Non usare piatti di plastica!
Pubblicato
6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Esiste l’alternativa che fa bene a noi e al pianeta
L’inquinamento causato dai rifiuti plastici sta raggiungendo livelli davvero molto alti. Non se ne parla e non si fa informazione su questi argomenti e verrebbe da chiedersi perché.
Piatti di plastica e altre stoviglie “usa e getta” non migliorano la qualità della nostra salute e di quella del pianeta. Come possiamo fare?
5 giugno, la giornata mondiale contro la plastica
Siamo ogni giorno bombardati da cattive notizie che arrivano dalla cronaca, dalla politica o dall’ambiente circostante e non veniamo correttamente informati su una delle questioni più importanti, che ci riguarda molto da vicino: la salute del nostro pianeta e di conseguenza anche la nostra.
Noi viviamo, respiriamo e ci nutriamo ogni giorno di quello che la Terra produce, è il nostro terreno di vita e se esso è inquinato, ci inquiniamo anche noi.
Il 5 giugno sarà la giornata mondiale dedicata alla lotta contro la plastica, all’inquinamento che sta producendo nei nostri mari e oceani e agli enormi quantitativi che ogni giorno continuano a essere riversati.
Si stima che nell’Oceano Indiano sia ad oggi presente un’isola di rifiuti plastici grande cinque volte l’Italia che ricopre una superficie di circa 1,6 milioni di chilometri quadrati, in continua espansione.
Perché queste notizie non vengono comunicate in maniera allarmante ogni giorno e non si adottano misure per correre ai ripari?
Piatti di plastica: i più usati
La giornata mondiale dell’ambiente che quest’anno ricorre il 5 giugno, nasce nel 1972 con l’intento di sensibilizzare le persone sulle condizioni del nostro pianeta.
Quest’anno, dedicata alla lotta alla plastica nei mari e negli oceani, ci parla di dati preoccupanti.
È notizia di appena un anno fa che una balena sia stata trovata morta sulle spiagge della Thailandia con 8 kg di plastica nello stomaco! Ci rendiamo conto?
Ognuno di noi deve e può fare qualcosa per migliorare questa situazione o per arrestare la corsa sfrenata alla distruzione.
Partiamo dalle piccole cose, di tutti i giorni: quanto spesso vengono utilizzati stoviglie in plastica? Pensiamo ai piatti usa e getta: quante volte potremmo scegliere un contenitore riciclabile o addirittura riutilizzabile?
Non servono grandi battaglie o manifestazioni per migliorare il mondo, sono i piccoli gesti quotidiani a fare la differenza, ognuno nel suo piccolo!
Se esistono alternative? Certo che sì!
Piatti di plastica: quali alternative ci sono?
Per iniziare esistono i piatti di carta che sono totalmente riciclabili, se vogliamo rimanere nella categoria degli “usa e getta”.
In alternativa, uno dei materiali più ecologici e allo stesso tempo resistenti è il bamboo con cui vengono prodotte stoviglie di ogni tipologia, per grandi e per bambini. Molto utilizzati piattini, bicchieri e posate per i bimbi più piccoli, per conservare il cibo in contenitori privi di sostanze tossiche.
Oltre al fattore inquinamento e difficoltà di smaltimento dei rifiuti, la plastica può rilasciare sostanze tossiche che si uniscono a quello che mangiamo e finiscono all’interno del nostro organismo.
Basta davvero poco: sono le piccole abitudini di ognuno che possono fare la differenza sul lungo periodo, non fermiamoci pensando che non conta nulla.
Il problema della plastica rimane e se non iniziamo a pensarci attivamente le conseguenze potranno essere difficili da contenere in futuro!
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