I benefici del palo santo: come usarlo e quando
Pubblicato
5 anni fa
Francesca Rifici
Naturopata esperta di medicina tradizionale cinese e Riflessologa
Il palo santo è uno dei rimedi più utilizzati, nella categoria degli incensi, per purificare gli ambienti e disperdere le energie pesanti.
Per noi uomini moderni, il concetto di energia è molto astratto è talvolta anche poco concreto, mentre per gli antichi popoli nativi dell’America, così come per i Greci, gli Egizi e gli Esseni, ogni persona, cosa, luogo o situazione possedeva una particolare energia che veniva riconosciuta come propizia o dannosa.
Il palo santo era un alleato protettore e ancora oggi lo è.
In questo articolo parliamo di...
La storia del palo santo
Il suo nome originario è Bursera Graveolens e si tratta di un albero tropicale originario dell’America centrale e meridionale.
Questo albero, comunemente chiamato Palo Santo, cresce spontaneamente in Perù e in Ecuador, terra nativa degli antichi popoli Inca, da cui veniva utilizzato comunemente per rituali antichi e purificazioni.
Gli antichi sciamani utilizzavano il palo santo per allontanare le energie negative e scongiurare avvenimenti nefasti.
I legnetti di palo santo preferiti dai nostri clienti
Perché usare il palo santo?
Anche da noi, in Italia, il palo santo viene molto utilizzato dai terapeuti che lavorano a livello energetico o si prendono cura della persona a 360 gradi.
Chi lo utilizza sa bene che bruciare questo piccolo legnetto e lasciare che il suo fumo si diffonda nella stanza, significa proteggersi e proteggere la persona che arriverà. Il fumo denso che ne deriva assorbe e dissipa ristagni energetici, parole pesanti e pensieri pesanti, difficoltà emotive e negatività rilasciate in tal luogo da coloro che ci sono passati.
L’odore particolare che si diffonde quando viene bruciato è tipico del legno della pianta che possiede già aromi e oli essenziali al suo interno. Veniva usato in tempi antichi durante i rituali ma anche per finalità terapeutiche, per curare le persone e alleviare i dolori, grazie alle sue riconosciute proprietà terapeutiche.
Il suo potere curativo dona beneficio per i problemi muscolari come l’irrigidimento e le tensioni localizzate e per problemi della pelle.
L’uso più comune del palo santo è quello di bruciare il legnetto e lasciar sprigionare l’aroma ma anticamente veniva anche bollito perché l’acqua di cottura era un toccasana per i problemi di stomaco e le difficoltà digestive. La cenere raccolta dopo la bruciatura, veniva applicata sulle ferite della pelle per lenire e favorire la cicatrizzazione.
E se ancora non bastasse per tenere come amico fedele il palo santo nelle nostre case, aggiungiamo che tiene lontano insetti e zanzare nella stagione estiva.
Purifica con il palo santo
Quante volte ti succede di rientrare a casa e percepire pesantezza? Oppure all'interno del luogo di lavoro? Se ci sono momenti in cui l’aria di un luogo diventa pesante, allora il palo santo può esserci di molto aiuto.
Come fare? Basta accendere con il fuoco il legnetto e lasciare che bruci per qualche secondo. Dopo averci soffiato sopra, il legnetto inizierà a rilasciare un fumo più o meno denso, più o meno ballerino e inizierà così a purificare l’intero ambiente.
Dopo un litigio o una discussione, il consiglio è di accendere un legnetto di palo santo, per portare via la tensione accumulata, sia a livello fisico che a livello energetico.
Una nota importante: quando effettuiamo una pulizia dell’ambiente con il palo santo, dobbiamo avere cura di passare negli angoli della stanza in cui si fermano le negatività maggiori.