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Organizzare la lunch box perfetta

Pubblicato 5 anni fa

Rachele Giorgetti
Esperta di cucina naturale, macrobiotica e alimentazione in campo sportivo

Come mangiare sano anche in ufficio: la lunch box

Chi per comodità, chi per mancanza di tempo, molti di noi si trovano a consumare il proprio pranzo a lavoro. Se fino a qualche decennio fa si era soliti mangiare un panino o mangiare un piatto veloce al bar di fianco all’ufficio, oggi l’esigenza di alimentarsi in modo sano ed equilibrato anche fuori casa ha decisamente preso il sopravvento.

La lunch box, la cosiddetta “schiscetta” o contenitore porta pranzo nasce proprio per rispondere a questa esigenza: scopriamo insieme come organizzarla e quale scegliere. 

Indice dei contenuti:

Le caratteristiche di una lunch box

Prima di tutto, preoccupati di scegliere il contenitore della misura giusta: non troppo piccolo (per evitare di comprimere e di schiacciare il cibo) ma neanche troppo grande (sarebbe di difficile trasporto). Al contempo, dovrà essere resistente, di qualità e del tutto priva di difetti.

Per quanto riguarda il materiale, il commercio ci offre varie proposte. I contenitori in plastica o silicone, ad esempio, sono comodi per riscaldare le vivande, leggeri al trasporto ma presentano un problema di qualità: spesso imprimono un cattivo odore e sapore al cibo, rendendolo non consumabile. 

I contenitori in vetro sono più pesanti, ingombranti ma più facili da lavare: prediligi quelli a chiusura ermetica per conservare gli alimenti in totale sicurezza.

Per una scelta più ecologica e sostenibile è consigliato il legno di bambù, estremamente robusto, ma leggero e versatile, 100% riciclabile e biodegradabile. In alternativa potresti optare, soprattutto nei mesi invernali, per un recipiente thermos in acciaio inox con isolamento sottovuoto, in grado di mantenere il cibo caldo, o per contro fresco, per diverse ore, a seconda della stagione.

Non ti dimenticare ovviamente, delle posate! Molte lunch box, per ovviare a questa tipica dimenticanza, sono infatti già dotate di forchetta (talvolta anche cucchiaio e coltello): un modo estremamente intelligente per limitare il consumo delle posate in plastica.

Le nostre lunch box in bambù riciclabile e biodegradabile, già dotate di cucchiaio:

Cosa metterci dentro


In estate e in primavera è sicuramente molto più semplice: insalatone complete (che eventualmente potrai condire direttamente in ufficio per evitare che appassisca) da accompagnare al pane, insalate di cereali, legumi e verdure fredde, che potrai conservare a temperatura ambiente, polpette o burger vegetali, facili e veloci da preparare, pasta fredda, anche di legumi, per un piatto che dovrai solo abbinare a delle verdure, tramezzini magari farciti con hummus e verdure di stagione, farinate o frittate, ancora più saporite consumate fredde.

In autunno e specialmente in inverno, la questione comincia invece un po' a complicarsi: la voglia di insalata sparisce e il richiamo alle verdure crude lascia il posto e pietanze calde, riscaldanti e più confortanti. Ad entrare in gioco è infatti una variabile fondamentale, quella dell’organizzazione dei pasti.

Sfrutta il tempo libero, o la domenica, per il tuo meal-prep: prepara cereali e legumi differenti in più quantità, si conserveranno in frigo tranquillamente (sgranati con un filo di olio) per 4 giorni. In alternativa, ricicla gli avanzi della sera, abbinandoli diversamente. Cuoci a vapore più tipologie di verdure e divertiti a creare ogni giorno abbinamenti diversi.

A mantenere caldo il tuo pasto ci penserà il thermos: per almeno 4 ore la tua zuppa sarà salva. In alternativa, sfrutta i contenitori in vetro, adatti al fornetto o al microonde per riscaldare il tuo pranzo: proponi un acquisto di gruppo se il tuo ufficio ne è sprovvisto.

Il nostro thermos in acciaio inox 18/8 con coperchio ergonomico per mantenere le tue pietanze calde:


Ultimi commenti su Organizzare la lunch box perfetta

Recensioni dei clienti

Mattia D.

Recensione del 14/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/02/2025

Bellissima idea quella di suggerire, non solo il cibo, ma anche i materiali del "baracchino". Di sicuro è preferibile il vetro, lo preferisco anche al bambù, ma ammetto che il secondo è di certo più sostenibile e amico della natura.

Gilia M.

Recensione del 26/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 26/10/2024

Non è molto usuale nel nostro territorio fare un "bento" ma è sicuramente carino se fatto bene e con giudizio. Molto interessante e utili tutti gli accorgimenti suggeriti.

Baristo T.

Recensione del 07/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 07/09/2024

Chi da trent'anni fa baracchini come me tutti i giorni ne sa qualcosa! Questi esposti sembrano proprio dei bento giapponesi, che carini! Usiamo anche quelli ma per i picnic, o comunque quando si esce a fare scampagnate per evitare di fare i classici panini. Utili e ben organizzati ci si può veramente sbizzarrire, trovo molto belli e fini quelli in bambù, oggi si trovano più spesso e sono comodi esattamente come quelli più comuni in plastica. Grazie per tutte le informazioni!

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