Nitrati: cosa sono, dove si trovano e come eliminarli
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6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Scopriamo insieme uno dei più diffusi conservanti e quali effetti ha sul nostro organismo
I prodotti confezionati, spesso contenenti alimenti già tagliati e pronti all’uso, ci permettono da una parte di risparmiare tempo sul momento, ma possono avere effetti collaterali importanti per la nostra salute.
In questo articolo parliamo di
Cosa sono i nitrati?
I conservanti, tra cui rientrano anche i nitrati, sono il virus invisibile della grande industria alimentare: si inizia ora ad osservare come corpi di persone decedute da più di 40 anni fatichino a decomporsi, come naturalmente avviene in natura. Questo accade perché la loro alimentazione includeva cibi ricchi di conservanti.
Anche dopo la morte, i conservanti possono influire sullo stato del corpo. Pensiamo quali effetti collaterali possono avere su un organismo vivo! Paralizzano e bloccano i naturali sistemi biologici cellulari, provocando problemi a carico degli organi e apparati.
I nitrati, nello specifico, sono conservanti che si trovano prevalentemente nella carne e negli affettati e sono facilmente riconoscibili perché negli ingredienti troviamo soprattutto queste formule:
- E251: nitrato di sodio
- E252: nitrato di potassio
Si tratta di sostanze presenti in natura e utilizzate da tempo nell’industria alimentare in forma sintetica. Vennero introdotti dopo la seconda guerra mondiale per conservare più a lungo le carni e renderle leggermente salate.
Dove si trovano i nitrati?
Possiamo trovare i nitrati prevalentemente nelle carni conservate: il loro utilizzo ha come finalità l’allungamento della conservazione del prodotto, il colore e l’aspetto migliorato ai fini della vendita.
Da un punto di vista igienico, eliminano la presenza di virus e fungono da antimicrobici: aiutano a mantenere l’aroma del prodotto.
Nello specifico, troviamo con frequenza i nitrati in questi prodotti:
- wurstel
- prosciutto cotto
- pancetta
- bacon
- mortadella
- salame
- speck
- salsiccia confezionata
- carni a lunga scadenza
- insaccati in genere
Più raramente vengono utilizzati nel pesce marinato e nei prodotti caseari. Tra i salumi, il prosciutto crudo è quello più salutare, se di qualità, perché viene conservato come si faceva una volta: con il sale.
Scopri quanti nitrati assumi
Ecco come eliminarli
Numerose ricerche hanno dimostrato che i nitrati possono avere effetti cancerogeni per l’organismo.
Con l’utilizzo costante nel tempo di queste sostanze, il rischio è di sviluppare tumori allo stomaco e all’esofago e più in generale nell’apparato gastro-intestinale. Tra i rischi minori in cui si può incorrere troviamo il reflusso gastrico, iperacidosi di stomaco, ulcere e gastriti. A livello intestinale aumentano la permeabilità della membrana, favorendo il passaggio di batteri nel sangue.
Uno dei rimedi naturali più diffusi ed efficaci per contrastare gli effetti dei nitrati è la vitamina C, che possiede una forte azione antiossidante. Assunta con gli alimenti o integrata, la vitamina C riduce la percentuale di nitrati nell’organismo, contrastandone i pericoli effetti collaterali.
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