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Nuova vita agli scarti

Pubblicato 6 anni fa

Prodotti ecosostenibili riciclabili o realizzati con materiali riciclati per un’economia in armonia con l’ambiente

Dopo un lungo periodo in cui le industrie erano ben poco interessate al proprio impatto sull’ambiente, negli ultimi anni la sostenibilità ambientale è diventata un tema sempre più importante.

Questo perché le persone hanno iniziato ad interessarsi sempre più a questo fattore e questo ha influenzato anche le scelte di chi produce beni di ogni tipo.

In questo articolo parliamo di:

Indice dei contenuti:

Il lato oscuro della società dei consumi

È ormai un fatto noto a tutti: le risorse del nostro pianeta non sono illimitate e andrebbero utilizzate con cautela e parsimonia. Ciononostante, la nostra società dei consumi sembra molto poco interessata a questo argomento. Migliaia di prodotti invadono ogni giorno i nostri mercati e la produzione sembra un ciclo infinito dove il vecchio viene eliminato in nome della novità e del bisogno di avere di più.

Dove vanno però a finire tutti questi scarti? Nella maggior parte dei casi ad ingrossare le fila dei rifiuti nelle discariche oppure abbandonati nell’ambiente. Questo non fa che aumentare l’inquinamento, con conseguenze spesso anche molto gravi non solo sulla natura, ma anche su noi stessi. A nessuno piace vivere in una zona profondamente inquinata, e cosa accadrà nel momento in cui tutte le risorse che abbiamo a disposizione si esauriranno?

Per fermare questo circolo vizioso è necessario prima di tutto un grosso passo indietro da parte di tutti e ripensare alle basi la nostra società consumistica.

Un cambio di rotta verso la sostenibilità

Fortunatamente negli ultimi anni si sta assistendo a un cambio di rotta sempre più evidente. Questo soprattutto perché le persone sono sempre più consapevoli di come un mondo al collasso, che non è più in grado di sostenerci, sia un danno soprattutto per noi e che vivere in modo diverso sia assolutamente possibile.

Si moltiplicano le iniziative di riciclo e riutilizzo dei vecchi materiali, si cerca di ridurre la quantità di rifiuti che ogni giorno buttiamo via, soprattutto la plastica, e si promuove la crescita e lo sviluppo di attività a chilometro zero.

Anche le aziende hanno iniziato a muoversi in questa direzione e “sostenibilità” e “riuso” sono diventati i pilastri di un nuovo modo di pensare, anche in termini produttivi.

Questo perché acquistare un oggetto è un po’ come votare: ogni volta che compri qualcosa, decidi di favorire l’idea che ne sta alla base.

Dalle matite perpetue, realizzate con la grafite di scarto dei processi industriali, ai mobili realizzati con carta e cartone riciclati, fino alla carta realizzata con le alghe che danneggiavano l’ecosistema lagunare di Venezia.

Noi di Macrolibrarsi cerchiamo di contribuire ogni giorno alla diffusione di questi prodotti innovativi, inserendoli nel nostro catalogo e dandogli la visibilità che meritano.

Ecco alcuni esempi.

Dalle matite nascono le piante

Ogni volta che una matita diventa troppo corta per poter essere utilizzata siamo costretti a buttarla e a iniziarne una nuova. Ma cosa succederebbe se da questi moncherini potessero nascere delle piante?

È questa l’idea di Sprout, una vera e propria rivoluzione in termini di cancelleria ecologica.

Si tratta infatti di normali matite che, nella parte finale, contengono una capsula con alcuni semi di una pianta.

Quando la matita diventa troppo corta per poter essere impugnata, è sufficiente piantarla nel terreno con la punta rivolta verso l’alto, in modo che la capsula sia interamente interrata. Basta poi annaffiarla e lasciare il vaso al sole per veder spuntare una vera pianta.

C’è la possibilità di scegliere tra fiori e piante aromatiche, per popolare il balcone o l’orto di casa.

Gioielli dagli scarti di produzione industriale

Utilizzare gli sfridi della lavorazione del legno e dei metalli delle attività artigianali locali per realizzare dei gioielli. Un’idea molto semplice e al tempo stesso rivoluzionaria, che unisce la sostenibilità e il desiderio di dare forza alle attività del territorio.

È questo il progetto di Ecos, un’azienda di Treviso che ha deciso di fare della produzione ecologica e della ricerca delle materie prime il suo marchio di fabbrica.

I “ri-detersivi”: detergenti per la pulizia da oli post consumo

Come molti di noi sanno, gli oli vegetali usati per cucinare non devono essere buttati nel lavandino o nello scarico del bagno, ma raccolti e consegnati alle isole ecologiche. Questo perché gli oli esausti (tutti gli oli, non solo quelli delle automobili o utilizzati per le lavorazioni industriali) sono estremamente inquinanti se vengono dispersi nell’ambiente.

E se esistesse un modo per riutilizzarli, ad esempio per produrre del sapone o del detersivo?

Tea Natura ha pensato di creare il “ri-detersivo”, una linea di prodotti per la pulizia ricavata dagli oli esausti. Un modo creativo per riciclare uno scarto estremamente inquinante e dargli una nuova vita.


Ultimi commenti su Nuova vita agli scarti

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 01/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 01/08/2025

A oggi, è veramente inconcepibile il quantitativo di rifiuti che facciamo in tutto il mondo visto la grande percentuale riciclabile o riutilizzabile di cui sono composti e sono contenta che tanto si stia facendo visti anche gli obiettivi 2030.

Barbara T.

Recensione del 08/07/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/07/2025

Secondo me Tea Natura ha fatto a suo tempo quello che tutti dovrebbero fare oggi con gli oli esausti ed è uno dei tanti metodi di utilizzare gli scarti che purtroppo produciamo. Grazie per tutte le spiegazioni.

Lia M.

Recensione del 22/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 22/01/2025

L'idea del "ri-detersivo" mi è piaciuta molto, non mi sarei aspettata che si potessero riutilizzare così determinati scarti

Elisabetta T.

Recensione del 17/05/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/05/2023

Questo articolo è stato davvero sorprendente; in particolare ho trovato davvero carina l’idea della matita contenente, nella sua parte finale, la capsula con i semini di una pianta.

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