Olio concentrato di Cumino Nero
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2 anni fa
Scopri le proprietà antibatteriche e antivirali di un olio millenario applaudito anche dalla scienza
Sempre più persone nel mondo si affidano alle proprietà terapeutiche delle piante medicinali che i popoli della terra hanno utilizzato tradizionalmente per migliaia di anni. Anche la scienza sembra guardare con crescente interesse a questo ritorno verso le cure naturali, tanto che moltissimi rimedi sono attentamente studiati al fine di determinarne le effettive proprietà farmacologiche. Tra i rimedi più promettenti, con centinaia di studi all’attivo, vi è senza dubbio la Nigella Sativa, i cui semi sono comunemente chiamati “Cumino nero”.
Al di là dell’essere apprezzato come ingrediente alimentare, la medicina Ayurvedica e Unani (medicina islamica) hanno attribuito al cumino nero moltissime proprietà benefiche.
Tra le più apprezzate vi sono le proprietà: digestive, antiparassitarie, vermifughe, diuretiche, antidiarroiche, antinausea; viene usato contro il catarro, per dilatare i bronchi, per proteggere e disintossicare il fegato, per regolare la pressione, disinfettare le piccole ferite e le impurità della pelle, per promuovere la crescita dei capelli e per alleviare il dolore.
Composti attivi unici isolati nei semi!
Dal punto di vista farmacologico, nel Cumino nero sono state identificate diverse componenti molto interessanti. Oltre ad aminoacidi, catechine, alcaloidi, vitamine, minerali, acidi linoleici e oleici, tre componenti uniche sono emerse dalle analisi di laboratorio: timoidrochinone, timolo e timochinone, quest’ultimo considerato il più importante, in grado di influire positivamente sulla salute.
Usi tradizionali
Il Cumino nero è protagonista dei testi millenari della tradizione Ayurvedica, dove è conosciuto come kalonji. Il suo sapore pungente e amaro, riscaldante e rinfrescante al tempo stesso, viene impiegato per bilanciare i tre dosha, le energie che regolano la vita e la salute umana (Paarakh, 2010).
In generale, anche al giorno d’oggi in naturopatia e nella scienza erboristica, viene ampiamente utilizzato per coadiuvare i processi digestivi, abbassare la febbre, combattere eczemi e psoriasi, diluire ed eliminare il catarro, l’asma, le cefalee e i dolori mestruali (Murray and Pizzorno, 2012).
Proprietà farmacologiche confermate dalla ricerca scientifica
Non un rimedio magico, quindi, piuttosto una pianta ricca di principi attivi antimicrobici, antinfiammatori e antiossidanti.
Dagli studi, il Cumino nero risulterebbe efficace per la protezione dei reni, del fegato e dell’apparato digerente; sembrerebbe avere effetti mucolitici, bronco-dilatatori, antiasmatici, antilipidici, immunostimolanti, antispastici, antidiabetici ed analgesici (Naz, 2011).
Non solo l’azione individuale dei composti agirebbe in modo incredibilmente efficace, ma soprattutto il loro lavoro sinergico renderebbe il profilo farmacologico dell’olio di Cumino assolutamente imbattibile.
Le principali proprietà benefiche
Importanti ricerche scientifiche hanno permesso di affermare che il Cumino nero è in grado di combattere efficacemente agenti patogeni di vario genere e microrganismi nocivi come funghi, batteri e virus, grazie ai timochinoni.
In uno studio condotto nel 2008, l’efficacia dell’olio di semi di Nigella Sativa viene paragonata a diversi antisettici e antibiotici a largo spettro, risultando addirittura più efficace per l’inibizione di ben 97 ceppi di batteri ultraresistenti, compreso il terribile Stafilococco Aureo resistente alla Meticillina (MRSA) e 11 ceppi di patogeni, tra cui E-Coli e Salmonella (Salman and Khan, 2008).
Come agiscono i timochinoni?
Sembrerebbe che questi composti siano in grado di indebolire la membrana protettiva che avvolge i batteri, rendendoli molto più vulnerabili agli attacchi del sistema immunitario. I batteri e gli agenti patogeni infatti, una volta colonizzato l’ospite, creano una barriera che permette loro di approfittare dell’organismo che hanno infettato e di utilizzarlo per moltiplicarsi. Indebolendo la membrana gli agenti patogeni hanno meno possibilità di sopravvivere (Salman and Khan, 2008).
Proprietà Antinfiammatorie
Praticamente tutti gli studi effettuati sui semi di Cumino nero rivelano proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, attribuite alle componenti bioattive della pianta. Queste componenti sembrerebbero agire a più livelli inibendo istamina, citochine e interleuchine: si tratta, appunto, delle proteine con un ruolo chiave nei processi infiammatori.
L’estratto concentrato di Cumino nero sembrerebbe efficace anche per migliorare i livelli di colesterolo. Inoltre, inibendo l’assorbimento sia degli zuccheri sia dei grassi in eccesso, il Cumino nero potrebbe contribuire a combattere i chili di troppo, aiutando a raggiungere e mantenere un peso più equilibrato.
In India e Medio Oriente il Cumino nero è utilizzato da uomini e donne anche per prevenire la caduta dei capelli e infoltire le sopracciglia.