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Mindful eating: riscoprire la gioia di mangiare

Pubblicato 4 anni fa

Leggi un estratto da "Mindful Eating" di Jan Chozen Bays

Il mindful eating è un'esperienza che coinvolge in maniera totale: corpo, cuore e mente ci assistono nello scegliere il cibo, prepararlo e mangiarlo.

Il mindful eating coinvolge tutti i sensi. Ci immerge nell'esperienza del mangiare attraverso il colore, la consistenza, l'odore, il gusto e persino il suono collegati al bere e al mangiare. Ci permette di essere curiosi e anche giocosi mentre osserviamo le nostre reazioni al cibo e i segnali che ci arrivano riguardo alla soddisfazione e alla sazietà.

Il mindful eating non è regolato da grafici, tavole, piramidi o bilance. Non è dettato da alcun esperto. È guidato dalle nostre esperienze interne, momento per momento. Ognuno ha un'esperienza che è unica. Quindi l'esperto in questo caso, sei solo tu.

Il mindful eating non si basa sull'ansia per il futuro ma sulle scelte tangibili che ci si presentano e sulla nostra esperienza diretta riguardo a come stiamo mentre mangiamo e beviamo.

Il mindful eating sostituisce l'auto-critica con l'auto-nutrimento. Sostituisce la vergogna con il rispetto per la nostra saggezza interna.

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Indice dei contenuti:

La storia di Sally

Per darvi un esempio, prendiamo un'esperienza tipica. Mentre torna verso casa, Sally pensa con ansia al discorso che deve preparare in vista di un'importante riunione di lavoro. Deve assolutamente finirlo, la scadenza è ormai vicina.

Appena arriva a casa, però, prima di mettersi al lavoro decide di rilassarsi un po' davanti alla TV. Si siede sul divano e appoggia un sacchetto di patatine sul tavolino accanto alla poltrona. Comincia a mangiarne quattro o cinque. Mano a mano che s'immerge nel programma che sta guardando in TV, mangia sempre più velocemente.

Alla fine del programma guarda il sacchetto e si accorge di averlo mangiato tutto. Si biasima per aver perso del tempo ed essersi ingozzata di cibo spazzatura. "Troppo sale e troppi grassi! Stasera niente cena!"

Distratta dal dramma in TV, per mascherare l'ansia causata dal suo procrastinare, ha ignorato cosa stava succedendo nella sua mente, nel suo cuore, nella sua bocca e nel suo stomaco. Ha mangiato senza alcuna consapevolezza. Così finisce per andare a letto senza aver nutrito il corpo e il cuore, con la mente ancora in ansia per il discorso da preparare.

La prossima volta in cui si trova in una situazione simile, decide sì di mangiare le patatine ma di mangiarle in maniera consapevole. Prima volge l'attenzione alla mente. Osserva che la sua mente è preoccupata per un articolo che ha promesso di scrivere. La mente le dice che dovrebbe mettersi al lavoro subito. Poi osserva il suo cuore e nota che si sente un po' sola perché suo marito è fuori città per qualche giorno. Poi osserva il suo stomaco e il suo corpo e nota che ha fame ed è stanca.

Ha bisogno di nutrimento. L'unica persona in casa che può darglielo è lei. Decide di regalarsi una piccola coccola mangiando le patatine (notate che il mindful eating ci dà il permesso di giocare con il cibo).

Tira fuori 20 patatine dal sacchetto e le mette in una ciotolina. Ne guarda il colore e la forma. Mangia una patatina, assaporandola bene. Fa una pausa e poi ne mangia un'altra. Non c'è giudizio, non c'è giusto o sbagliato. Sta semplicemente osservando le diverse sfumature di giallo e marrone sulla superficie di ogni patatina, il gusto del sale sulla lingua, il suono croccante che sente con ogni morso, la consistenza che va da croccante a morbida. Si chiede come queste patatine siano arrivate sul suo piatto, consapevole della sinergia tra il sole, la terra, la pioggia, il contadino che ha raccolto le patate, i lavoratori alla fabbrica di patatine, il camionista che le ha consegnate al negozio, il negoziante che le ha sistemate sullo scaffale e la cassiera che gliele ha vendute.

Facendo una piccola pausa tra una patatina e l'altra, la coccola dura circa 10 minuti. Quando finisce le patatine nel piatto, osserva di nuovo il corpo per vedere se c'è ancora qualche parte di sé che è affamata.

Nota che la sua bocca e le sue cellule hanno sete, e quindi beve un bicchiere di succo d'arancia. Il suo corpo le dice anche che ha bisogno di proteine e di qualcosa di verde e così si prepara un'omelette al formaggio e un'insalata di spinaci.

Dopo aver mangiato, osserva ancora la mente, il corpo e il cuore. Il cuore e il corpo si sentono nutriti ma la mente è ancora stanca.

Decide di andare a dormire e di lavorare all'articolo la mattina seguente, appena sveglia, con la mente fresca e riposata. Si sente ancora sola, anche se un po' meno dopo aver ponderato quanti esseri viventi hanno collaborato per portarle le patatine, le uova, il formaggio e gli spinaci. Decide di chiamare suo marito e augurargli buona notte. Va a letto con corpo, mente e cuore sereni e dorme profondamente.

Qualche parola su questo libro

Questo libro è un manuale per imparare a diventare consapevoli quando mangiamo.

La mindfulness è un'abilità che tutti possiamo sviluppare. Può essere applicata a qualsiasi cosa sopraggiunga nella nostra vita. Non dipende dall'età, dal sesso, dal quoziente intellettivo, dalla forza muscolare, dal talento musicale o dalla nostra capacità di parlare lingue straniere.

Come con tutte le abilità, tuttavia, sviluppare la mindfulness richiede pratica, fatta in modo diligente per un certo periodo di tempo. A differenza di alcuni tipi di apprendimenti, però, come ad esempio imparare a suonare il violino, la mindfulness apporta benefici immediati. Con la mindfulness possiamo anche mangiare cibi che non amiamo particolarmente e nel farlo scoprire qualcosa di utile.

Questo libro non prescrive diete e non detta regole. Insegna semplicemente a esplorare quello che c'è già e ad apprezzare tutto ciò che facciamo.

Si perdono o si prendono kg mangiando e cucinando con la mindfulness? Non lo so. Quello che si può perdere è il peso dovuto all'infelicità e all'insoddisfazione che molte persone provano nei confronti del cibo e del mangiare. Quello che si può acquistare è un semplice senso di gioia e piacevolezza riguardo al mangiare che è un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani.

Tutti dobbiamo mangiare. È uno dei requisiti essenziali per la vita. Sfortunatamente, poche attività quotidiane sono così cariche di dolore e stress, senso di colpa e vergogna, disperazione e desiderio insoddisfatto come il semplice atto di immettere nuova energia nel nostro corpo.

Quando impariamo a mangiare consapevolmente, il cibo può trasformarsi da una fonte di sofferenza a una fonte di rinnovamento, autoconoscenza e delizia.

Gran parte del libro riguarda il diventare consapevoli del nostro corpo e della nostra mente. Quando diventiamo capaci di apprezzare appieno attività essenziali come mangiare e bere, scopriamo un antico segreto: come sentirci appagati e a nostro agio.

Gli insegnamenti Zen parlano del gusto squisito dell'acqua naturale. Siete mai stati molto, molto assetati? Magari durante una lunga gita in montagna, o quella volta che eravate a letto malati, o mentre stavate lavorando senza sosta in una calda giornata estiva. Quando avete finalmente potuto bere, ve la ricordate quella sensazione meravigliosa? Ecco ogni singolo sorso e morso possono essere altrettanto freschi e deliziosi se impariamo semplicemente a essere presenti.

Il mindful eating è un modo per riscoprire una delle attività più piacevoli degli esseri umani. È anche una via per riscoprire tante attività meravigliose che avvengono proprio sotto il nostro naso e dentro al nostro corpo.

Il mindful eating porta con sé anche un altro beneficio inatteso: riconnetterci con la naturale saggezza del nostro corpo e con l'apertura e la gratitudine del nostro cuore.

Nella tradizione Zen una pratica comune consiste nel dedicarsi a qualsiasi attività con sapiente attenzione, curiosità e spirito di ricerca, incluse attività come assaggiare e mangiare. Gli insegnamenti Zen c'incoraggiano a esplorare appieno il momento presente chiedendoci cose come:

  • Ho fame?
  • Dove la sento la fame? Quale parte di me ha fame?
  • Di cosa ha bisogno il mio corpo? Cosa mi sta chiedendo?
  • Cosa sto assaporando in questo momento?
  • Sono sazio? Quale parte di me è sazia?
  • Che differenza c'è tra essere sazio ed essere soddisfatto?

Sono domande molto semplici, ma raramente ce le poniamo. Questo libro vi aiuterà a trovare le risposte ad alcune di queste domande e ci darà gli strumenti per continuare a scoprire le risposte in futuro.

Per continuare a leggere, acquista il libro


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