCE, ACQUA E TERRICCIO
Qualsiasi sia la struttura verticale da realizzare nel progettare, bisogna tenere conto di tre cose.
- Luce. Non sempre la parete di un balcone è bene illuminata. L’eventuale balcone del piano superiore potrebbe portare ombra. Per questo facciamo attenzione a decidere dove arrivare in altezza, in modo da sfruttare le parti adeguatamente soleggiate.
- Acqua. Progettando l’orto verticale bisogna tenere conto che ogni vaso sia comodamente irrigabile. Dove non arriva l’innaffiatoio può servire un sistema a goccia. Teniamo conto anche dell’eventuale sgocciolamento dall’alto al basso, da un lato riduce lo spreco d’acqua, dall’altro può diventare vettore di patologie.
- Volume di terra. Il ridotto volume che possono avere i vasi appesi è un limite. Ci sono piante che si adattano a vasi piccoli (ad esempio insalate e fragole), inoltre con poca terra diventa necessario irrigare e concimare più spesso.
ORTAGGI RAMPICANTI
L’idea di utilizzare lo spazio verticalmente non è un’invenzione di noi coltivatori, da sempre ci sono piante capaci di arrampicarsi e sfruttare così spazio in altezza. Per questo prima di realizzare strutture complesse valutiamo di piantare specie rampicanti.
Tra queste ci sono molti ortaggi, ad esempio i cetrioli, alcune varietà di zucca e di zucchina, varie piante leguminose (fagioli, fagiolini, fave, piselli) e anche alcune varietà di pomodoro, ci sono poi piante da frutto, come passiflora, actinidia (pianta del kiwi), more, lamponi e vite. Per tenere le piante rampicanti dobbiamo predisporre un sostegno, ad esempio una rete o un graticcio da fissare al muro della casa. L’accortezza è quella di considerare il peso che raggiungerà la pianta carica di frutti; bisogna quindi avere una struttura sufficientemente robusta.
Avendo una parte aerea che si sviluppa in altezza, il vaso per i rampicanti deve essere di dimensione medio grande, in particolare per piante perenni come vite e actinidia.
SCAFFALATURE E STRUTTURE A SCALA
Un sistema semplice per sovrapporre i vasi è quello della scaffalatura. Il vantaggio è di avere una struttura autoportante, che non richiede il fissaggio a muro. Bisogna stare attenti però che i vani dello scaffale non mettano troppo in ombra le piante; inoltre saranno un vincolo in altezza. Per questo meglio scegliere piante dalla crescita limitata come rapanelli, erba cipollina, rucola, prezzemolo, fragole, lattuga, cicorie.
Una struttura a scala su cui appoggiare i vasi è invece un supporto più ingombrante, ma che garantisce a ogni vaso la miglior illuminazione. Può ospitare anche ortaggi di maggior dimensione, come cavoli, finocchi, porri, peperoncini piccanti di varietà nane, e sull’ultima fila orticole ancora più alte come pomodori, legumi, melanzane.
ORTI VERTICALI MODULARI E FAI DA TE
In commercio si trovano vari contenitori per l’orto verticale pronti per l’uso. Sono strutture da appendere a muro, sistemi impilabili, spesso modulari che creano una parete coltivabile.
Possono essere interessanti per il fatto di avere un unico contenitore di terriccio con molteplici aperture, quindi le piante condividono la terra ma ciascuna trova un suo spazio.
Anche senza acquistare nulla l’orto verticale può essere realizzato in autoproduzione, anche con materiali di riciclo. Alcuni esempi: partire da bottiglie di plastica appese una sopra all’altra, utilizzare tubi idraulici forati fissati a parete, sfruttare dei bancali.