Non il solito riso: 2 ricette con riso Venere e riso selvaggio
Pubblicato
5 mesi fa
Emanuela Vibi
Giornalista ed editor
In primavera è bello esplorare nuovi sapori e combinazioni. Questi “risi” speciali ci aiutano a farlo con gusto, colore e leggerezza
È arrivato il momento di aggiungere un po’ di colore nei piatti che portiamo a tavola e di sperimentare ingredienti diversi dal solito, meno comuni, ma ricchi di gusto e di proprietà benefiche.
Voglio parlarvi di due tipologie di riso che uso spesso per creare piatti originali, leggeri e profumati.
Ovviamente, mi piacciono moltissimo anche i nostri grandi classici: il Carnaroli, l’Arborio, il Vialone nano… oppure i risi orientali come il Basmati, il Patna dai chicchi lunghi, o il Kaew, che ho scoperto durante un viaggio in Thailandia. Ma ogni tanto vale la pena allontanarsi dai percorsi più battuti.
Il fascino del riso selvaggio (che riso non è!)
Viene definito riso, ma in realtà non è un vero riso, ma un’erba acquatica originaria del Nord America. Ha un colore scuro, quasi nero, con chicchi lunghi e sottili e un profumo inconfondibile che ricorda la nocciola tostata.
La sua consistenza è più robusta rispetto ad altri risi; quindi, richiede un po’ di pazienza in cottura, ma ne vale la pena!
I chicchi restano ben separati perché contiene pochissimo amido, il che lo rende perfetto per essere saltato in padella o usato in insalate calde e fredde.
Attenzione però alle versioni a cottura rapida: spesso vengono scalfite e precotte, ma perdono proprio quel sapore unico che lo rende speciale. Io preferisco sempre quello integrale, anche se ci mette di più a cuocere.
Riso Venere: elegante, profumato e ricco di benefici
Un altro riso che uso spesso è il riso Venere. È un riso integrale profumatissimo – quando cuoce, sprigiona un aroma che ricorda il pane appena sfornato.
I chicchi rimangono croccanti e ben separati, ed è perfetto per piatti freddi o tiepidi. A me piace abbinarlo con gamberi, pomodorini e zucchine o asparagi.
È uno di quei piatti che si possono preparare la sera e portare anche in ufficio il giorno dopo: resta buonissimo, anzi, spesso migliora perché si insaporisce ancora di più.
Inoltre, è un ingrediente nutriente: ricco di fibre, vitamina B, ferro, zinco, manganese e calcio. Non è ideale per risotti mantecati, ma è perfetto per chi cerca un’alternativa sana e gustosa al classico riso bianco.
Una piccola, ma importante curiosità: il riso Venere è una varietà di riso nero italiana, risultato di un incrocio tra riso asiatico e riso italiano, caratterizzato da chicchi di un colore nero intenso, quasi violaceo.
Quando ci si approccia a tipi di riso meno comune scatta il dubbio di come poterlo impiegare senza rischiare di dover buttare via tutto. Ecco allora due ricette semplici e gustose.
Riso Venere con gamberetti, zucchine e pomodorini
Ingredienti per 4 persone (e prodotti consigliati che trovate sul nostro e-commerce per preparare subito il vostro piatto)
- 260 g di riso Venere
- 2 zucchine piccole
- 8 pomodorini
- 150 g di gamberetti
- 1 spicchio d’aglio
- Erba cipollina
- Prezzemolo
- q.b di olio extravergine d’oliva
- q.b di sale
Procedimento
Mettete una pentola con l’acqua sul fuoco a bollire. Salate l’acqua e aggiungete il riso a cuocere per circa 20 minuti (per maggiore sicurezza, controllate i tempi di cottura riportati sulla confezione).
Iniziate a pulire i gamberetti: sgusciateli e praticate un’incisione sul dorso per togliere il filetto intestinale nero. Successivamente tagliate le due zucchine a rondelle sottili.
Prendete una padella capiente, versate un filo d’olio extravergine, aggiungete lo spicchio d’aglio intero e fate rosolare. Nel frattempo, mettete le zucchine nella padella e fate cuocere (senza coperchio). Dopo qualche minuto, togliete l’aglio. Salate e aggiungete i gamberetti e lasciateli colorare su entrambe i lati e continuate a cuocere, fino a che le zucchine risulteranno morbide.
Tagliate i pomodori in pezzetti e lasciateli da parte.
Scolate il riso, aggiungetelo alle zucchine e ai gamberi e mescolate a fuoco spento, aggiungete infine i pomodori, l’erba cipollina e il prezzemolo precedentemente tritati.
Per insaporire, a piacere, potete aggiungere un filo d’olio a freddo.
Riso bianco e selvatico con funghi ed erbe aromatiche
L’abbinamento tra riso bianco e selvatico, funghi ed erbe aromatiche è una scelta molto interessante, sia dal punto di vista del gusto che dell’estetica: infatti l’unione del riso bianco, dal sapore neutro e dalla consistenza morbida, con il riso selvatico, più tenace e dalle note di nocciola, aggiunge sapore al piatto e crea anche un bel contrasto visivo.
Un primo consiglio importantissimo per la preparazione: se usate un riso bianco semi-integrale, ricordatevi di cuocere i due risi separatamente, il riso selvatico richiede tempi più lunghi, anche 35-40 minuti. Uniteli solo alla fine per mantenere le consistenze e il colore.
Se utilizzate, invece, riso integrale, potete cuocerli insieme, perché i tempi di cottura si equivalgono.
Ingredienti per 4 persone
- 160 g di riso selvatico
- 160 g di riso Ribe semi-integrale
- 300 g di funghi misti (porcini, champignon o shiitake)
- 1 spicchio di aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- ½ bicchiere di vino bianco secco
- Sale grosso q.b.
- Pepe nero q.b.
- Timo
- Maggiorana
- Prezzemolo
- Erba cipollina
Procedimento
Cuocete il riso selvaggio in abbondante acqua salata per circa 35-40 minuti, scolatelo e tenetelo da parte. Cuocete anche il riso bianco, separatamente, per circa 25 minuti e scolatelo al dente.
Prendete il prezzemolo e tritatelo grossolanamente, mentre tritate finemente timo, maggiorana ed erba cipollina, lasciando poi il tutto momentaneamente da parte.
In una padella scaldate un cucchiaio di olio extravergine con lo spicchio di aglio schiacciato.
Aggiungete i funghi tagliati a fettine, cuocete a fuoco vivo per 3-4 minuti e sfumate con il vino bianco. Una volta evaporato, cuocete ancora qualche minuto finché saranno teneri. Regolate di sale e pepe.
In una ciotola mescolate delicatamente i due tipi di riso, aggiungendo un filo di olio extravergine d’oliva, il prezzemolo tagliuzzato e metà delle erbe aromatiche tritate.
Quindi aggiungete i funghi e spolverate con le restanti erbe aromatiche.
Per un gusto più originale, si possono aggiungere alcune zeste di limone o di arancia a fine cottura, in modo da dare una nota agrumata per contrastare il sapore terroso che possono avere i funghi.
Se ti servono alcuni ingredienti per preparare le 2 ricette, ti suggeriamo questi: